Quali fiori seminare a giugno

Quali fiori seminare a giugno

Siamo ancora in tempo per seminare in piena terra e in vaso molte annuali e biennali da fiore. Ci bastano pochi euro per avere tantissime piantine. Una busta di semi costa in media 1-1,5 euro e contiene semi utili anche per l’anno prossimo. Puliamo il terreno e concimiamolo prima della semina. Annaffiamo e manteniamo umido il terreno.

Achillea
Acroclinium
Althea rosea
Astro
Balsamina
Bella di notte
Campanula
Celosia
Cerastium
Cineraria
Convolvolo
Cosmea
Digitale
Dimorfoteca
Elicriso
Gaillardia
Garofano
Girasole
Gipsofila
Ipomea
Lunaria
Malva
Margherita
Mesembriantemo
Nasturzio
Non ti scordar di me
Phlox
Portulaca
Scabiosa
Statica
Tagete
Viola cornuta
Viola del pensiero
Viola mammola

Zinnia_descrizione

La zinnia

Originaria dell’America centrale, diffusissima in California e in Messico, la zinnia deve il suo nome a Johann Gottfried Zinn, il medico-botanico che per primo descrisse questa pianta nel 1757 pur con un altro nome. Fu Linneo poi che, classificandola e riconoscendola come nuova specie, volle attribuirgli il nome di Zinnia in suo onore. Si tratta di un’erbacea annuale che prevede una ventina di specie, annuali e perenni. Quelle coltivate per i fiori ornamentali sono per lo più derivate come ibridi dalla Zinnia elegans.

Ama il caldo e non tollera invece il freddo; anche le varietà perenni finiscono con l’essere coltivate come annuali, grazie anche alla facilità di moltiplicazione per seme, pratica ed economica.

Forma cespugli eretti, ramificati da cui spuntano fiori solitari a forma di margherita, semplici o doppi.

Sono di tutti i colori tranne il blu, ma anche bicolori o screziati. Possono essere coltivate con successo in giardino in una posizione assolata, a formare vistose bordure fiorite per tutta l’estate. Anche in vaso fanno la loro bella figura; le varietà più piccole si prestano a riempire ampie ciotole e cassette, da sole o in combinazione con altre piante. Perfette per decorare la base di piante più grandi, possono essere utilizzate per formare piccole aiuole in qualunque punto assolato del giardino. Hanno anche la capacità di attirare le farfalle che generalmente le frequentano numerose durante la bella stagione. Sono ideali anche per dare un po’ di colore all’orto: questi fiori richiamano gli insetti impollinatori e sono perciò particolarmente preziosi.

Facili da coltivare ed estremamente ecomiche, le zinnie possono rappresentare una valida alternativa alle più comuni erbacee fiorite perché, resistendo bene a brevi periodi di siccità, non obbligano ad assidue cure. Adottiamole per decorare le finestre, per rallegrare l’angolo delle aromatiche, per una ciotola da usare come centrotavola nei pranzi all’aperto, per ingentilire la base di una ringhiera.

Zinnia

Acero

L’acero è senza dubbio uno degli alberi più eleganti e decorativi, dal fogliame caratteristico e dalle colorazioni che vanno dal verde chiaro al rosso porpora passando per il giallo oro. Il genere, che conta oltre 200 specie di piante generalmente decidue, è diffuso in tutto l’emisfero boreale e talvolta coltivato per il suo legname. Le specie originarie del Giappone e della Cina appaiono le più decorative e, grazie al portamento leggero e armonioso, le più indicate ad arricchire i piccoli spazi. L’acero può anche trovare posto su una terrazza purché non sia battuta dal vento e offra, durante il giorno, una modesta ombra.

Acer saccharum

Questa pianta deve il suo nome al latino: acer significa infatti appuntito e fa riferimento all’estremità delle sue foglie, tipiche di tutto il genere.

Caratteristica comune sono infatti le foglie palmate in cui sono per lo più riconoscibili cinque o sette lobi. Il loro colore cambia in autunno in sfumature spesso spettacolari: dal giallo al rosso intenso sono presenti tutte le varianti conferendo all’intera chioma un aspetto fiammeggiante che non passa mai inosservato. 

È per questa caratteristica che questi alberi, la cui altezza, secondo la specie, va da un metro fino a 30, sono da sempre impiegati nei giardini e nei parchi cittadini. Tutte le piante decidue hanno in autunno le foglie gialle, ma l’acero offre una varietà di colori unica, tale da diventare, indipendentemente dalle sue dimensioni, un punto di attrazione in qualsiasi giardino. I fiori sono per lo più insignificanti, di colore verde o verde-giallo, qualche volta con macchioline rosse, riuniti in grappoli o corimbi, ma comunque scarsamente decorativi. 

Fanno eccezione le specie Acer circinatum e Acer platanoides, i cui fiori, bianchi e porpora o verde-gialli, compaiono in aprile, prima delle foglie.

I frutti, anch’essi caratteristici e definiti samare, sono costituiti da piccoli globi secchi contenenti un solo seme, e dotati di due piccole ali che ne facilitano la diffusione per mezzo del vento.