Il finocchio
È una pianta con radice a fittone e fusti molto ravvicinati ricoperti alla base da foglie carnose sovrapposte che formano il caratteristico grumolo. La pianta rimane nel ciclo vegetativo finché le temperature non si abbassano sotto i 7-8° C. Se il freddo persiste, il finocchio passa alla fase riproduttiva, producendo fiori e i caratteristici semi usati come spezia.
Temperatura ideale | Tempo semina/raccolto | Produzione media/mq |
Tempo di germinazione | Temperatura germinazione | Profondità seme |
Distanza sulla fila | Distanza tra le file | Numero piante/mq |
Concimazione di base: con letame maturo o pellettato due settimane prima della semina.
Concimazione di copertura: con concime azotato ogni tre settimane per favorire lo sviluppo fogliare e l’ingrossamento del grumolo.
Irrigazione: regolare per mantenere il terreno sempre un poco umido; il finocchio monta a seme in caso di carenza di acqua.
Cure: zappiamo e sarchiamo per mantenere pulito il terreno. A partire dalla formazione del grumolo, ogni due settimane, la pianta va rincalzata in modo da imbianchire il grumolo.
Raccolta: circa tre mesi dopo la semina. Per estrarli dal terreno solleviamoli con una forca-vanga, tirandoli dalla base delle foglie. Raccogliamo gli ultimi finocchi prima dell’arrivo delle gelate per conservarli in cantina. I finocchi fioriti non sono adatti al consumo.
Parassiti/malattie: peronospera
Vicino a: cicoria, lattuga, pisello, porro
Lontano da: aglio, cavolo, fagiolo, pomodoro
Non deve seguire: carota, sedano
Varietà: Bianco extra, Chiarino, Cristal, di Firenze, di Napoli, di Romagna, estivo precoce, Marchigiano, Montebianco, Romanesco, Wadenromen
Note: non esiste maschile e femminile; è solo una convenzione. Si definiscono finocchi femmine quelli piatti e allungati e maschi quelli più tondeggianti, ma la forma del grumolo è determinata solo dalla varietà.
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