Un basilico da buttare
1 agosto
A chi non è capitato? un basilico ridotto a lumicino. D’altronde il tempo che gli possiamo dedicare è proprio poco e troppo spesso ci siamo dimenticati di annaffiarlo, trapiantarlo, concimarlo. E adesso? Tanto vale buttarlo e acquistare per poco un vasetto nuovo che ci dia soddisfazione.
Ma a noi piacciono i casi umani. È come una sorta di mission impossible. Riusciremo a dare nuova vita a questa misera piantina? Tentar non nuoce e, dal momento che le ferie sono alle porte e non intendiamo muoverci da qui, decidiamo di spendere un po’ di tempo per provarci. In fondo, non abbiamo nulla da perdere. E poi, ci piacciono le sfide.
Come prima cosa lo trapiantiamo in un vasetto appena più grande. Estraendo la pianta ci rendiamo conto che le radici sono ormai lungo i bordi. La terra che ha a disposizione è quella in cui la pianta è stata seminata e ha probabilmente esaurito ogni possibile risorsa. Un vasetto nuovo dunque e terriccio universale; immergiamo il tutto per un quarto d’ora in acqua perché si idrati bene e lo mettiamo esattamente dove lo abbiamo trovato.
Il giorno dopo bagniamo dall’alto con dell’acqua a cui abbiamo aggiunto del concime liquido (Compo con guano), giusto per dargli una marcia in più. E attendiamo di vedere il risultato, sempre controllando tutti i giorni che il terriccio sia umido.
…continua