La fragola
Pianta perenne di origine europea, spontanea nei boschi. Le specie coltivate sono. ibridi classificati normalmente per la dimensione del frutto. Le varietà oggi coltivate sono per lo più il risultato dell’incrocio tra la Fragraria chiloensis e la Fragraria virginiana. La distinzione più importante tra le varietà è tra unifere (che maturano una sola volta a maggio) e le rimontanti o rifiorenti la cui maturazione è scalare per più mesi.
Temperatura ideale | Tempo semina/raccolto | Produzione media/mq |
Tempo di germinazione | Temperatura germinazione | Profondità seme |
Distanza sulla fila | Distanza tra le file | Numero piante/mq |
Concimazione di base: con letame maturo o pellettato o un concime organo-minerale (200 gr /mq). È bene fornire anche un concime ricco di potassio.
Concimazione di copertura: non necessario; eventualmente, se no fornito prima, distribuire un concime minerale a prevalenza di Potassio.
Irrigazione: regolare per conservare il terreno fresco. L’irrigazione a goccia appare molto indicata.
Cure: usando teli da pacciamatura (o paglia di lino o sfere di argilla) conserviamo fresco il terreno ed evitiamo le infestanti. In alternativa, pulire il terreno e mantenerlo fresco con frequenti irrigazioni.
Raccolta: si raccolgono i frutti secondo necessità tagliando il picciolo appena sopra il frutto.
Parassiti/malattie: tortricide della fragola, uccelli (è bene coprire la coltura ocn una rete a maglie larghe)
Vicino a: agllo, cipolla, fagiolo, lattuga, pomodoro, porro, scalogno, spinacio
Lontano da: cavolo
Non deve seguire: —
Varietà:
Note:
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