La rosa bruciata / 5

22 luglio

Sono passate quasi due settimane dall’immersione e le gemme si sono ben allungate, producendo nuovi fusti e nuove foglie. Quelle vecchie, bruciate, rimangono intatte, come incartapecorite: evidentemente svolgono comunque la loro funzione se la pianta mostra di crescere a vista d’occhio. È evidente che quando la bagnavamo in realtà l’acqua scorreva lungo i bordi senza riuscire a idratare la parte centrale del vaso che, una volta secca, diventa quasi impermeabile. Il terreno appariva umido all’esterno, ma al centro rimaneva secco e sterile. Quel poco che la pianta riusciva ad attingere dalle radici più esterne ne ha prolungato la vita, ma non era sufficiente per farla crescere.

Ora le cose sono decisamente cambiate. Abbiamo anche spostato la pianta in un punto più luminoso del balcone dove il sole rimane per quasi quattro ore al mattino. Ma rimane in una posizione rialzata, tale da permettere alle foglie più alte di raggiungere il parapetto e vedere così più luce. Ora possiamo aspettarci anche che fiorisca di nuovo.

…continua