Come livellare il terreno
Un infossamento nel terreno del giardino è sempre un problema: quando piove si trasforma in una pozzanghera impedendo la crescita anche dell’erba. L’acqua infatti impregna il terreno e lo rende inospitale per qualsiasi pianta le cui radici hanno bisogno comunque di un terreno ben drenato e non asfittico.
Nel prato un avvallamento si traduce quasi sempre in una macchia di erba giallastra o, addirittura, dove l’erba non attecchisce.
Come procedere
Riempire semplicemente di terra può non essere sufficiente. È bene, come prima cosa, zappettare il terreno per ridurne la compattezza e facilitare così il drenaggio.
Riempiamo quindi la buca utilizzando inizialmente foglie secche, se ne abbiamo, e sabbia. Questo ha il compito di migiorare la porosità della terra: se infatti rimane compatta e pesante l’erba farà comunque fatica a crescere. Cresceranno invece facilmente le infestanti a foglia larga che, avendo una radice a fittone, possono più facilmente attecchire.
Servendoci di un’asta di legno, ma va bene anche il manico del rastrello o di un attrezzo qualsiasi, stabilliamo quale sia il corretto livello e mettiamo terra quanto basta a superarlo di uno-due centimetri. In questo modo la terra, pur compattandosi con la pioggia, rimarrà comunque a livello della zona circostante.
Per quest’ultima fase possiamo usare anche del terriccio sfruttato, recuperato dai vasi, o quello dell’orto: basta che lo strato di terra sia non più spesso di 3-4 cm.
A marzo potremo distribuire delle sementi per il prato, distribuendolo a mano e coprendolo appena con qualche manciata di terra.
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