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Un prato bello in quattro mosse

Possiamo dire che l’inverno è alle spalle, le piante iniziano a vegetare e qualcuna anche a fiorire. Il prato non è da meno e, se lo osserviamo bene, avremo certamente notato come il suo colore sia più brillante e abbia ricominciato a crescere.

Per dargli una marcia in più, dopo mesi che non lo tocchiamo, dobbiamo mettere mano agli attrezzi e fare quattro semplici cose, indispensabili anche per la sua salute.

1 – Un’accurata pulizia

Iniziamo col pulire bene la superficie da foglie, legnetti, radici o ogni genere di sporcizia che si è accumulata. Una prima rastrellata ci permetterà anche di mettere in evidenza tutti i possibili problemi: aree spoglie, zone ingiallite o infeltrite, infestanti. In questa iniziale pulizia ci capiterà anche di trovare dei sassi che sarà bene raccogliere e tenere da parte: ci serviranno come fondo delle buche di nuovi impianti per facilitare il drenaggio. 

Arieggiatori combisystem Gardena (www.gardena.com)

2 – Eliminiamo il feltro

Residui di erba tagliata e sporcizia formano uno strato impermeabile sulla superficie del terreno impedendo la corretta areazione del suolo e delle radici. Eliminarlo all’inizio della stagione significa dare una concreta marcia in più all’erba. Si utilizza per questo uno speciale rastrello dotato di lame che tagliano il feltro e il terreno per qualche millimetro permettendone l’asportazione.

Esistono diversi modelli di arieggiatori, manuali, ma anche elettrici, destinati, questi ultimi per le superfici più grandi.

È un lavoro faticoso, ma efficace. La rimozione del feltro permette un migliore assorbimento dell’acqua, ma anche del concime.

Possiamo gettare quanto raccolto nella compostiera, se l’abbiamo: si trasformerà presto in ottimo terriccio fertile.

3 – Eliminiamo le infestanti

Le infestanti sono le prime a crescere e sono perciò ben visibili. Estirpiamole con la radice, magari aiutandoci con una piccola forca, in modo da evitarne la ricrescita. Le radici di queste piante sono generalmente a fittone, profonde e ben abbarbicate alla terra. Possiamo anche utilizzare degli attrezzi fatti apposta per eradicarle. Se non riusciamo a toglierle con tutta la radice, tagliamole alla base, più vicino possibile al terreno; rispunterà, ma se la tagliamo subito ogni volta che spunta, la radice sarà destinata a morire per mancanza di fotosintesi.

4 – Concimiamo

Scegliamo un concime dedicato e distribuiamolo con l’apposita macchina (la stessa con cui possiamo anche seminare). Se desideriamo distribuirlo a spaglio, proseguiamo per file parallele prima in un senso e poi in modo perpendicolare al primo passaggio. In questo modo assicuriamo la massima uniformità possibile. Scegliamo il concime più idoneo, tra quello normale, quello antimuschio e quello con diserbante selettivo (contro le erbacce). Ripeteremo l’operazione ogni tre mesi.

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