Il pruno da fiore
Scegliere un pruno ornamentale per abbellire il giardino è una scelta sempre felice; è infatti una pianta che si adatta facilmente a qualsiasi terreno e che richiede veramente poche cure.
Le sue dimensioni, che generalmente non superano i 7 metri di altezza, ne fanno l’alberello ideale anche per piccoli giardini.
Può svilupparsi anche come grosso arbusto: in tal caso è da prevedere più spazio. Se abbiamo un giardino piccolo, il portamento ad alberello è senz’altro più indicato. La crescita è veloce e ci dovremo preoccupare, ma solo nei primi anni, di una corretta irrigazione e concimazione.
Possiamo scegliere tra numerose varietà e ibridi: se ci piacciono i pruni con le foglie rosso scuro, la varietà su cui orientarsi è “Pissardii” i cui fiori sono rosa chiaro.
Quando piantarlo
Il periodo migliore per mettere in piena terra questo alberello è, come al solito, l’autunno in modo da permettere alla pianta di affrancarsi prima della bella stagione. Ciò non di meno possiamo, usando piante allevate in vaso, metterlo a dimora in qualsiasi periodo dell’anno, evitando ovviamente le settimane più calde e quelle più fredde.
Non ha particolari esigenze in fatto di terreno e si adatta facilmente; per facilitarne lo sviluppo, riempiremo la buca d’impianto con terreno arricchito con letame maturo ed eventualmente alleggerito con sabbia.Â
Le cure
Per ottenere un rapido sviuppo della pianta è molto importante effettuare una corretta concimazione autunnale. Questa deve essere fatta con letame pellettato da distribuire nel sottochioma e interrato appena. Possiamo ripetere l’operazione a primavera in forma più blanda. Dopo l’impianto la concimazione va effettuata ogni anno per i primi 4-5 anni; poi, possiamo diradarla fornendo concime, sempre in autunno, una volta ogni due anni.
Curiamo l’irrigazione nei primi anni dall’impianto. È fondamentale mantenere il terreno umido per permettere alle radici di crescere e sprofondare. Prevediamo di bagnare le giovani piante ogni settimana durante l’estate. Succesivamente, una volta ben radicata, potremo intervenire solo in caso di siccità , quando il terreno appare asciutto.
Per quanto riguarda la potatura, possiamo limitarci ad eliminare le parti danneggiate e i rami secchi e tagliare per far sviluppare l’alberello nella maniera più armoniosa possibile. Nella crescita ad albero, è opportuno eliminare i numerosi polloni che crescono dalla base e ripulire il tronco da eventali getti.
La pianta è molto rustica e non risente normalmente di attacchi parassitari. Può soffrire per alcune malattie fungine, tra cui la moniliosi, che si può prevenire con l’utilizzo di attrezzi disinfettati durante la potatura e una corretta irrigazione che eviti sempre pericolosi ristagni a livello radicale.
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