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La clivia

La clivia è una pianta erbacea perenne originaria delle zone tropicali dell’Africa, apprezzata non solo per la bellezza del suo fogliame, ma anche per i suoi gradevolisssimi fiori. Il nome deriva da Lady Charlotte Clive, duchessa di Northumberland (siamo nei primi decenni del 1800) alla quale fu dedicata dal botanico John Lindley, grande esperto in orticoltura e vivaista.
La clivia ha la particolarità di sviluppare un grande apparato radicale, formato da radici rizomatose molto spesse e carnose, che riempiono tutto lo spazio a loro disposizione, ma, contrariamente a quanto accade con la maggior parte delle piante, questo esalta la fioritura anziché limitarla.
Inoltre sviluppa da adulta molti polloni

basali che possono essere usati per moltiplicare la pianta, ma che, lasciati stare, conferiscono alla clivia un aspetto e una “presenza” decisamente importanti.
Le foglie si formano direttamemte dalle radici a formare due mazzi, uno opposto all’altro, e si sviluppano arcuandosi elegantemente fino a raggiungere anche il metro di lunghezza.
In primavera, dal centro della rosetta di foglie, cresce uno stelo che porta una vistosa infiorescenza costituita da fiori non molto grandi, ma coloratissimi.

Ogni stelo porta alla sommità un'infiorescenza formata da molti piccoli fiori che sbocciano in continuazione per circa due mesi. Tagliamoli man mano che appassiscono per facilitare la formazione di nuovi fiori. Al termine della fioritura tagliamo lo stelo alla base.

Sono di forma tubolare, ricadenti o diritti, in numero variabile da 20 a 60, per lo più di colore rosso o arancio, e, più raramente, gialli o arancio chiaro.
I fiori durano pochi giorni, ma vengono prodotti in continuazione, tanto che la fioritura dura per parecchio tempo conferendo all’ambiente un che di spettacolare.
Delle tante specie presenti in natura, possiamo più facilmente trovare la Clivia miniata, una pianta che non supera i 50 cm di altezza e che fiorisce dal tardo autunno fino oltre Natale, con fiori di un bell’arancio brillante. Non è difficile trovarla nei garden center e nemmeno
conservarla in casa, purché si seguano alcune semplici accortezze.

È importante proteggere la pianța durante il trasporto dalla serra a casa per evitarle sbalzi di temperatura. Avvolgiamola perciò nella carta di giornale o in un cartone.

Ama la temperatura di casa

Ama vivere con temperature nell’ordine dei 20-25° C; sopporta bene anche temperature superiori purché le sia garantita un’umidità elevata. Non tollera invece temperature sotto i 15° C. Se in casa dunque può stare a proprio agio per la maggior parte dell’anno, particolare attenzione dobbiamo avere quando l’acquistiamo e la trasportiamo a casa. Uno sbalzo di temperatura tra la serra o il garden center dove l’acquistiamo e la nostra abitazione può rovinarla facilmente.

Avvolgiamola perciò con carta di giornale o proteggiamola con un cartone durante il trasporto.

Quando a primavera la temperatura esterna si stabilizza sopra i 15°C, possiamo metterla anche in esterno, in una posizione luminosa non colpita dal sole diretto né dalle correnti. Si svilupperà velocemente.

La posizione e il terreno ideali

Sistemiamo la pianta in piena luce, ma lontano dal sole che può bruciarne le foglie. Ha bisogno di un ambiente normalmente caldo, ma teniamola comunque distante da fonti di calore che ne asciugherebbero velocemente la terra e l’aria circostante. Il terreno ideale è il terriccio di bosco: possiamo raccoglierlo direttamente durante le nostre passeggiate, oppure utilizzare un mix di terriccio universale e di terriccio per acidofile.

Consideriamo che questa pianta mostra di fiorire più copiosamente se rimane un po’ stretta nel suo vaso. Non preoccupiamoci dunque di rinvasarla subito dopo l’acquisto. Possiamo tranquillamente rimandare il rinvaso (eventualmente in una vaso appena più grande) dopo la fioritura. In seguito, facciamolo ogni tre-quattro anni.

Quanto e quando bagnarla

Se a pianta è in fiore annaffiamola con regolarità, dando poca acqua ma in modo costante perché il terreno ripaga sempre un poco umido. Durante il normale periodo vegetativo ci basterà bagnare, sempre con moderazione, solo quando la superficie del terreno appaia asciutta.

Da quando spunta lo stelo floreale fino alla fine della fioritura è utile fornire alla pianta un po’ di concime per piante da fiore, ogni due settimane in dose dimezzata rispetto a quanto normalmente prescritto.

Fiorita in inverno

Se l’acquistiamo ora, per noi o per un regalo, la troveremo probabilmente in boccio. La clivia generalmente fiorisce in primavera, ma se coltivata in appartamento inizia la fioritura già alla fine di novembre e dura per circa due mesi. In questo caso,  tagliamo i fiori appena appassiscono per stimolare la nascita di nuovi fiori. Al termine dalla fioritura tagliamo alla base lo stelo che li sorreggeva.

Puliamo regolarmente le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua. Per lucidarle sciogliamo all'acqua del latte e un cucchiaino di miele. Non usiamo lucidanti fogliari.
Alla base della pianta si formano dei polloni. Possiamo utilizzarli per moltiplicare la pianta staccandoli e mettendoli in un nuovo vaso, oppure lasciare che crescano dando alla pianta una maggiore grandezza.

E non finisce qui

 Raccontateci la vostra esperienza, inviate commenti e osservazioni; potremo arricchire l’articolo.

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