L' Ipomea o campanella rampicante
L’Ipomoea, chiamata molto spesso Campanella rampicante, è una pianta in grado di regalare cascate di fiori coloratissimi e che non richiede particolari cure. Caratterizzata da fiori a forma di campana della lunghezza di 8-10 cm e da foglie a forma di cuore allungato, cresce velocemente fino a raggiungere un’altezza di 3 metri. Ha durata annuale anche se in presenza di inverni particolarmente miti, ha un comportamento da pianta perenne. I suoi fiori si schiudono all’alba e si richiudono a metà mattina, ma se il cielo è coperto rimangono aperti. La loro colorazione varia dal bianco al giallo, dal rosa al porpora, dal blu al violetto; generalmente ogni pianta ha un colore preferenziale, ma non è raro che sulla medesima compaiano fiori di diverse tinte.
L’ambiente ideale
È una pianta tipicamente da esterno, che può essere coltivata senza difficoltà anche in vaso. Predilige le zone assolate, anche se il caldo eccessivo tende a rallentarne la crescita. Ama un terreno morbido, ricco di sostanze organiche e non ha alcuna particolare esigenza se non una regolare ma moderata annaffiatura. Soffrono invece per il vento e sono quindi da piantare in zone naturalmente riparate o a ridosso di muri o staccionate. L’Ipomea può crescere praticamente in tutti i modi e come tale può essere sfruttata per decorare prati, terrazzi o pareti. Come rampicante necessita solo di fili di sostegno intorno a cui attorcigliarsi. Senza alcun sostegno, ricade e diventa ottima per abbellire terrazze e balconi. Può anche essere piantata in un prato e in tal caso si espanderà su di esso punteggiandolo di centinaia di fiori colorati. Unico difetto, in quest’ultimo caso, è rappresentato dalla sua tendenza ad intorcigliarsi ad altre piante per arrampicarsi. Deve perciò essere seguita nella sua crescita per evitare effetti indesiderati.
Come si riproduce
La riproduzione avviene per seme. Il periodo migliore è marzo-aprile. Questo va immerso in acqua per 24 ore. Una volta germinato, il seme va piantato in un comune vaso in ambiente protetto e lasciato crescere per circa un mese. Per irrobustire la pianta, è bene quindi trapiantarla in un vaso del diametro di ca 12cm fino alla messa a dimora definitiva che può avvenire a maggio-giugno.
I possibili problemi
È importante, per una crescita veloce e rigogliosa, non lasciar mai asciugare completamente il terreno. Per questo pacciamiamo il terreno intorno alla pianta con corteccia e annaffiamo con regolarità. È utile anche fornire del concime per piante da fiore ogni 15 giorni per tutto il periodo vegetativo.
Le foglie delle piante giovani possono essere attaccate da afidi, cicadelle, ragnetto rosso e tripidi. L’ingiallimento delle foglie può essere causato dalle cosiddette mosche bianche, dei piccoli insetti che si installano sotto le foglie e ne succhiano la linfa. In tutti questi casi si possono trattare le piante con insetticidi a base di piretro.
Le specie più diffuse
In Italia sono diffuse per lo più cinque specie, differenti per il colore del fiore e per piccole caratteristiche. L’Ipomoea alba è quella più delicata, adatta alle regioni con il clima mite. Caratterizzata da fiori bianchi, dal profumo intenso, che si schiudono di sera, può raggiungere i tre metri. L’Ipomoea nil è una perenne con foglie a tre lobi simili a quelle dell’edera e con fiori di colore violetto, rosa o porpora, talvolta bordati di bianco.
L’Ipomoea purpurea, nota anche come Convolvulus major, è una specie molto vigorosa che può raggiungere i 4 metri di altezza e fiori di colore porpora scuro, ma anche, nelle diverse varietà, bianco, rosso, malva o violetto. L’Ipomoea tricolor, nota anche come Ipomoea rubro-cerulea, è una specie perenne con fiori rosso-porpora caratterizzati dalla gola bianca. Prevede due varietà: la Flying Saucers i cui fiori hanno strisce azzurre e bianche, e la varietà Heavenly Blue che ha invece fiori azzurri all’esterno e bianchi all’interno. L’Ipomoea quamoclit o Ipomoea pennata è un’annuale in grado di raggiungere i tre metri di altezza, i cui fiori gialli o rossi sono riuniti in grappoli denominati racemi.
⇒ Ipomea
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