La dracena
Spesso chiamata “tronchetto della felicità” o “Lucky bamboo”, la dracena vanta numerose specie, tutte caratterizzate da un bel fogliame persistente. Deve il suo nome al fatto che da una sua specie viene estratta da millenni una resina con cui si ottiene un colorante particolare detto “sangue di drago”.
Come tutte le piante tropicali, ama una luce diffusa e un’elevata umidità ambientale: in un ambiente troppo asciutto la pianta inizia a seccare le foglie a partire dalla punta. Se notiamo questo sintomo aumentiamo l’umidità ambientale o nebulizziamo acqua non calcarea sul fogliame.
Sono piante che non richiedono molta terra e probabilmente il vaso in cui ce l’hanno venduta va bene. Dovendola rinvasare (probabilmente più per un problema di stabilità) usiamo un terriccio universale, eventualmente mescolato a del terriccio per piante grasse per renderlo ulteriormente leggero.
Queste piante resistono bene alla siccità, mentre deperiscono facilmente in presenza di ristagni. Annaffiamola abbondantemente, ma raramente, eventualmente per immersione (se la pianta è piccola) e lasciamo asciugare il terreno prima di annaffiare di nuovo.
Cerchiamo per lei una posizione ben luminosa, non al sole, ma dove possa ricevere luce anche di riflesso per molte ore al giorno.
Con la bella stagione possiamo metterla anche in esterno, ma sempre in posizione riparata, mai al sole diretto.
Se la pianta si alza troppo, possiamo tagliarne il tronco e mettere la parte con il ciuffo di foglie in terra umida; radica facilmente, mentre dal pezzo rimasto spunteranno presto nuove foglie.
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