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L' anguria

Citrullus lanatus – Cucurbitacee
Tipo: annuale

Erbacea annuale caratterizzati da lunghi fusti striscianti muniti di viticci. Il nome anguria (usato nel Nord Italia) deriva dal greco aguriòn che significa cetriolo, mentre cocomero (usato nel Centro-Sud) deriva dal latino cucumis (cetriolo).

Temperatura ideale
20 – 30° C

Tempo semina/raccolto
100-120 giorni

Produzione media/mq
4 – 6 kg

Semina: si effettua in piena terra a partire da aprile o in semenzaio un mese prima. In piena terra si preparano buchette sul cui fondo si mette una manciata di composta e mettendo 4-5 semi per buca; vengono poi salvate solo due piante per postarella.

Tempo di germinazione
5-10 giorni

Temperatura germinazione
15° C

Profondità seme
2-4 cm

Trapianto: se si è seminato in serra o in semenzaio caldo, si possono trapiantare in piena terra quando la temperatura notturna è stabilmente sopra i 20°C.

Distanza sulla fila
200 cm

Distanza tra le file
200 cm

Numero piante/mq
0,4-1

Concimazione di base: mediante composta matura da mettere direttamente nella buca d’impianto


Concimazione di copertura: concime azotato un mese dopo il trapianto

Irrigazione: regolare e abbondante dall’allegagione alla maturazione dei frutti. La quantità di acqua è maggiore per le piante che sono state trapiantate a causa della minore profondità delle radici. Le irrigazioni vanno diradate prima della maturazione per permettere una maggiore concentrazione di zuccheri.

Cure: nella prima fase di sviluppo il problema maggiore è causato dalle infestanti; utile a riguardo risulta la pacciamatura con film plastico o paglia. Alla comparsa della quarta-quinta foglia, è bene cimare il tralcio per favorire l’emissione di getti ascellari dai quali ottenere più frutti che comunque non dovrebbero essere più di 3-4 per pianta.

Raccolta: La raccolta avviene dopo circa quattro mesi dalla semina. Gli elementi da guardare per capirne la corretta maturazione sono: il disseccamento del peduncolo e del cirro che lo accompagna, il suono cupo e sordo alla percussione e la totale scomparsa della pruina che ricopre il frutto immaturo.


Parassiti/malattie: ragnetto rosso, moscerino bianco, afidi, elateridi


Vicino a: qualsiasi altro ortaggio

Lontano da: –

Non deve seguire: cetriolo, melone, zucca, zucchino


Varietà: le varietà autoctone sono spesso preda di parassiti; nella coltivazione si sceglie sempre di più ibridi in grado di resistere a malattie e parassiti e capaci di una maturazione più rapida (precoci).
Tra quelle più coltivate: Crimson sweet, Sugarono Baby, Charleston Gray, Nastro Azzurro, Dolce polpa

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