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La neve in terrazzo e giardino

La neve può essere una gioia per gli occhi e la felicità dei bambini, ma ciò non di meno può rappresentare un rischio nei punti di transito verso la casa o il box. Alla momentanea felicità per vederla ricoprire il prato e le piante, segue inevitabile la preoccupazione di come limitarla, soprattutto prima che ghiacci provocando ulteriori e seri problemi.

E non è che il problema coinvolga solo chi abita in una villetta; anche chi possiede un terrazzo ha motivo di preoccuparsi, non solo per il carico maggiore sul terrazzo stesso, ma anche per lo smaltimento che può risultare particolarmente difficoltoso.

Sul terrazzo

Non dobbiamo preoccuparci tanto della quantità di neve che ricopre il nostro terrazzo; 50 cm di neve producono un carico statico di circa mezzo chilogrammo a centimetro quadrato, sopportabile da qualsiasi struttura. Preoccupiamoci invece di eventuali vasi appesi lungo la ringhiera, delle pergole, gazebo o tettoie installate sul terrazzo. Queste vanno difese da un eccesso di carico perché potrebbero non essere costruite per sopportarlo. Togliamo per tempo tendaggi o coperture che possono raccogliere la neve e rappresentare di conseguenza un peso, puntelliamo le tettoie se pensiamo che non possano sopportare il peso della neve (calcoliamo la superficie in cmq e moltiplichiamo il risultato per 10 gr ogni 10 cm di neve; una tettoia da 100 x 50 ha una superficie di 5.000 cmq x 10 gr/cmq = 50.000 gr = 50 kg; 30 cm di neve corrispondono quindi a 150 kg di peso sulla tettoia).

Mettiamo perciò a terra tutti i vasi eventualmente ancora appesi sulla ringhiera o il parapetto e controlliamo piuttosto gli scarichi, che siano sgombri da foglie o sporcizia che possano limitarne la funzione. In caso di neve gettiamo del sale sulla superficie per facilitare lo scioglimento della neve ed evitare che ghiacci.

Può essere utile creare una o più corsie pulite che facilitino lo sgrondo verso i punti di deiezione dell’acqua.

NOn solleviamo la neve con la pala, ma spingiamola soltanto accumulandola fuori del giardino o su un tombino su cui abbiamo appoggiato una pentola d'acqua bollente.

In giardino

In giardino non abbiamo problemi di carico, se non per quanto riguarda pergole, gazebo o tettoie eventualmente installate. Da queste strutture dovremo essere solleciti a togliere la neve con una scopa per evitare che il carico eccessivo le pieghi o le spezzi.

Diversamente, la nostra attenzione andrà rivolta ai punti di transito, dal cancello di ingresso alla porta e all’eventuale box. Se quest’ultimo è sotto il livello del suolo, dobbiamo evitare che la neve, sciogliendosi, lo allaghi. Controlliamo perciò gli scarichi previsti dal costruttore e liberiamo l’eventuale grata o il tombino da qualsiasi sporcizia possa limitarne la funzione.

Spargiamo il sale lungo la corsia di accesso al box, anche preventivamente, per evitare che ghiacci ed evitiamo in ogni modo di bagnare. In caso di neve, puliamo finché la neve è fresca, proseguendo dall’alto verso il basso ed evitando di schiacciare con i piedi la neve.

Il percorso di accesso alla casa non è meno importante: spazziamo la neve proseguendo dalla casa verso l’uscita, facendo prima un piccolo corridoio e poi allargandolo con la pala.

Se abbiamo dei gradini di ingresso in marmo (particolarmente scivoloso quando è bagnato) spargiamo della segatura per assorbire l’umidità e offrire una certa presa ai piedi.

Come spazzare

Innanzitutto procuriamoci per tempo quanto necessario, pala e sale; non aspettiamo che nevichi perché a quel punto le pale saranno introvabili e costeranno di più.

Vestiamoci adeguatamente, usando scarpe pesanti o meglio ancora degli stivali. Consideriamo fin dall’inizio che si tratta di un lavoro decisamente faticoso; se pensiamo di non essere in grado, affidiamo il lavoro a qualcuno più in forze, perché non è il caso di rischiare la salute.

Eliminiamo la neve da tettoie, pergole e gazebo per evitare pericolosi cumuli.

È importate usare un attrezzo idoneo: vanga e badile non sono adatti e possono anzi produrre dei danni al selciato. Evitiamo perciò di utilizzarli, ma serviamoci esclusivamente di pale da neve. Le gambe devono essere leggermente divaricate e le ginocchia un poco piegate in modo da tenere la schiena sempre diritta. Lo sforzo deve essere caricato sulle gambe e non sulla schiena. La neve non va sollevata e scaricata alle spalle, ma semplicemente spinta fino al punto di raccolta. Il modo più semplice è creare una piccola corsia dalla porta al cancello e poi allargarla con spazzate successive. Su tutta la superficie liberata spargiamo abbondante sale per evitare che si formi un pericoloso velo di ghiaccio. Se decidiamo di usare dell’acqua calda per facilitare lo scioglimento nel vialetto e alleggerire il lavoro di spalatura, mescoliamo del sale all’acqua e, alla fine, con la scopa di saggina o uno spazzolone togliamo quanta più acqua possibile per evitare pericolose formazioni di ghiaccio.

Il legno, benché trattato, non deve essere lasciato coperto di neve: l'acqua penetra nel legno, lo gonfia e o espone a un veloce deperimento.

No ai cumuli

Se possiamo accumulare la neve all’esterno della casa, sulla strada, dove passeranno i mezzi della Nettezza urbana, è la soluzione più pratica. Diversamente, non accumuliamo la neve sul prato o lo danneggeremmo. Accumuliamola piuttosto su un tombino su cui avremo appoggiato una grossa pentola di acqua bollente; la neve si scioglierà velocemente e defluirà nel tombino senza danni.

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