La posta della settimana
<Ildo87>
L’azalea che ho acquistato e conservato in vaso ha ora un aspetto un po’ sofferente. Le foglie sono pallide e i rami, per lo più spogli, portano delle foglie solo in cima, a ciuffo. Devo rinvasarla? Concimarla? Cosa posso fare per ridarle la bellezza originaria, se possibile?
L’azalea ha fiorito durante il mese di maggio consumando molte energie ed è perciò in debito di nutrienti. Le foglie pallide sono indice della clorosi ferrica, ovvero il mancato assorbimento del Ferro e di altri microelementi preziosi per la fabbricazione della clorofilla. Il sintomo è proprio il pallore delle foglie e le venature in evidenza. Questo problema, se trascurato, porta a morte la pianta che non è in grado di svolgere le sue normali funzioni biochimiche. Intervenga immediatamente fornendo alla pianta del Ferro a pronta assimilazione come quello fornito da Ferro liquido di Compo (facilmente reperibile in qualsiasi Garden center), ma provveda soprattutto a rinvasare la pianta in un vaso appena più grande e riempito con terriccio per acidofile.
Proceda quindi a una potatura atta a ridare alla pianta la forma arrotondata originaria: elimini qualsiasi fiore ancora presente, accorci i rami lunghi, tagli decisamente quelli secchi.
Metta la pianta in una posizione luminosa, colpita dal sole per poche ore al giorno, la nebulizzi con acqua non calcarea e vedrà, nell’arco di una paio di settimane, spuntare nuovi germogli.
Per evitare di incorrere nuovamente nella clorosi ferrica, fornisca alla pianta ogni due settimane fino alla fine di settembre un concime per acidofile e, quando l’annaffia, mescoli all’acqua un cucchiaio di aceto (o il succo di mezzo limone) per annullare l’eventuale calcare presente nell’acqua del rubinetto.
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