Come proteggere le piante del terrazzo
Con l’arrivo del freddo si presenta come ogni anno la necessità di mettere al riparo le piante  che coltiviamo in vaso sul balcone e il terrazzo. Talvolta ci lasciamo prendere dalla pigrizia rimandando questo lavoro importante con il risultato di veder morire piante che ci hanno dato soddisfazione durante l’anno e costringendoci poi a ricomprarle.
A seconda delle dimensioni delle piante, possiamo adottare due strategie: coprirle singolarmente o chiuderle in una serretta.  La seconda è la più pratica perché ci permette di mettere al riparo tutte le piante in poco tempo e, tutto sommato, con la minore spesa.
Come scegliere la serretta
In commercio possiamo trovare facilmente serrette di tutte le dimensioni, a due o più ripiani. Acquistiamola in plastica o in tubolare metallico: sono comunque efficienti e pratiche. In entrambi i casi si possono montare e smontare in pochi minuti senza far uso di attrezzi. La copertura, fatta normalmente con un telo trasparente, assicura la protezione necessaria. Vale sempre la pena, comunque, mettere alla base un cartone o un foglio di polistirolo che impedisca al freddo di entrare dal basso. Montiamo la serretta dove possa ricevere luce e, se possibile, anche un po’ di sole. Evitiamo le posizioni troppo assolate che generano eccessive escursioni termiche tra il giorno e la notte. Di solito, tra 15 e 30 euro possiamo portare a casa una serretta che ci durerà per anni che, ripetiamo, rappresenta la soluzione più pratica.
Cosa mettere nella serretta
Mettiamo al riparo tutte le piante perenni, per lo più erbacee, (come i gerani, la fucsia, la begonia) che coltiviamo in vasi non più grandi di 13 cm.
Le piante aromatiche, come la salvia, il rosmarino, il cappero, l’origano acquistati nell’anno o l’anno passato. In genere tutte le piante con meno di due anni sono sensibili al freddo invernale (pensiamo soprattutto al Nord).
Tutte le piante di cui abbiamo fatto talea nel corso dell’anno: devono passare il primo inverno al riparo dal gelo.
Tutte le piante ottenute da seme nel corso dell’anno. Come quelle ottenute per talea, hanno bisogno di un periodo di irrobustimento in ambiente protetto.
Tutte le talee semilegnose o legnose fatte dalla fine dell’estate in poi e di cui attendiamo la corretta radicazione. Queste talee, se ben conservate in ambiente umido (vale anche la bottiglia che le copre), sono verdi e dunque vive, ma possono impiegare mesi per radicare; probabilmente lo faranno correttamente a primavera se le proteggiamo.
Cosa fare prima
Prima di mettere le piante nella serretta:
– potiamole riducendo la chioma a un terzo
– annaffiamole in modo che il terreno del vaso sia umido, non intriso
– spruzziamole con un prodotto fungicida (nella serretta l’umidità è elevata e possono andare soggette a muffe o funghi)
Cosa fare durante l’inverno
Soltanto controllarle di tanto in tanto che rimangano verdi e non presentino segni di muffe o ingiallimenti (vuol dire che l’umidità all’interno della serretta è eccessiva – lo vediamo anche dall’eccessivo appannamento della plastica di copertura).
Non serve bagnare le piante (l’umidità e l’ambiente chiuso mantengono il terreno umido).
Può essere utile, in caso di eccessivo appannamento aprire nelle ore più calde della giornata la serretta per abbassare l’umidità .
Alla fine dell’inverno, quando la temperatura diurna aumenta, apriamo la serretta per far meglio acclimatare le piante e predisporle alla primavera.
Come proteggere le piante più grandi
Le piante più grandi, normalmente arbustive, se delicate, possono essere protette con del tessuto non tessuto. Evitiamo di coprirle con la plastica trasparente perché ne limiteremmo la traspirazione e faciliteremmo l’insorgenza di pericolose malattie fungine. La rosa, l’ortensia, la camelia, possono restare senza alcuna protezione: sono piante molto rustiche e non temono il gelo. Le altre, avvolgiamole nel tessuto non tessuto. Possiamo acquistare questo materiale in rotolo oppure in comodi sacchi in cui chiudere la pianta legando il tessuto al vaso.
Dal momento che la parte più soggetta ai danni del gelo sono le radici, vale la pena coprire la superficie del vaso con abbondante corteccia.
Limoni, aranci e piante mediterranee che preferiscono inverni ben più dolci di quelli presenti normalmente al Nord, possono avere un’efficace protezione mettendo il vaso in una scatola di cartone e riempiendo lo spazio tra il vaso e la scatola con corteccia, argilla espansa, polistirolo, carta di giornale. Proteggeremo poi la chioma con il tessuto non tessuto.
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Una singola pianta può essere protetta dal gelo chiudendola in un sacchetto  di plastica trasparente o di tessuto non tessuto. Se usiamo la plastica trasparente, foriamola in più punti per limitare l’umidità . Per maggiore protezione, mettiamo della corteccia sulla superficie del terreno e appoggiamo il vaso su del cartone ondulato o del polistirolo.
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