Una salvia striminzita / 3

15 agosto

La pianta ha superato brillantemente la settimana forse più calda dell’anno. Durante questi giorni abbiamo solo controllato che il terreno non si asciugasse. In che modo? Molto semplicemente sollevando il vaso e vagliandone il peso: se il terriccio si fosse asciugato, il vaso sarebbe apparso molto leggero.

Ora, ciò non di meno, per non rischiare, mettiamo il vaso a bagno in un catino e ce lo lasciamo per dieci minuti circa perché il terriccio si inumidisca bene in ogni punto. Facciamo sgocciolare completamente il vaso prima di rimettere a posto la pianta.

Le foglie appaiono abbondanti, piccole, ma abbondanti ed altre sembrano voler spuntare dalle cime.

La cicalina, contro cui avevamo spruzzato un insetticida piretroide la settimana corsa, appare scomparsa. Secondo quanto riportato sulla confezione dell’insetticida, il tempo di carenza di una settimana ci autorizzerebbe anche a mangiare le foglie senza alcun pericolo. Ma non è questo il nostro intento.

Rimettiamo dunque a posto la pianta, rispettandone l’orientamento (anche se è tutta rivolta da una parte) e attendiamo fiduciosi i possibili sviluppi.