Voglia di colore
Chi abita al Nord sa bene quanto sia difficile avere aiuole o davanzali colorati in inverno. Guardare il terrazzo o il giardino dalle finestre della casa mette tristezza: è già tanto se abbiamo delle piante verdi! Eppure basta poco per avere un po’ di colore anche in queste settimane. Basta scegliere le piante giuste con cui creare un’aiuola, riempire delle cassette o allestire una ciotola.
Per ottenere un buon colpo d’occhio non dobbiamo fossilizzarci sulle piante da fiore, ovviamente molto scarse, ma concentrarci su specie verdi che magari di verde hanno poco perché sfoggiano foglie coloratissime, variegate, dalla texture originale. In mezzo a queste, qualche fiore risulterà ancora più appariscente e noi avremo l’impressione di un inverno un po’ meno triste.
Le piante fiorite
Le piante fiorite più comuni da acquistare in questo periodo sono i ciclamini, i crisantemi, le viole, le primule, l’erica e alcune bulbose. Tra queste i ciclamini sono quelli che fioriscono più a lungo. Esistono in tutte le sfumature del viola, del rosso, del rosa, ma anche bianchi. Per le nostre composizioni scegliamoli delle varietà nane (che spesso sono anche profumati); quelli grossi stanno meglio da soli. Resistono bene al freddo e in città, messi sul davanzale o in un’altra posizione riparata dal sole diretto vivranno a lungo.
Le primule, già in vendita da dicembre, esistono di quasi tutti i colori. Non soffrono il gelo e se non abbiamo fatto l’errore di tenerle in casa al caldo, dureranno tranquillamente all’esterno fino alla fine dell’inverno. Come le primule, anche le viole, con fiori piccoli o grandi, resistono bene al gelo. Iniziano a fiorire in autunno e finiscono “col botto” a primavera.
I crisantemi invece si trovano per lo più provenienti da coltivazioni in serra e si dimostrano perciò poco adatti a resistere al freddo invernale; utilizziamoli solo dove non vi sono forti gelate oppure acquistiamoli dove siamo certi del loro acclimatamento.
L’erica invece, quasi a metà strada tra una pianta verde e una fiorita, resiste benissimo e i suoi fiorellini durano a lungo, fino a primavera.
Infine possiamo acquistare delle bulbose, fatte già germogliare in serra, e utilizzarle per dare un po’ di colore dove più ci piace: si tratta per lo più di crochi e piccoli narcisi.
Le piante verdi
Le piante verdi sono dette anche piante di struttura perché sono quelle che danno la forma e la dimensione della composizione e perché la loro presenza è più costante di quanto possano essere quelle fiorite. Le piante a cui dobbiamo guardare sono quelle con foglie colorate: cineraria, salvie, aiuga, aianna, cufea, santolina, lavanda, euonimo, aucuba, ederine, miniconifere, cavoli ornamentali e veronica sono solo alcune fra le più impiegate in questo periodo. La cineraria ( non quella fiorita che si vende in primavera, ma il Senecium cineraria) con le sue foglie argentate dà luce alle nostre composizioni così come fanno le salvie variegate di giallo e porpora. L’aianna, dalle foglie verdi seghettate e i piccolissimi fiori gialli, è un’ottima pianta da sfondo per una composizione; l’aiuga, con foglie porpora, va invece messa in primo piano, assieme alle viole.
La skimmia, coriacea e di un bel verde scuro con grappoli di piccoli fiori porpora-marroni, conferisce alla composizione molta eleganza. L’aucuba, l’euonimo e le ederine, tutti variegati e maculati di giallo, vivacizzano l’insieme.
Le mini conifere vanno invece bene per una ciotola un po’ formale e sposano bene l’erica e i mini ciclamini. Usiamo la veronica e la cufea come riempitivi, abbinandole in base ai colori delle altre piante. La prima va bene per le composizioni più grandi, mentre la seconda è ideale per i vasi piccoli. I cavoli ornamentali invece sono perfetti in grosse fioriere.
Come abbinarle
In ogni composizione mettiamo sempre un colore acceso come il giallo o il rosso che facciano da punto focale. Ad esempio, se utilizziamo dei ciclamini rosa e le piante base della composizione sono di colore grigio-argento o verde, allora dobbiamo introdurre qualche pianta come l’euonimo o una piccola aucuba con le foglie gialle. Oppure ai ciclamni rosa potrano fare da sfondo qualche pinetto grigio-verde e delle edere variegate.
Se i vasi sono piccoli, è meglio non mescolare assieme fiori di diverso tipo; ad esempio, ciclamini, viole e crisantemi sono piante che devono fare da protagonisti in altrettante composizioni.
Facciamo delle prove
Niente di più facile per ottenere un bel risultato che andare in vivaio avendo bene in mente le dimensioni dello spazio o del vaso che intendiamo abbellire con le piante.
Ci basterà a questo punto avvicinare tra loro le piante in vaso per renderci conto della validità dell’accostamento. Ci basteranno poche prove per scegliere la triade ideale, unendo una pianta da fiore e due piante verdi con foglie dal colore contrastante.
Oltre all’abbinamento dei colori e delle texture, stiamo attenti alla forma e alle dimensioni delle piante, cercando di immaginarle quando saranno un poco cresciute: non usiamo tre piante alte insieme, ma nemmeno tre piante con la stessa forma nello stesso vaso. Alterniamo e avviciniamo piante alte e basse, larghe e ricadenti, tappezzanti ed erette. Il buon gusto ci guiderà e poi, ovvia, rifare un vaso perché venuto male, non è cosa così grave.
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