Pomodoro_varietà

Le varietà di pomodoro

In Italia sono registrate oltre 320 varietà di pomodori. Molti dei nomi utilizzati sono commerciali di modo che si possa stimare il numero di varietà presenti sul nostro territorio in oltre 200. Questo numero è dato dal fatto che la pianta, ibridandosi facilmente con varietà vicine, finisce col creare varietà  spesso coltivate in aree molto limitate. Si consideri a riguardo che il Pachino è coltivato in un’area di pochi chilometri quadrati, così come molte altre varietà meno note.

Elenchiamo qui sotto alcune delle varietà più diffuse, di cui è facile la classificazione. Invitiamo altresì chiunque disponga di foto e documentazione a fornirci la possibilità di estendere questa piccola lista a beneficio di tutti.

Insalataro

Disponibile in molte varianti cresce a grappolo o singolo, tondo e sodo. È ideale per insalate.

Costoluto

Caratterizzato da costole anche profonde, si presta ad essere usato sia in insalata, sia nella preparazione di sughi.

Cuore di bue

La varietà ligure più pregiata; può raggiungere anche 500 grami di peso ed è considerata “la bistecca del vegetariano”.

San Marzano

Piccolo e di forma allungata, è perfetto per la preparazione di passate e conserve. Ha ottenuto la denominazione DOP.

Ciliegino

Pomodoro di piccole dimensioni che cresce a grappolo e raggiunge 20-30 grammi di peso. Adatto per insalate e pasta fredda.

Pomodoro

Il pomodoro

Lycopersicon esculentum – Solanacee
Tipo: annuale

Erbacea annuale originaria del Sud-America e ben acclimatata all’area mediterranea. È caratterizzata da radici fittonanti-fascicolate e un fusto che si erge fino a 2 metri, ramificato con foglie pelose a margini irregolar.  fior, con corolla persistente e corolla gialla, sono riuniti in cime che si formano in posizione opposta alle foglie. Il frutto è una bacca di dimensioni e forma variabile, di colore rosso o arancio in maturazione, con buccia liscia e polpa carnosa divisa in logge, piene di succo denso e semi appiattiti di colore bianco-giallognoli.

Temperatura ideale
20-30° C

Tempo semina/raccolto
130-180 giorni

Produzione media/mq
8-12 kg

Semina: si semina in piena terra quando la temperatura è stabilmente sopra i 15°C. Per anticipare il raccolto, si semina in febbraio-marzo in vasetti o cellette e si trapianta quando la temperatura esterna lo consente.

Tempo di germinazione
10-14 giorni

Temperatura germinazione
12° C

Profondità seme
0,5-1 cm

Trapianto: da aprile in poi è possibile trapiantare le piantine in piena terra distanziandole di 40-50 cm. Il terreno deve essere già preparato, affinato e concimato.

Distanza sulla fila
40-50 cm

Distanza tra le file
60-70 cm

Numero piante/mq
5-6

Concimazione di base: con letame maturo o composta.

Concimazione di copertura: con concimi azotati nella prima parte dello sviluppo per sostenere la produzione fogliare.

Irrigazione: regolare durante tutta il ciclo vegetativo, soprattutto durante l’ingrossamento delle bacche; irrigando dopo un periodo di siccità i frutti tendono a spaccarsi.

Cure: tutoriamo secondo le necessità di sviluppo del gambo principale. Eliminiamo i succhioni che compaiono all’ascella delle foglie (femminelle) e che indeboliscono la pianta moltiplicandone le ramificazioni.
Nella coltura in vaso, cimiamo la pianta per irrobustire le ramificazioni laterali.
Conserviamo non più di 4 o 5 gruppi di fiori per gambo. Togliamo le foglie che impediscono al sole di arrivare ai frutti, ma senza esagerare, perché la pianta ha sempre bisogno delle foglie per fabbricare linfa.
Pacciamiamo il terreno con erba tagliata, corteccia o paglia di lino per mantenere la terra fresca.

Raccolta: si raccoglie secondo necessità quando i frutti appaiono quasi maturi (non molli, ma ancora sodi).

Parassiti/malattie: cimice del pomodoro

Vicino a: Aglio, Asparago, Cipolla, Fragola, Porro, Radicchio
Scalogno, Sedano, Spinacio
Lontano da: Cetriolo, Patata, Pisello, Zucca
Non deve seguire: Solanacee

Varietà:

Note: foglie, femminelle o rami tagliati possono essere utilizzati per produrre un utile macerato antiparassitario.

Pisello

Il pisello

Pisum sativum – Fabacee
Tipo: annuale

Erbacea che può raggiungere, secondo la varietà, i due matri di altezza. Ha radici poco profonde e frutti consistenti in baccelli verdi o giali che contengono fino a 12 semi quasi sempre perfettamente sferici.

Temperatura ideale
15-25° C

Tempo semina/raccolto
70-80 giorni

Produzione media/mq
0,2 – ,45 kg

Semina: il periodo corretto per la semina del pisello è tra febbraio e aprile, appena passate le gelate. La pianta infatti mostra di tollerare molto bene il freddo nei primi stadi di sviluppo sopportando temperature prossime allo zero, mentre nella fase di crescita la temperatura ottimale si aggira tra 10 e 20 gradi. La semina può avvenire anche a primavera, tra marzo e giugno per le varietà tardive, mentre nel Meridione, dove l’inverno è particolarmente mite, è possibile anche in ottobre-novembre. La semina deve avvenire per file distanti 30-50 centimetri secondo la varietà e la dimensione della pianta; i semi vanno posati a gruppi di 4-5 per ogni buca e coperti con circa 3 centimetri di terra. Le varietà rampicanti richiedono ovviamente degli adeguati sostegni costituiti per lo più da fili di ferro tesi tra due pali posti ad almeno un metro di distanza uno dall’altro. I tutori sono utili anche per le varietà nane perché evitano ai rami di toccare terra: questo facilita l’aerazione della pianta che cresce più rigogliosa ed è meno attaccabile dalle malattie fungine.

Tempo di germinazione
9-12 giorni

Temperatura germinazione
5° C

Profondità seme
0,5-1 cm

Trapianto:

Distanza sulla fila
30-40 cm

Distanza tra le file
30-40 cm

Numero piante/mq
8-10

Concimazione di base: con letame maturo o concime granulare tipo 7-7-7

Concimazione di copertura: rinnovare il concime durante la fioritura

Irrigazione: regolare durante la crescita, abbondante dopo al fioritura per favorire l’ingrossamento dei baccelli. Utile la pacciamatura con teli o paglia per mantenere l’umidità del terreno e limitare l’insorgenza delle infestanti.

Cure: quando le piante hanno raggiunto 10-15 cm di altezza, è utile rincalzare la base per favorire a crescita di radici superficiali e migliorare la stabilità della pianta. Eliminare le infestanti, presenti soprattutto nelle prime fasi di crescita. Controllare periodicamente i fusti e fissarli ai tutori.

Raccolta: quando i baccelli nascono e si sviluppano hanno forma appiattita; assumono poi una forma tondeggiante man mano che i semi al loro interno si gonfiano e prendono la forma sferica.
I baccelli sono maturi quando si incomincia a intravvedere la forma dei semi che contengono. Possono allora essere raccolti secondo le necessità e consumati preferibilmente entro le ventiquattr’ore successive perché conservino inalterate tutte le loro caratteristiche organolettiche.
La raccolta può avvenire anche due volte la settimana e, se abbiamo avuto l’accortezza di scaglionare la semina su più mesi, potremo disporre di piselli freschi per tutta la bella stagione.

Parassiti/malattie: Tonchio del pisello, antracnosi

Vicino a: Aneto, Asparago, Carota, Cavolo, Cetriolo, Finocchio, Lattuga, Melone, Ravanello, Sedano, Spinacio, Zucchino
Lontano da: Aglio, Cipolla, Fagiolo, Patata, Pomodoro, Porro, Scalogno
Non deve seguire: Leguminose

Varietà: Esistono diverse classificazioni per le varietà di piselli: si possono infatti distinguere varietà nane e rampicanti, oppure, in base al seme, liscio o grinzoso, o secondo il consumo, da sgranare o da mangiare con il baccello (detto mangiatutto).

Note:

Peperone

Il peperone

Capsicum annuum – Solanacee
Tipo: annuale

Pianta annuale originaria del Messico caratterizzata da un fusto e radici superficiali, numerose e fini. Produce nel periodo estivo delle bacche vuote piene di semi disposti al centro e sostenute da alcune costole. Esiste in molte varietà.

Temperatura ideale
20-30° C

Tempo semina/raccolto
120-150 giorni

Produzione media/mq
3-4 kg

Semina: trattandosi di una pianta amante del caldo, si effettua generalmente in semenzaio nei mesi di febbraio-marzo per ottenere piantine da trapiantare quando la temperatura esterna lo consente.

Tempo di germinazione
10-14 giorni

Temperatura germinazione
15° C

Profondità seme
1 cm

Trapianto: si effettua quando la temperatura è stabilmente sopra i 18°C (anche notturna). Per facilitare l’irrigazione e la pulizia si praticano delle file rialzate in cui mettere le piantine alternate a dei solchi in cui far scorrere l’acqua.

Distanza sulla fila
50 cm

Distanza tra le file
50 cm

Numero piante/mq
4-5

Concimazione di base: necessita di una concimazione di fondo ricca di Fosforo e Potassio da eseguire poco prima del trapianto.

Concimazione di copertura: azotata in due fasi: al momento della fioritura e durante la maturazione delle bacche.

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno umido. Utile è la pacciamatura con teli o paglia per ridurre l’evaporazione.

Cure: In alternativa ai tradizionali tutori possiamo, più correttamente, tendere dei fili a più altezze in modo da formare una sorta di gabbia in cui la pianta sia libera di crescere e di appoggiarsi, senza bisogno di legarla.
Quando la pianta ha formato 8-10 frutti, cimiamo sopra la prima foglia che si trova sopra l’ultimo frutto in modo da concentrare la linfa nei frutti stessi.
Nelle regioni molto assolate è utile ombreggiare le piante per evitare che la temperatura s’alzi oltre i 30° C; si può usare un telo ombreggiante o speciali tunnel forati in cui possa circolare liberamente l’aria. Manteniamo pulito il terreno dalle possibili infestanti.

Raccolta: è scalare: si effettua tagliando il picciolo e conservandone un pezzo attaccato alla bacca.

Parassiti/malattie: minatrice e malattie fungine che colpiscono la parte apicale dei frutti.

Vicino a: cetriolo, pomodoro, radicchio
Lontano da: patata
Non deve seguire: patata, pomodoro, melanzana

Varietà: Ariane Hybrid F1, Bianca Hybrid F1,  California Wonder, Carmagnola rosso, Ciliegia, Corno di toro giallo, Corno di toro rosso, Corno giallo, Corno precoce, Dulce italiano, Friariello, Friggitello, Giallo d’Asti, Giallo di Cuneo, Goccia d’oro, Lombardo, Marconi rosso, Nicastrese, Nocera rosso, Padron, Quadrato d’Asti giallo, Quadrato d’Asti rosso, Sigaretta di Bergamo, Topepo rosso, Yolo wonder

Note:

Peperoncino

Il peperoncino

Capsicum frutescens – Solanacee
Tipo: perenne

I peperoncini sono piante annuali, biennali o perenni originarie dell’America meridionale e coltivate in tutti i paesi tropicali e subtropicali; quasi tutti sono coltivati come piante annuali, specie dove il clima freddo non consente loro di superare il lungo inverno. Ne esistono molte varietà fra loro differenti per la forma della pianta, il colore delle foglie, la forma, il colore e la dimensione dei frutti.

Le piante più piccole sono alte in media 10-20 cm, quelle più alte raggiungono e superano il metro di altezza. Le foglie sono di colore verde chiaro, verde cupo o blu-verde con diverse gradazioni intermedie; la forma e le dimensioni cambiano secondo la varietà, alcune sono strette ed allungate, altre più larghe e appuntite, altre ancora molto piccole e ravvicinate.

Temperatura ideale
20-30° C

Tempo semina/raccolto
120-150 giorni

Produzione media/mq
0.8-1,2 kg

Semina: è bene attendere una temperatura minima di 15°C per seminare in piena terra (aprile-maggio); nelle regioni fredde si può anticipare seminando in vasetti in serra e trapiantando successivamente. Il seme va tenuto a bagno pe runa notte per ammorbidirlo prima di metterlo in terra.

Tempo di germinazione
10-14 giorni

Temperatura germinazione
12° C

Profondità seme
1 cm

Trapianto: si mette in piena terra le piantine ottenute da seme in semenzaio o quelle acquistate quando la temperatura è prossima ai 20°C. le piantine vanno trapiantate senza toccare il pane di terra e lasciando le piante per alcun giorni a mezz’ombra per favorire l’attecchimento.

Distanza sulla fila
30 cm

Distanza tra le file
50 cm

Numero piante/mq
7-9

Concimazione di base: con letame o composta matura

Concimazione di copertura: con concime per piante da orto per sostenere la fruttificazione.

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno sempre un poco umido. Diradiamo le innaffiature prima della raccolta.

Cure: è sufficiente una costante irrigazione e concimazione per ottenere piante sane e produttrici

Raccolta: La raccolta dei peperoncini può essere fatta quando il frutto ha raggiunto le dimensioni tipiche della varietà e indipendentemente dal colore. Tutti i peperoncini infatti nascono e crescono di colore verde e poi mutano, con l’avanzare della maturazione nei colori arancio, rosso, viola. Togliendo le bacche ancora verdi si induce la pianta a produrne di nuove. La raccolta va fatta ogni 8-10 giorni tagliando delicatamente il peduncolo con le forbici. Per questa operazione scegliamo le ore più fresche della giornata ad almeno 48 ore dall’ultima irrigazione.

Parassiti/malattie:

Vicino a: cetriolo, pomodoro, radicchio
Lontano da: patata
Non deve seguire: patata, pomodoro, melanzana

Varietà: ⇒ vedi

Note: Benché il peperoncino abbia bisogno di irrigazioni costanti, è proprio l’acqua a caratterizzare il suo gusto più o meno piccante: se vogliamo dare vita a peperoncini molto forti nel sapore, dovremo ridurre o eliminare del tutto la quantità d’acqua prima della raccolta.

Pastinaca

La pastinaca

Pastinaca sativa – Apiacee
Tipo: biennale

Chiamata anche carota bianca è una biennale di cui si consuma la radice il cui gusto è simile a quello della patata americana. Monta a fiore il secondo anno, ma si raccoglie prima, a meno che non si desideri produrre semi per e successive coltivazioni.. Come la carota, è caratterizzata da una radice a fittone, mentre la parte aerea raggiunge 40 cm di altezza e 15 in larghezza.

Temperatura ideale
10-25° C

Tempo semina/raccolto
220-250 giorni

Produzione media/mq
1,5-2 kg

Semina: tra febbraio e giugno direttamente in piena terra; è bene lasciare i semi a bagno nella camomilla per una notte per facilitare la germinazione.

Tempo di germinazione
7-15 giorni

Temperatura germinazione
10° C

Profondità seme
1-1,5 cm

Trapianto:

Distanza sulla fila
15 cm

Distanza tra le file
30-50 cm

Numero piante/mq
20-25

Concimazione di base: con letame o compost; utile aggiungere cenere di legna

Concimazione di copertura: non necessaria

Irrigazione: regolare, ma senza mai esagerare

Cure: eliminiamo le infestanti e sarchiamo il terreno per facilitare la penetrazione dell’acqua. Può essere utile pacciamare con paglia.

Raccolta: si effettua in autunno o inverno estraendo completamente la pianta dal terreno secondo necessità; si può lasciare la pianta in terra a lungo perché si conserva perfettamente con una semplice pacciamatura di paglia. La raccolta invernale offre un prodotto di maggiore qualità perché il gelo trasforma gli amidi in zuccheri.

Parassiti/malattie: nematodi, mosca della carota, alternaria, peronospera

Vicino a: aglio, cipolla, porro, scalogno
Lontano da:
Non deve seguire: bieta, carota, cavolo, cipolla, finocchio, porro, sedano, spinacio

Varietà: Duji Bijeli, Hollow Crown

Note:

Okra

L' okra

Hibiscus esculentus – Malvacee
Tipo: annuale

L’okra, conosciuta anche come “gonbo” è una pianta tropicale di facile coltivazione purché si rispettino le sue esigenze climatiche. Per questo possiamo coltivarla facilmente per lo più nelle regioni del Centro-Sud. La pianta ha notevoli dimensioni e può elevarsi fino a 2 metri di altezza con fusti inizialmente erbacei e foglie dotate di peli più o meno urticanti. I suoi fiori, molto decorativi, sono grandi e di color giallo intenso con al centro una grossa macchia porpora. Durano poco: si aprono al mattino e si chiudono nello stesso giorno.

Temperatura ideale
20-30° C

Tempo semina/raccolto
75-90 giorni

Produzione media/mq
1-1,5 kg

Semina: se il clima lo consente, è possibile seminarela direttamente in piena terra già da marzo-aprile mettendo 4-5 semi per ogni buchetta e diradando successivamente in due fasi. I semi vanno posto a circa 3 cm di profondità. Quando le piantine hanno raggiunto 10 cm di altezza, si lasciano solo le due piante più promettenti per buca; successivamente, si lascia solo quella più robusta. Più facilmente si può seminare in cellette al coperto in modo da permettere il trapianto in pieno campo solo quando la temperatura è stabilizzata sopra i 20°C. Per una rapida germinazione, l’ambiente di semina deve avere una temperatura di 20°C.

Tempo di germinazione
12-20 giorni

Temperatura germinazione
15-20° C

Profondità seme
3cm

Trapianto: Il trapianto si effettua quando le piantine hanno 4-5 foglie. Le piante vanno poste a circa 40 cm una ladall’altra lasciando 60-70 cm tra le file.

Distanza sulla fila
40 cm

Distanza tra le file
60-70 cm

Numero piante/mq
5-6

Concimazione di base: con letame maturo o composta

Concimazione di copertura: con concime ternario quando appaiono i frutti per facilitarne l’ingrossamento

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno umido, ma evitando gli eccessi.

Cure: durante lo sviluppo, eliminiamo le foglie poste alla base e quelle che dovessero ingiallire. In questo modo miglioriamo l’areazione tra il fogliame e limitiamo la possibile insorgenza dell’oidio.
Quando le piante sono alte 30-40 cm, rincalziamole in modo da favorire l’emissione di nuove radici e migliorare la stabilità della pianta. Sfruttiamo questa pratica per zappettare intorno al fusto ed eliminare le infestanti.

Raccolta: a partire dalla fine di giugno (dipende dal periodo di semina) si può iniziare la raccolta dei frutti. Saranno grandi quanto un mignolo ed è bene raccoglierli subito prima che diventino fibrosi e meno appetibili. Una buona tecnica per verificarne la maturità è cercare di piegarne la punta: se questa si spezza, il frutto è buono e può essereraccolto.. È importante durante la raccolta indossare dei guanti in quanto le foglie sono urticanti. I frutti vanno raccolti tagliandone il picciolo con una forbice.

Parassiti/malattie:

Vicino a:
Lontano da:
Non deve seguire:

Varietà:  Clemson Spineless

Note:

Patata

La patata

Solanum tuberosum – Solanacee
Tipo: annuale

Erbacea annuale con radici fascicolate piuttosto superficiali, ma estese su cui si formano i tuberi. Inizialmente considerata una curiosità botanica, iniziò ad essere coltivata solo nei primi decenni dell’Ottocento, per poi diventare comune solo alla fine dello stesso secolo. Tre sono i possibili cicli colturali: quella precoce (al Sud) con semina tra dicembre e febbraio e raccolta nella tarda primavera, quella comune con semina primaverile e raccolto in estate e quella di secondo raccolto con semina  ad agosto-settembre e raccolto in novembre-dicembre.

Temperatura ideale
15-25° C

Tempo semina/raccolto
90-110 giorni

Produzione media/mq
2,5-3,5 kg

Semina: si lasciano germinare i tuberi da semina in un locale non riscaldato ma luminoso (sono normalmente necessarie due-tre settimane). SI mettono in piena terra quando si è certi della fine delle gelate in terreno e a temperatura si è stabilizzata sopra i 15°C (marzo o aprile secondo la regione). Si crea un solco nel terreno e si posizionano i tuberi a 30 cm di distanza, coperti da circa 5 cm di terra.

Tempo di germinazione
7-15 giorni

Temperatura germinazione
15° C

Profondità seme
5 cm

Trapianto:

Distanza sulla fila
25-30 cm

Distanza tra le file
60-80 cm

Numero piante/mq
15-20

Concimazione di base: con letame maturo e concime minerale ad alto titolo di potassio.

Concimazione di copertura: azotata dopo l’emergenza dei germogli e ancora dopo venti giorni

Irrigazione: regolare: il terreno deve rimanere sempre un poco umido

Cure: quando i gambi hanno superato 20 cm di altezza, rincalzare il piede della pianta per facilitare la produzione di nuove radici superficiali. Se il clima è umido, trattare per prevenire la peronospera. Preveniamo anche gli attacchi della dorifora con un insetticida biologico a base di rotenone.

Raccolta: la raccolta si effettua, secondo il clima, 100-120 giorni dall’interramento dei tuberi, quando le foglie delle piante iniziano a seccare. Si utilizza una forca per scalzare i tuberi dal terreno; si lasciano asciugare sul posto per qualche ora prima di metterle in un locale buio e fresco per a conservazione. Se abbiamo rincalzato la terra durante la coltura, se abbiamo pacciamato il terreno con un film plastico o abbiamo creato delle aiuole ben rialzate, i tuberi appariranno immediatamente sotto la superficie e raccoglierle sarà molto più facile, tirando verso l’alto la pianta o aiutandosi con una forca.

Parassiti/malattie: dorifora, peronospera

Vicino a: aglio, cardo, fagiolo, pisello, scalogno
Lontano da: Carota, Carciofo, Cipolla, Melone, Peperpone, Pomodoro, Sedano, Zucca
Non deve seguire: solanacee

Varietà: Bintje (semi-precoce), Desirée (semitardiva), Jaerla (medio-precoce), Kennebec (medio-tardiva), Majestic (semi-tardiva), Monnalisa (medio-precoce), Primura (precoce), Spunta (medio-precoce)

Note: l’erba cipollina è un naturale repellente della dorifora e andrebbe pianatta vicino alle patate.

Melone

Il melone

Cucumis melo – Cucurbitacee
Tipo: annuale

Noto anche come popone, è una pianta erbacea annuale a fusto rampicante di cui sono state selezionate molte varietà e cultivar. Stretto parente della zucca e del cetriolo, è considerato un frutto, benché si trattai a tutti gli effetti di un ortaggio. È disponibile anche in varietà invernali, chiamati meloni gialli o meloni d’inverno.

Temperatura ideale
20 – 30° C

Tempo semina/raccolto
100-120 giorni

Produzione media/mq
2 – 4 kg

Semina: si semina a marzo in semenzaio in ambiente caldo (15° C) e si trapiantano circa tre settimane dopo se il clima è stabilmente sopra i 15°C. Si mettono tre-quattro semi per postarella e si salvano le due piante meglio sviluppate.

Tempo di germinazione
10-12 giorni

Temperatura germinazione
15° C

Profondità seme
1-2 cm

Trapianto: si mettono le piantine che presentano almeno quattro foglie in piena terra già lavorata e concimata evitando di rompere il pane di terra che circonda le radici.

Distanza sulla fila
100 cm

Distanza tra le file
100-120 cm

Numero piante/mq
1

Concimazione di base: va effettuata con due settimane di anticipo rispetto al trapianto usando letame maturo o composta.

Concimazione di copertura: non necessaria

Irrigazione: regolare e abbondante evitando di bagnare la pianta ce va soggetta a malattie a fungine. Diradare le irrigazioni prima della maturazione per ottenere una maggiore concentrazione di zuccheri.

Cure: cimare le piante all’altezza della quarta foglia per indurre la pianta a sviluppare due rami laterali a cui dovrà essere fatto lo stesso trattamento. Da ogni ramo si genererà un frutto. La cimatura deve essere fatta anche dopo la nascita dei frutti per concentrare gli elementi nutritivi nella bacca.

Raccolta: la raccolta si effettua mediamente dopo circa quattro mesi dalla semina. Per stabilire il grado di maturazione, si osserva la buccia: deve avere il colore e l’aspetto tipico della varietà. Inoltre, premendo un poco sulla buccia, si deve avere l’impressione di una certa cedevolezza, segno che la polpa è matura. La raccolta si effettua tagliando il ramo poco sopra il frutto stesso, recidendo anche il peduncolo.

Parassiti/malattie: afidi, ragnetto rosso, oidio

Vicino a: Asparago, Carota, Fragola, Lattuga, Patata, Pomodoro
Lontano da: fagiolo, pisello, porro
Non deve seguire: cetriolo, zucca, zucchino

Varietà: ⇒ vedi

Note: trattandosi di una pianta rampicante, è possibile coltivarla in verticale fornendo un robusto traliccio a cui legare la pianta e i frutti.

Melanzana

La melanzana

Solanum melongena – Solanacee
Tipo: annuale

Pianta a ciclo annuale diffusa in tutto il Paese, soprattutto nel Centro-Sud dove le condizioni climatiche ne favoriscono lo sviluppo. Esiste in diverse varetà con forma della bacca tonda o allungata e colore della buccia dal violetto chiaro al viola scuro.

Temperatura ideale
20 – 30° C

Tempo semina/raccolto
150-180 giorni

Produzione media/mq
3 – 4 kg

Semina: nei climi caldi si semina al coperto a febbraio e si trapianta all’aperto ad aprile. Altrove si semina in serra calda a fine febbraio e si mette quindi a dimora a maggio. I semi vanno interrati per circa 1-1,5 cm.

Tempo di germinazione
12-20 giorni

Temperatura germinazione
15° C

Profondità seme
1-1,5 cm

Trapianto: Si distanziano le piantine di 50 cm sotterrando il colletto di circa 5 cm. Per favorire l’attecchimento si mette della composta matura sul fondo della buchetta d’impianto. Al Nord il trapianto si effettua a fine aprile, quando la temperatura è sopra i 16°.

Distanza sulla fila
60 cm

Distanza tra le file
90 cm

Numero piante/mq
4

Concimazione di base: con letame maturo

Concimazione di copertura: dalla comparsa dei fiori distribuire concime minerale con prevalenza di potassio, fosforo e magnesio

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno fresco

Cure: mettiamo dei tutori per evitare che i frutti tocchino il terreno. Tagliamo le foglie che ingialliscono. Dopo la comparsa dei due primi fiori sul gambo principale, cimiamo: la cimatura favorisce lo sviluppo dei frutti. Lasciamo sviluppare solo quattro rami laterali che saranno cimati sopra il secondo fiore.
Otterremo così un totale di circa 12 frutti per pianta.

Raccolta: a partire dal mese di agosto a circa sei mesi dalla semina. La bacca va raccolta acerba perché, se totalmente matura, è spugnosa e immangiabile. Si raccoglie secondo necessità perché a conservazione è limitata.

Parassiti/malattie: afidi, ragnetto rosso

Vicino a: fagiolo, fagiolini, peperone, radicchio
Lontano da:
Non deve seguire: patata, peperone, pomodoro

Varietà: Black Beauty, Listed de Gandia, Prosperosa, Romanesca, Slim Jim, Violetta di Firenze, Violetta lunga, White Egg

Note: i fagiolini hanno una funzione repellente nei confronti dell’altica; è utile perciò coltivarli a file alterne vicino alla melanzana.