La nostra menta è veramente il classico caso umano; e Coe tale lo abbiamo curato. Più per sfida che per convinzione. Ora, a distanza di quindici giorni, la prima fogliolina, quella che ci aveva inizialmente commosso e per cui avevamo deciso di prenderci cura di questa pianta, ci sta premiando con la produzione di un impianto fogliare più interessante.

La parte centrale, dove c’era la fogliolina iniziale,  appare più stentata, mentre il germoglio esterno sempre più promettente. 

Manteniamo il terreno umido; è l’unica cosa che facciamo, curiosi di vedere se la pianta si riprende. Intanto cresce, e questo ci sembra già abbastanza, anche in considerazione del forte caldo di questi giorni che certamente non aiuta le piante a vegetare.

Siamo certi che appena il clima diventa meno torrido, la crescita sarà più rapida. Vedremo.