La posta della settimana
<Leo>
Vedo già in vendita al supermercato i vasetti con sul basilico. Quest’anno però vorrei seminarlo, m mi chiedo quale sa il momento giusto per farlo. E quello che compro resiste o è presto per metterlo all’aperto? Avete delle dritte da darmi per averlo bello e sano pur coltivandolo in vaso?
Il basilico è forse tra le piante aromatiche più diffuse e coltivate anche in vaso. E quella che può darci tante soddisfazioni se adottiamo il modo più corretto per coltivarlo. Andiamo con ordine: la semina. Il seme del basilico germina già a 10°C, ma la pianta ha il suo massimo sviluppo con temperature comprese tra 20 e 30°C.
Al Nord le notti sono ancora un po’ fredde e, benché sia già possibile seminarlo, in vaso o in piena terra, basta un abbassamento di temperatura per bloccarne lo sviluppo e rovinare le piantine. Bene sarebbe dunque seminarlo in vaso tenendolo in casa o in una serretta: sono sufficienti 6-10 giorni per vedere emergere le piantine.
Attendiamo comunque che siano ben sviluppate (10-15 cm di altezza) prima di metterle in piena terra o distanziarle. Dal momento che i semi sono molto piccoli, è difficile distanziare le piante come si dovrebbe.
I vasetti acquistati hanno infatti questo difetto: le piante, molto vicine tra loro, finiscono col farsi concorrenza. Non hanno sufficiente spazio per crescere e tendono ad alzarsi molto invece di espandersi. Se acquistiamo perciò un vasetto (invece di farcene uno per semina) consideriamo che le piantine che vi si trovano sono sufficienti a riempire due cassette da 50 cm. Per farlo estraiamo tutto il pane di terra e, agendo con i pollici lungo i bordi, separiamo le piantine e riposizioniamole in una o due cassette cercando di distanziarle. Basteranno due settimane per vederle riempire con le loro foglie l’intero vaso.
La seconda regola per ottenere un basilico di cui andare orgogliosi e utilizzare un terreno ricco (aggiungiamo perciò del letame pellettato al terriccio universale). La posizione deve essere luminosa: bastano alcune ore di sole al giorno per farlo crescere bene.
Infine, l’acqua. La disponibilità di acqua deve essere costante. Otterremo i migliori risultati usando un sistema d’irrigazione a goccia o un vaso a riserva d’acqua. Ad agosto inizieranno a formarsi le infiorescenze: togliamole subito perché indeboliscono la pianta a scapito delle foglie. Inoltre con l’apparizione dei fiori, la pianta inizia a lignificare e le foglie tendono a diventare un poco più amare.
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