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Salviamo l'abete di Natale

Dopo l’epifania dovremo smontare l’abete che abbiamo usato per le feste di Natale. Cosa farne a quel punto?

Forse il vivaio dove l’abbiamo acquistato lo riprende (magari in cambio di un buono acquisto), forse abbiamo lo spazio per piantarlo in giardino. Come procedere?

Innanzitutto diciamo che probabilmente il nostro abete avrà perso molti aghi, specialmente nelle ultime due settimane. Questo è normale ed è dovuto al caldo dell’ambiente e alla secchezza dell’aria, due condizioni assolutamente diverse da quelle che queste piante dovrebbero trovare in natura.

Iniziamo quindi col mettere il nostro abete all’aperto e, se è al coperto, annaffiamolo quanto basta a inumidire il terreno. Il clima quest’anno ci aiuta mantenendo temperature insolitamente alte: la pianta portata all’esterno non dovrebbe soffrirne e dovrebbe acclimatarsi nel giro di pochi giorni. Ce ne accorgiamo perché smetterà di perdere gli aghi o per lo meno rallenterà la caduta.

In piena terra

Ora non resta che scegliere se metterlo in terra o conservarlo in vaso per il prossimo anno. Per la messa a dimora possiamo attendere anche qualche settimana: spendiamole per scegliere accuratamente il luogo: lontano alcuni metri (almeno 4) dall’abitazione, ben esposto al sole dove il terreno non presenta ristagni inopportuni.

La buca dovrà essere larga e profonda il doppio del pane di terra: procuriamoci per questo un piccone e un badile e conserviamo la terra dello scavo divisa dai sassi più grandi (usiamo per questo un telo di plastica vicino alla buca). Mettiamo alcuni sassi sul fondo per facilitare il drenaggio, un po’ di terra e quindi il pane di terra (possibilmente senza romperlo); riempiamo la buca con la terra mescolata a due-tre manciate di letame pellettato. Premiamo bene con i piedi per assestare la pianta e annaffiamo generosamente. D’ora in poi annaffieremo la pianta con regolarità, come per qualsiasi altra pianta; ci preoccuperemo dell’irrigazione per i primi due anni (soprattutto in estate), poi la pianta saprà badare a se stessa.

In vaso

Possiamo anche scegliere di conservare il nostro abete in vaso; la sua crescita è lenta e probabilmente potremo utilizzarlo anche nei prossimi anni. Lasciamo che si acclimati bene all’esterno e a fine febbraio, prime settimane di marzo, rinvasiamolo in un vaso appena più grande, usando terriccio universale mescolato a una manciata di letame pellettato. Dovremo preoccuparci di annaffiarlo regolarmente, soprattutto durante le settimane più calde dell’anno. Mettiamolo dove possa ricevere la luce del sole almeno per alcune ore al giorno.

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