Stetsonia coryne

La Stetsonia

Stetsonia coryne – Cactacee

Tipo: grassa verde
Origine: America centrale

Adatta per: appartamento, terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Chiamato anche “cactus stuzzicadenti”, è una pianta a portamento colonnare con fusti verde scuro o azzurrognolo caratterizzati da 8-10 evidenti costolature. Lungo queste si trovano delle areole da cui si dipartono lunghe e robuste spine (da cui il soprannome). Con l’età tende a ramificarsi e ad aumentare di conseguenza il volume. I fiori, grandi fio a 15 cm, si aprono solo di notte, alla sommità dei fusti. La crescita è lenta, ma in natura queste piante possono raggiungere 10 mt di altezza.

Fioritura:
Colore dei fiori: bianco

Posizione: in pieno sole

Temperatura: tollerano il freddo fino a 5°C; al Nord è dunque bene portarli in casa o in serra fredda

Terreno: leggero, mediamente fertile, permeabile, ben drenato. Si consiglia il terriccio per cactacee; si rinvasa ogni 1-2 anni.

Irrigazione: regolare ma modesta in primavera ed estate attendendo sempre che la superficie del terreno si asciughi bene prima di bagnare di nuovo.

Concimazione: durante la bella stagione, una volta al mese aggiungere all’acqua un concime per piante grasse

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per talea (si taglia una cima, la si lascia asciugare bene all’aria e si appoggia su terriccio umido)
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti:

Note:

Sansevieria cylindrica

La Sansevieria cilindrica

Sansevieria cylindrica – Agavacaee

Tipo: grassa verde
Origine: Kenia

Adatta per: appartamento, terrazzo
Difficoltà di coltivazione: facile

Specie succulenta con foglie lisce e carnose, di forma cilindrica disposte a ventaglio. Pianta molto longeva, cresce molto lentamente e raggiunge al massimo il metro d altezza. Ha una radice rizomatosa che non necessita di molto spazio per estendersi. Si coltiva normalmente in appartamento. La punta colorata è ottenuta con un colorante che limita la fotosintesi delle foglie.

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: molto soleggiata

Temperatura: si adatta bene alle alte temperature mentre non sopporta quelle sotto i 10°C.

Terreno: per piante grasse, ben drenato, fertile. Si rinvasa solo se le radici sporgono dal foro di drenaggio

Irrigazione: da marzo a settembre bagnare solo quando io terreno appare completamente asciutto; in inverno solo sporadicamente se la pianta si trova in un ambiente riscaldato

Concimazione: da marzo a settembre, una volta al mese, con concime per piante grasse

Potatura: non richiede potature

Moltiplicazione: per divisione del rizoma o per talea di foglia usando una foglia, tagliandola in più parti lunghe 8-10 cm e ponenndola a radicare su terreno umido.
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti:

Note: Per togliere il colore bisogna immergere le punte in acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida per qualche minuto; quindi sfregando con il polpastrello dal basso verso l’alto, con un po’ di pazienza viene via.

Pachycereus pringlei

Il Pachicereus

Pachycereus pringlei – Cactacee

Tipo: grassa verde
Origine: Messico

Adatta per: appartamento, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Cactus colonnare molto longevo che in natura può raggiungere dimensioni notevoli. Il fusto è verde scuro, talvolta grigiastro, con 10-15 costolature coperte da areole che portano numerose spine grigie. Con l’età tende a ramificare assumendo l’aspetto cespuglioso. In primavera inoltrata produce numerosi fiori bianchi o verdi ai quali seguono dei frutti carnosi coperti da spine e ricchi di semi.

Fioritura: aprile, maggio
Colore dei fiori: bianco

Posizione: in pieno sole o parzialmente ombreggiata

Temperatura: teme il freddo e in inverno va conservato in casa o in serra fredda.

Terreno: ben drenato, sabbioso; va rinvasato ogni anno

Irrigazione: da marzo a settembre bagnare solo se il terreno appare ben asciutto. In inverno bagnare solo se si trova in un ambiente riscaldato

Concimazione: da marzo a stetembre fornire insieme all’acqua, una volta al mese, un concime per cactacee

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per seme (germinano lentamente in ambiente caldo)
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti: cocciniglia farinosa

Note:

Opuntia microdasys

L' Opuntia microdasys

Opuntia microdasys – Cactacee

Tipo: grassa verde
Origine: Messico

Adatta per: appartamento, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Cactacea originaria del Messico che in natura forma ampi cespugli di 1-1,5 mt di diametro. Come tutte le piante di Opuntia il fusto è costituito da cladodi o pale, ovvero rami appiattiti di colore verde che svolgono la fotosintesi. In questa specie le pale sono lunghe 15 cm e di forma ovale. Sono costellate da numerose areole costituite da ciuffi di sottilissime spine di colore giallo. Nelle piante adulte in estate compaiono dei fiori a forma di coppa di colore giallo.

Fioritura: luglio, agosto
Colore dei fiori: giallo

Posizione: in pieno sole o molto luminosa

Temperatura: ama il caldo e non tollera temperature sotto i 10°C

Terreno: per piante grasse, sabbioso, ben drenato

Irrigazione: da marzo a ottobre solo se il terreno è completamente asciutto; in inverno solo sporadicamente se l’ambiente è riscaldato

Concimazione: in primavera al risveglio vegetativo, fornire un concime per cactacee insieme all’acqua

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: si taglia una pala e, dopo averla fatta asciugare qualche giorno all’aria, si pianta in terriccio per cactacee in posizione luminosa
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti: cocciniglia farinosa

Note:

Opuntia consolea

L' Opuntia console

Opuntia consolea – Cactacee

Tipo: grassa verde
Origine: America meridionale

Adatta per: appartamento, terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Cactacea molto semplice da coltivare che, se ben posizionata, produce anche bei fiori. Pur appartenendo alla stesa famiglia dei fichi d’India, non ha spine. Ha una apparato radicale molto espanso, ma poco profondo. Dal fusto principale si dipartono delle pale succulente appiattite piene di tubercoli. Nella tarda primavera spuntano fiori appariscenti seguiti poi da frutti ovoidali pieni di semi.

Fioritura: maggio
Colore dei fiori: rosso, giallo

Posizione: in pieno sole o molto luminosa

Temperatura: ama il caldo e non tollera temperature sotto i 10°C

Terreno: per piante grasse, sabbioso, ben drenato

Irrigazione: da marzo a ottobre solo se il terreno è completamente asciutto; in inverno solo sporadicamente se l’ambiente è riscaldato

Concimazione: in primavera al risveglio vegetativo, fornire un concime per cactacee insieme all’acqua

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: si taglia una pala e, dopo averla fatta asciugare qualche giorno all’aria, si pianta in terriccio per cactacee in posizione luminosa
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti: cocciniglia farinosa

Note:

Myrtillocactus

il Mirtillocactus

Myrtillocactus geometrizan – Cactacee

Tipo: grassa verde
Origine: Messico

Adatta per: appartamento, terrazzo
Difficoltà di coltivazione: facile

Succulenta cactacea caratterizzata da un fusto eretto di colore verde bluastro ricoperto di una patina bianca (pruina), poco ramificato. Il portamento è colonnare, il fusto presenta 6 o 8 costolature evidenti. In natura può raggiungere 4 mt di altezza; in vaso è molto più contenuto e non supera 1,5 mt e difficilmente fiorisce. Durante l’estate produce fiori bianchi a cui seguono dei frutti commestibili dal sapore di mirtillo.

Fioritura: luglio, agosto
Colore dei fiori: bianco

Posizione: in pieno sole o molto luminosa

Temperatura: molto resistente al caldo, ma non tollera temperature inferiori a 10°C

Terreno: leggero e ben drenato, il terriccio per cactacee è ideale. Si rinvasa in primavera se necessario.

Irrigazione: durante la bella stagione bagnare solo quando il terreno appare asciutto; in inverno annaffiare molto poco e solo se la pianta è in un ambiente riscaldato

Concimazione: da marzo a settembre, una volta al mese con concime per cactacee

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per divisione dei polloni basali o per semina. I semi germinano a 21°C
Semina: marzo aprile
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti: cocciniglia farinosa

Note:

Euphorbia fruticosa

L' Euforbia fruticosa

Euphorbia fruticosa – Euphorbiacee

Tipo: grassa verde
Origine: Yemen

Adatta per: appartamento, terrazzo
Difficoltà di coltivazione: facile

Pianta grassa succulenta interessante per il portamento dei suoi fusti che sembrano dei coni gelato. Produce molti germogli laterali che trasformano la singola pianta in un piccolo cespuglio. I fusti sono caratterizzati da evidenti costolature lungo le quali dai tubercoli spuntano le spine. La varietà “inermis” non ha spine e un portamento più compatto. A primavera produce piccoli fiori gialli.

Fioritura: aprile, maggio
Colore dei fiori: giallo

Posizione: in pieno sole o molto luminosa

Temperatura: ama il clima caldo come quello della casa;

Terreno: per piante grasse, molto permeabile, ben drenato

Irrigazione: da marzo a settembre regolare attenndedo che il terreno si asciughi prima di fornire nuova acqua; durante la bruta stagione basta bagnare una volta al mese

Concimazione: durante il periodo vegetativo, una volta al mese con un concime per piante grasse

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per seme o per talea tagliando a primavera alla base i tubercoli e fatti radicare su terriccio per cactacee
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti: cocciniglia farinosa

Note:

Euphorbia lactea

L' Euforbia lattea

Euphorbia lactea – Euphorbiacee

Tipo: grassa verde
Origine: Asia, India

Adatta per: appartamento, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Pianta succulenta con rami disposti a ventaglio dal portamento arbustivo. In natura può arrivare a 5 mt di altezza con rami carnosi a sezione triangolare o romboidale e creste spinose. Ha spine corte, di colore scuro, e foglie decidue (talvolta assenti). Esistono diverse varietà e ibridi tra cui la “gigante” con crescita maggiore, e la “variegata”.

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: soleggiata o comunque molto luminosa; tenere al riparo da correnti d’aria fredda.

Temperatura: mediamente calda; evitare gli sbalzi di temperatura

Terreno: leggero, per piante grasse, sabbioso, ben drenato. Ill rinvaso va fatto ogni due anni.

Irrigazione: regolare durante la bella stagione attendendo che il terreno si asciughi prima di bagnare di nuovo; in inverno solo lo stretto necessario (una o due volte al mese)

Concimazione: da marzo a settembre con un concime per piante grasse, una volta al mese

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per talea. Le varietà variegate e crestate generalmente si innestano su Euphorbia canariensis o Euphorbia resinifera.
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo, aprile

Malattie e parassiti: cocciniglia farinosa

Note:

Euphorbia ingens

L' Euforbia candelabro

Euphorbia ingens – Euphorbiacee

Tipo: grassa verde
Origine: Sudafrica

Adatta per: appartamento, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

È una succulenta dal portamento arboreo che si ramifica molto con l’età prendendo la forma di un candelabro; in natura ragiune 15 metri di altezza. I suoi fusti sono di colore verde, ricoperti di spine. In estate produce piccoli fiori poco decorativi.

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: molto luminosa dove il sole viene filtrato da una pianta più grande o da una tenda

Temperatura: la temperatura minima sopportata è di 5°C

Terreno: ordinario, leggero, sabbioso, ben drenato

Irrigazione: regolare ma modesta durante tutto il periodo vegetativo; durante l’inverno basta bagnare una volta al mese

Concimazione: da marzo a settembre, una volta al mese con un concime per cactacee


Potatura: non necessaria; rimuovere solo i rami rovinati o secchi

Moltiplicazione: per talea in estate, tagliando la cima di un fusto e, dopo averlo lasciato asciugare per alcuni giorni, piantandolo in terriccio per cactacee in zona luminosa.
Semina:
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti: teme solo le malattie fungine dovute all’eccesso di acqua o ristagno

Note:

Euphorbia Eritrea

L' Euforbia eritrea

Euphorbia eritrea – Euphorbiacee

Tipo: grassa verde
Origine: Africa, America centrale

Adatta per: appartamento, terrazzo
Difficoltà di coltivazione: facile

Succulenta dal portamento tipico di un cactus originaria delle zone tropicali e subtropicali, che in natura può raggiungere 5 mt di altezza, ma che in appartamento non supera 2,5 mt di altezza. Ha un fusto centrale da cui si dipartono alcune ramificazioni erette; sono dotate di evidenti costolature sui bordi dei quali spuntano delle spine rossastre. Ha la capacità di assorbire ammoniaca e benzina, depurando l’aria.

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: in pieno sole o comunque molto luminosa.

Temperatura: vive bene con temperature superiori a 15°C. Coltivata in casa non ha mai problemi; all’esterno va protetta in inverno.

Terreno: per piante grasse, leggero, fertile e ben drenato; aggiungiamo un po’ di torba acida per darle una marcia in più; il rinvaso di effettua a primavera

Irrigazione: regolare durante il periodo estivo lasciando asciugare il terreno prima di bagnare di nuovo; in inverno ridurre al minimo l’apporto d’acqua

Concimazione: nella bella stagione una volta al mese con un concime per cactacee

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per talea, tagliando un pezzo di fusto da lasciar asciugare per qualche giorno prima di metterlo in terra
Semina:
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti:

Note: Il lattice che fuoriesce dal fusto è urticante; proteggere sempre le mani e non toccarsi gli occhi!