Perché il prato è secco e non cresce
Il periodo di forte caldo appena trascorso dimostra come spesso il prato del giardino sia secco o comunque molto scarno. E questo a dispetto del fatto di essere regolarmente irrigato.
L’erba si presenta talvolta a chiazze con una disposizione molto irregolare dell’erba verde. Il problema è diffuso e solo raramente si può invidiare l’erba del vicino.
È facile liquidare il problema con la siccità ; è certamente poco spiegabile se abbiamo un impianto di irrigazione automatica o ci siamo impegnati ad annaffiarlo con regolarità .
Dipende dalla specie
Il prato, come abbiamo avuto modo di descrivere altrove, è composto di molte specie di erba. Queste si dividono normalmente in microterme e macroterme. Le prime, le microterme, sono piante che crescono rapidamente con temperature tra 15° e 25°. Le seconde, le macroterme, si sviluppano invece con temperature sopra i 25°.
Quando la temperatura supera i 25° le microterme  arrestano lo sviluppo e, nei casi peggiori, tendono a seccare. Le seconde, al contrario, rallentano la loro crescita con temperature inferiori a 25°.
Va da sé che un prato sempre verde possa essere composto solo da un giusto mix di microterme e macroterme, seminate molto fitte e in modo omogeneo.
L’irrigazione, comunque necessaria per non far seccare il terreno e far morire le radici, è ininfluente sulle microterme quando la temperatura, come quest’anno, è tanto elevata.
Una distribuzione non omogenea delle sementi fa sì che vi siano erbe verdi nonostante il caldo ed altre che appaiono secche.
Cosa si può fare adesso? Praticamente nulla. È possibile che le microterme, se le radici non sono morte, tornino a vegetare appena il clima diventa più fresco.
Se questo non dovesse avvenire non resta che prevedere una trasemina alla fine di settembre.
Possiamo intanto bucare il terreno usando l’apposito attrezzo o le scarpe chiodate predisposte allo scopo. In questo modo facilitiamo la penetrazione dell’acqua e l’ossigenazione delle radici.
Altrettanto utile risulta arieggiare il terreno asportando il feltro che vi si è depositato, liberando il suolo da erba morta e sporcizia di ogni genere.
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