0
(0)

La cicoria catalogna

Cichorium intybus – Asteracee
Tipo: annuale

La catalogna o cicoria catalogna è una parente stretta delle cicorie e dei radicchi, coltivata, soprattutto nelle regioni del Nord, per il suo sapore amarognolo. È caratterizzata da foglie lunghe erette e ampiamente frastagliate con una costa centrale evidente di colore bianco.

È una pianta biennale, coltivata con ciclo annuale. Prevede la varietà “Puntarelle” che si consuma anche cruda per la cui coltivazione è bene prevedere una semina anticipata di circa un mese.

Temperatura ideale
15 – 25° C

Tempo semina/raccolto
60-80 giorni

Produzione media/mq
 kg

Semina: La catalogna si semina generalmente in contenitori alveolari alla fine di maggio, lasciando crescere le piantine per circa un mese dalla germinazione finché non abbiano 4 foglie e siano maneggiabili. Si estraggono dall’alveolo con tutto il pane di terra e si pongono in piena terra a circa 25 cm di distanza una dall’altra su file distanti 30-40 cm. Possono anche essere seminate in piena terra a partire da giugno fino a metà agosto. Una buona densità non supera le 15 piante a metro quadrato. Le puntarelle si possono seminare in piena terra da fine febbraio e per tutto marzo per la raccolta primaverile.

Tempo di germinazione
8-10 giorni

Temperatura germinazione
5° C

Profondità seme
1-1,5 cm

Trapianto: Le piantine ottenute in contenitori alveolari si estraggono dall’alveolo con tutto il pane di terra e si pongono in piena terra a circa 25 cm di distanza una dall’altra su file distanti 30-40 cm.

Distanza sulla fila
30 cm

Distanza tra le file
25 cm

Numero piante/mq
18-20

Concimazione di base: non indispensabile; con letame maturo o composta solo se il terreno è molto povero


Concimazione di copertura: non necessaria


Irrigazione: molto regolare per mantenere il terreno normalmente umido


Cure: tenere pulito il terreno dalle infestanti, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo delle piante


Raccolta: la raccolta si effettua a partire dalla fine di settembre. È possibile raccogliere le foglie più esterne, badando di non asportare più del 50% della parte fogliare. In questo modo la pianta continua a produrre foglie. In alternativa, si estrae il cespo con tutte le radici aiutandosi con una forca e si recide il cespo alla base. Tagliando il fogliame alla base e lasciando la radice nel terreno, possono prodursi dei germogli molto teneri che si possono consumare crudi come le puntarelle.

Parassiti/malattie: marciume batterico, afidi


Vicino a: Asparago, Carota, Fagiolo, Lattuga, Peperone, Pisello
Pomodoro, Sedano, Spinacio
Lontano da: cavolo, zucca

Non deve seguire: anguria, melone


Varietà: ⇒ vedi qui

Note:

Hai trovato utili queste informazioni?

Clicca sulle stelle per esprimere un voto

Media 0 / 5. Numero di voti: 0

Nessun voto finora! Sii il primo a votare questo post.