Cavolino di Bruxelles
Originaria del Nord Europa, questo ortaggio sviluppa un fusto alto fino a un metro (la piantina va perciò tutorata) e dei grumoli ascellari grandi circa tre centimetri che rappresentano appunto i cavolini. Una pianta produce da 30 a 40 germogli e, a fronte di un limitato spazio, appare ben produttiva. Il suo ciclo culturale, tipicamente estivo-autunnale, permette di far succedere questa pianta ad altre culture con ciclo primaverile-estivo.
Temperatura ideale | Tempo semina/raccolto | Produzione media/mq |
Tempo di germinazione | Temperatura germinazione | Profondità seme |
Distanza sulla fila | Distanza tra le file | Numero piante/mq |
Concimazione di base: con letame o compost maturi
Concimazione di copertura: mediante concime azotato in due riprese per favorire la fogliazione
Irrigazione: regolare, senza esagerare, quanto basta a mantenere il terreno umido
Cure: zappettare per favorire la penetrazione dell’acqua e del concime.
Raccolta: la raccolta avviene generalmente da 3 a 4 mesi dopo la semina, secondo la varietà e il clima. Le varietà precoci possono essere pronte alla raccolta già dalla fine di agosto, mentre quelle tardive possono spingersi all’inizio dell’inverno. La raccolta è scalare e dura circa due settimane e si effettua quando i capolini hanno raggiunto le dimensioni tipiche della varietà.
Parassiti/malattie: cimice, cavolaia, afidi
Vicino a: Carciofo, Carota, Cetriolo, Fagiolo, Indivia, Lattuga, Patata, Pisello, Sedano, Spinacio
Lontano da: Cipolla, Fragola, Rapanello, Scalogno
Non deve seguire: crucifere
Varietà:
Note:
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