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Il basilico in piena forma

Nel periodo estivo prendersi cura del basilico in vaso è una pratica quasi quotidiana. L’elevata temperatura infatti e il fabbisogno elevato della pianta impongono un’irrigazione costante per non far asciugare troppo il terreno. E più le piante sono fitte nel vaso, più il problema impone le nostre cure.

Noi consigliamo sempre di dividere le piante presenti in un singolo vaso su due o più cassettine in modo che abbiano lo spazio per espandersi, ma sappiamo bene che pochi lo fanno, preferendo tenersi le piante nel vaso in cui vengono vendute.

Tutt’al più, si dice, si compra un altro vasetto che, in fondo, costa così poco…

Ma possiamo ciò non di meno avere un basilico rigoglioso anche in queste condizioni purché adottiamo delle semplici cure.

Innanzitutto, durante le settimane più calde, annaffiamolo tutti i giorni versando l’acqua piano in modo che penetri lentamente nel terreno e lo idrati.

Ancora meglio, ogni due-tre giorni, mettiamo il vaso a bagno nell’acqua e teniamocelo per 20 minuti-mezz’ora. In questo modo l’acqua gonfia tutta la parte vegetale che compone il terreno assicurando una corretta umidità a livello delle radici.

Questo semplice espediente basta a conservare le piante in piena forma. Se appena vediamo le foglie afflosciarsi, mettiamo il vaso a bagno; se riusciamo ad evitare che le foglie si affloscino e troviamo il giusto ritmo di irrigazione, ancora meglio.

Una marcia in più possiamo poi ottenerla se, invece del lavandino o di un catino, usiamo, per l’immersione del vaso, un contenitore poco più grande del vaso stesso. L’importante è che il livello dell’acqua giunga ad almeno due terzi dell’altezza del vaso. In questo caso non ci sarà difficile mescolare all’acqua del concime per piante aromatiche, per piante verdi, per ortaggi, quello che abbiamo a disposizione, evitando sprechi. Possiamo farlo una volta alla settimana, assicurando così al terreno, oltre all’acqua, anche il nutrimento necessario.

Eliminiamo i fiori

Un ulteriore probema che si pone durante l’estate, normalmente dalla fine di luglio, è la formazione di fiori all’apice dei fusti. È naturale che avvenga: lasciate crescere, sono delle spighe floreali che di ornamentale hanno poco, ma che servono ovviamente alla pianta per produrre semi e moltiplicarsi, com’è giusto che sia.

I fiori però indeboliscono la pianta che investe tutte le sue risorse per raggiungere il suo scopo. Se vogliamo però che la pianta cresca e continui a produrre foglie, dobbiamo togliere i fiori sul nascere.

Per farlo ci basterà, ogni volta che ci servono delle foglie, togliere la cima del fusto: oltre che decorativa nei piatti, ritardiamo la fioritura.

Nella seconda metà di agosto la pianta inizia anche a lignificare sguarnendosi alla base. È bene a questo punto raccogliere tutte le foglie e conservarle per congelazione oppure trasformarle in ottimo pesto. Le foglie infatti tendono a diventare più amare con la lignificazione e sono perciò sempre meno appetibili.

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