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I concimi bio

Se desideriamo coltivare in modo bio, possiamo farlo utilizzando concimi che arricchiscono il terreno senza introdurre prodotti chimici. È sbagliato pensare che in questo tipo di coltivazione non si debba far uso di concime; il terreno può essere arricchito con nutrienti utili a totale beneficio delle piante sfruttando sostanze naturali. Si parla allora di concimi organici che possono essere di origine animale o vegetale.

Concimi di origine animale

Sono concimi di origine animale il letame, la farina d’ossa, quella di piume, la pollina, il sangue secco, la farina di pesce.

Il letame
Tradizionalmente più usato da sempre, il letame è il risultato delle deiezioni degli erbivori, bovini, ovini, caprini, equini, avicoli. Come tale, contiene gli scarti dell’alimentazione vegetale ed è quindi ricco degli elementi principali, ma anche di un’ampia gamma di microelementi. È un concime completo che oggi possiamo trovare commercializzato in forma pellettata o sfarinata: si tratta di un elementare trattamento di essiccazione che non toglie nulla né aggiunge alcunché all’originale. In compenso, è più facilmente gestibile sia nella conservazione sia nella distribuzione.

È adatto per tutte le piante, sia ornamentali sia orticole: lo possiamo usare con sicurezza nella preparazione del terreno (concimazione di fondo).

Pollina
Chiamiamo così le deiezioni delle galline, da sempre usate per concimare l’orto. Il suo pregio sta nell’elevato contenuto di azoto; il suo difetto sta nella carica microbica tanto elevata da bruciare le radici se usato fresco o senza l’opportuna diluizione. 

Sangue secco
Concime di antiche origini, oggi commercializzato spesso mescolato a urea (fertilizzante azotato). Fornisce una buona dotazione di azoto, potassio e fosforo ed è impiegabile su tutte le piante ornamentali e ortive. Favorisce lo sviluppo della pianta e la produzione di fogliame ed è perciò molto indicato nelle prime fasi di crescita della pianta.

Farina di pesce
Ottenuto dall’essiccazione degli scarti di lavorazione del pesce, questo concime apporta azoto (8%) e acido fosforico (5%). È un ottimo stimolante della crescita, adatto a tutti gli arbusti e in particolar modo alle rose. Steso sul terreno, ne migliora la vita microbica e favorisce lo sviluppo delle radici. Utilizzato come fertilizzante in giardino, stimola la fioritura, aumenta il numero e le dimensioni dei frutti e rende la pianta più reistente agli agenti atmosferici. Si consideri come gli Aztechi, nelle loro coltivazioni, seppellisero sotto la pianta un pesce come elemento fertilizzante. 

Farina d’ossa
Viene ottenuta dalla frantumazione delle ossa; contiene una buona percentuale di fosforo e ha la capacità di elevare il pH del terreno (meno acido dunque). Distribuito sul terreno, apporta fosforo, calcio e azoto. Usato come ammendante, eleva il pH (meno acido). Si degrada molto lentamente nel terreno ed è adatto a tutti gli arbusti e le bulbose.

Farina di piume
Si ottiene dalle piume degli animali, essiccate e tritate. Ha un elevato contenuto di azoto (ca 12%), in piccola parte immediatamente disponibile e la maggior parte a lento rilascio.

Humus di lombrico
Deriva dall’attività di allevamento dei lombrichi, svolto normalmente su un letto di letame. Grazie al loro lavoro di scavo e alle loro deiezioni, si ottiene un terriccio particolare, definito humus, che costituisce un ottimo concime da impiegare nell’orto, ma idealmente adatto a qualsiasi pianta. Facile da gestire ed economico, questo concime non presenta alcun cattivo odore e non ha controindicazioni.

Cornunghia
Fertilizzante di origine animale ottenuto dalla essiccazione e torrefazione di corna e unghia scartate dalla lavorazione industriale. Apporta un’elevata dose di azoto a lento rilascio e fosforo. È adatto alla concimazione di fondo per qualsiasi pianta, ornamentale e ortiva.

Concimi di origine vegetale

I concimi di questo tipo contengono tutti gli elementi costituenti delle piante e come tali rappresentano una dotazione completa. Forniscono al terreno la materia prima talvolta non disponibile dove la desideriamo e hanno generalmente il vantaggio di strutturare il terreno rendendolo più morbido e permeabile.

Compost
È il concime più facilmente utilizzabile in un giardino di piccole e medie dimensioni, ottenuto dalla degradazione degli scarti verdi del giardino stesso: foglie, erba, piante morte, scarti vegetali. Non è un concime di serie B come qualcuno pensa, ma un ottimo concime ricco di ogni sostanza utile, facilmente gestibile e realizzabile.

Il compostaggio è una tecnica che riproduce in piccolo quanto già avviene in natura: è facile, economico e vantaggioso.

Estratto di alghe
Le alghe sono ricche di azoto e fosforo e sono ideali per concimare il terreno di qualsiasi arbusto. In particolare, migliora lo sviluppo radicale nelle fasi iniziali di sviluppo, favorisce la fotosintesi e riduce la suscettibilità alle microcarenze. È particolarmente indicato per la coltivazione del rosmarino e della salvia.

Lupini macinati
Questo concime, ottenuto dalla macinatura dei legumi essiccati, oltre a fornire una buona dotazione di elementi utili, ha il potere di abbassare il pH del terreno (rendendolo più acido). È ideale perciò per la concimazione di tutte le piante acidofile (camelia, azalea, rododendro, gardenia) e le piante orticole o da frutto che preferiscono un terreno tendenzialmente acido, dalle fragole agli agrumi, dal mirto al mirtillo.

Cenere di legna
La cenere è usata da sempre per la concimazione delle piante. Il suo naturale apporto di potassio favorisce la fioritura e la produzione di frutti. La cenere da impiegare è quella ottenuta dalla combustione di legno non trattato; quello migliore è quello di olivo. Non va usato su piante acidofile.

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