Orto: i dieci errori più comuni
1 – Preparare male il terreno
Non basta che il terreno sia “buono”: dobbiamo vangarlo in profondità, togliere sassi e radici, alleggerirlo con sabbia e torba e concimarlo con letame pellettato o composta matura. Le radici devono poter sprofondare facilmente nella terra e trovare tutti gli elementi nutritivi di cui hanno bisogno.
2 – Non applicare le rotazioni
Coltivare le stesse specie sempre nella stessa aiuola, anno dopo anno, riduce la naturale fertilità del terreno e crea i presupposti per pericolosi attacchi parassitari. Con le giuste rotazioni si limita l’impiego di concimi e di insetticidi chimici.
3 – Non tenere conto dell’esposizione
Tutte le piante che coltiviamo nell’orto amano il sole, ma qualcuna più delle altre. Pomodori, melanzane, zucchini richiedono di stare in pieno sole più delle altre. Insalate, piselli, spinaci, basilico crescono bene anche con poche ore di sole al giorno e possono stare perciò in posizione più defilata rispetto alle prime.
4 – Seminare tutto subito
Chi è alle prime armi, ha la tendenza a riempire subito tutti gli spazi a disposizione, mentre è meglio proseguire per gradi tenendo conto dei diversi tempi di sviluppo delle piante. Si deve invece seminare prima le specie con un ciclo corto in modo da avere tempo successivamente, per piantare altri ortaggi.
5 – Seminare in profondità
Spesso si sprofondano i semi spingendoli col dito in un foro o si coprono con troppa terra se si è creato un solco. I semi invece devono essere appena coperti di terra (0,5-1 cm), e questo per favorire al massimo la loro germinazione. Se si teme l’intervento degli uccelli, basta coprirli con un tessuto non tessuto o una rete a maglie sottili.
6 – Non sfruttare le consociazioni
Alcune piante mostrano di crescere meglio se vicine ad altre che le difendono naturalmente da parassiti o malattie. È il caso della salvia vicino alla carota, del basilico vicino agli zucchini, della borragine vicino al cavoli. Sfruttare al meglio queste “simpatie” permette di avere piante più sane senza far uso di insetticidi.
7 – Mettere le piante troppo vicine tra loro
Anche se si può essere abbastanza elastici nella distanza tra le piante, è bene non metterle mai troppo vicine. Bisogna sempre permettere una buona circolazione d’aria tra il fogliame per evitare malattie fungine e dare modo alla pianta di svilupparsi in modo naturale senza creare competizioni su acqua e nutrienti.
8 – Eccedere con il concime
È facile pensare che con un impiego maggiore di concime si ottengano risultati migliori. In realtà l’eccesso di concime produce tessuti mollicci e piante più esposte a parassiti e malattie. Una corretta dotazione di fondo prima della semina o del trapianto e una successiva concimazione di copertura è generalmente sufficiente.
9 – Trascurare l’irrigazione
Annaffiare poco o troppo crea stress alle piante che reagiscono arrestando la crescita, facendo ingiallire le foglie o semplicemente con una crescita stentata. È bene attendere che la superficie del terreno sia asciutta prima di bagnare, ma bisogna farlo in modo che il terreno rimanga sempre un poco umido a livello delle radici, regolandosi in base alle dimensioni della pianta e del clima.
10 – Lasciare il terreno esposto al sole
Il terreno esposto al sole si asciuga rapidamente costrimgendo ad annaffiature più frequenti e creando i presupposti per stress idrici inopportuni. Coprirlo con paglia, sfalci o gli appositi teli da pacciamatura conserva il terreno umido più a lungo e limita l’insorgenza di piante infestanti.
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