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I macerato d'equiseto

L’equiseto è una particolare specie di felce conosciuta anche come Coda di cavallo. Questa pianta, una vero fossile vivente (è l’unica specie sopravvissuta nel suo genere) contiene numerose sostanze alcaloidi tra cui spicca la nicotina, vitamine e sali minerali.

Può essere impiegata con successo come anticrittogamico; la sua efficacia è accertata sia nei trattamenti preventivi, sia quando la malattia fungina è presente.

Deve le sue proprietà fungicide all’alto contenuto di silicio (il 17% delle ceneri) e di sali solforici.

Ha anche la capacità di rinforzare la cuticola fogliare rendendo la pianta più forte.

Per prepararlo si usano i getti nuovi della pianta, le foglie e i fusti in ragione di 1 kg di pianta fresca o 150 grammi di pianta essiccata ogni 10 litri di acqua. Si lascia macerare in un secchio di plastica (mai di ferro) per sette-dieci giorni. L’equiseto in queste condizioni inizia a fermentare e a produrre schiuma; quando la produzione di schiuma si arresta, il preparato è pronto. 

Va diluito con acqua in rapporto di 1:5 e spruzzato sulla pianta e alla base di essa sul terreno. Si usa generalmente ogni due settimane, ma in caso di clima particolarmente favorevole alle malattie fungine, si può aumentare la frequenza. 

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