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Scegliamo ora i rampicanti da fiore

Akebia

Allamanda

Bignonia

Bougainvillea

Caprifoglio

Clematide

Glicine

Gloriosa

Ipomea

Rincospermo

Una pianta rampicante è una bellezza a se stante. In un giardino può diventare protagonista con le sue splendide fioriture, ma svolge comunque un ruolo fondamentale per ricoprire muri, pergolati, ringhiere.

Si definiscono rampicanti quelle piante caratterizzate da un sviluppo particolare o da organi atti a far aderire il fusto alle pietre o attaccandosi ad esse o insinuandosi tanto da diventarne quasi solidali.

Tra le prime, pensiamo al caprifoglio o alla clematide, che si attorcigliano a un qualsiasi sostegno; alle seconde pensiamo alla vite i cui viticci si attaccano talmente bene al muro da diventare un problema staccarla dall’intonaco. Parliamo di rampicanti anche con altre piante non adatte ad arrampicarsi da sole, ma che vanno legate a dei sostegni: sono propriamente le sarmentose (tra cui le rose), dotate di fusti tanto lunghi da svolgere anche il ruolo che è proprio delle rampicanti.

La maggior parte di loro può crescere anche in vaso, purché capace e regolarmente irrigato e concimato, anche se l’esuberanza che spesso dimostrano trova nella piantumazione in giardino la condizione ideale.

Si tratta generalmente di piante robuste e molto rustiche, in grado di vivere molti anni crescendo talvolta anche velocemente. Le nostre cure saranno preziose nei primi mesi in modo che attecchiscano bene: poi saranno per lo più autonome e a noi toccherà solo regolarle per limitarne lo sviluppo.

Tutti i rampicanti vanno inizialmente indirizzati, legando i fusti principali nella direzione corretta. A tal proposito è bene osservare che, se vogliamo coprire una parete dalla base, dovremo inizialmente disporre i fusti principali a formare due braccia orizzontali da cui si alzeranno poi i fusti secondari per coprire la parete o la grata. Se li legheremo verso l’alto, rischiamo di trovarci con la parte inferiore completamente sguarnita.

Un’altra osservazione: la maggior parte di queste piante ama avere “la testa al sole e i piedi in ombra” nel senso che è utile posizionarle in piena luce, meglio ancora in pieno sole, ma può essere altrettanto importante proteggere la base con delle piante più piccole o, alla mal parata, con una corteccia o un coppo che impedisca al sole di colpirla.

Il periodo ideale per la piantumazione è generalmente l’autunno, vuoi perché le piante sono in riposo vegetativo e subiscono quindi meno stress, vuoi perché si potrà contare sulla naturale umidità del terreno per tutto l’inverno per l’attecchimento. Le piante messe a dimora nelle prossime settimane saranno già pronte a svilupparsi e fiorire nella prossima bella stagione. Non ultimo, possiamo acquistare piante più piccole e dunque meno costose, contando sul loro sviluppo a primavera. Possiamo, se la regione in cui abitiamo ha inverni molto freddi, rimandare la piantumazione a primavera: ne godremo di più l’anno successivo. Le piante che acquisteremo saranno necessariamente più grandi.

Giusto quindi iniziare fin d’ora a farsi un’idea di cosa possiamo installare nel nostro giardino, cercare la varietà che più ci convince (ogni specie prevede varietà con foglie e colore dei fiori diversi) e preparare per tempo la buca d’impianto.

Come scegliere la pianta più adatta

Fondamentale per lo sviluppo corretto di queste piante è disporre di un’esposizione in pieno sole o comunque molto luminosa. Dopo di che, quello che conta è soprattutto il nostro gusto e la pazienza che intendiamo mettere in campo nell’attesa che cresca come desideriamo.

Se abbiamo in mente una specie, non accontentiamoci di visitare un solo vivaio: scopriremo che vi sono variazioni di prezzo anche notevoli, non sempre giustificate dalla varietà. Se esiste un vivaio specializzato in quella determinata pianta, regaliamoci una passeggiata per vedere più varietà e avvalersi anche dei consigli di uno specialista.

Nel trasporto in auto, evitiamo il riscaldamento eccessivo, ma anche i colpi d’aria: evitiamo alla pianta qualsiasi stress e, se non la mettiamo a dimora subito, conserviamola in una posizione luminosa, non colpita dal sole e ricordiamoci di annaffiarla.

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