Bessera

La Basserà

Bessera elegans – Asparagacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Messsico

Adatta per:
Difficoltà di coltivazione: delicata

Bulbosa a fioritura estiva, delicata ed elegante. È caratterizzata da steli lunghi fino a 50 cm, sottili, recanti in cima fiori penduli riuniti in ombrelle. Il loro colore è rosso aranciato con un diametro di circa 5 cm; dalla corolla sporgono vistosi gli stami e il pistillo. Per il colore e l’originalità della fioritura è chiamata anche “gocce di corallo”. È una pianta delicata che va coltivata preferibilmnete in vaso e rispota in interno durante l’inverno.

Fioritura: luglio, agosto, settembre
Colore dei fiori: rosso, arancione

Posizione: in pieno sole

Temperatura: non deve mai scendere sotto i 7°C

Terreno: ordinario, leggero, ben drenato. I bulbi vanno posti a ca 4 cm di profondità in maggio-giugno.

Irrigazione: quanto basta a mantenere umido il terreno; teme gli eccessi e i ristagni. In autunno e inverno la pianta è in riposo vegetativo e le annaffiature vanno sospese fino alla fine di marzo

Concimazione: da giugno a settembre, ogni due settimane con dosi dimezzate rispetto alla normale prescrizione

Potatura: non necessaria; si eliminano solo le parti secche

Moltiplicazione: divisione dei bulbi a maggio; si può anche seminare nello stesso periodo
Semina:
Trapianto/rinvaso: maggio, giugno

Malattie e parassiti:

Note:

Amarillide

Piante da fiore

L' Amarillide

Hippeastrum hybrides – Amaryllidacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Sud Africa
Adatta per: appartamento, giardino
Difficoltà di coltivazione: delicata

Pianta molto diffusa caratterizzata da grandi fiori a tromba, coltivata sia come pianta da appartamento sia per la produzione di fiori recisi. Si sviluppa da un grosso bulbo che inizia a vegetare già dalla fine dell’autunno. I fusti floreali sono rigidi ed eretti e si sviluppano prima delle foglie. Disponibile in molti ibridi con fiori di diverso colore.

Fioritura: ottobre, novembre, dicembre
Colore dei fiori: rosa, rosso, arancione

Posizione: luminosa; in inverno può trovare posto vicino a una finestra colpita dal sole per alcune ore al giorno.

Temperatura: preferisce un ambiente sempre caldo, senza eccessi.

Terreno: per piante grasse o universale addizionato di sabbia di fiume.

Irrigazione: bagnare moderatamente all’inizio della crescita aumentando seguendo lo sviluppo fino a mantenere umido il terreno durante la fioritura.

Concimazione: iniziare a concimare solo quando appaiono le foglie, ogni due settimane fino alla fine di luglio.

Potatura: —

Moltiplicazione:
Semina: —
Trapianto/rinvaso: —

Malattie e parassiti: —

Note: in estate lasciare che le foglie ingialliscano completamente; ridurre le annaffiature e sospenderle quando le foglie sono secche. Riprendere ad annaffiare quando torna a vegetare.
Nella coltivazione in casa, può essere forzato, lasciando il bulbo al freddo (anche in frigorifero per 30 giorni) e mettendolo poi in un vaso che lo contenga appena in casa in posizione luminosa.

Zafferano

Lo zafferano

Lo zafferano è forse la spezia più cara presente sul mercato. Si ottiene dagli stami di una piccola pianta bulbosa appartenente al genere Crocus. Noto già ai Greci, ai Romani e agli Egizi, lo zafferano è usato da millenni e citato persino dalla Bibbia.

Sconosciuto allo stato selvatico, giunge dal Medio-Oriente. Il nome deriva dal persiano safra che significa giallo. Gli Arabi ne introdussero la coltivazione in Spagna tra il X e l’ XI secolo e da qui si diffuse in altri paesi europei dall’estate calda, come la Francia, l’Italia, la Germania e l’Inghilterra. A partire dal XVII secolo la pianta entra anche nelle preparazioni medicinali, mentre ai giorni nostri è diffuso e coltivato soprattutto nelle regioni mediterranee. L’Italia detiene un primato mondiale nella qualità di questa spezia.

La pianta

È costituita da dieci foglie molto strette, erette, cave alla base che appaiono assieme al fiore o immediatamente prima. Sono di colore verde intenso nella parte superiore e più chiare in quella inferiore. Ma sono soprattutto i fiori, grandi e di colore viola, che la caratterizzano. Nascono direttamente dal bulbo da uno a tre alla volta, di forma tubolare, molto stretti alla base e poi larghi verso l’alto dove si aprono in sei petali. Il pistillo è particolarmente sviluppato, lungo e terminante con tre stigmi rossi a forma di corno. Il frutto è costituito da una capsula contenente numerosi semi.

Dove coltivarlo

La pianta preferisce un terreno sabbioso, ricco di sostanza organica, fresco e ben drenato. Lo zafferano coltivato ama il calore e richiede un autunno dolce per poter fruttificare. Nelle regioni fresche va messo a dimora in ambienti protetti o riparati con una buona esposizione al sole. In alternativa, si può scegliere il Crocus Sativus Cartwrightianus, una varietà originaria della Grecia che fiorisce in autunno ed appare più facile da coltivare nelle regioni fredde.

La moltiplicazione

Dopo la semina la prima fioritura appare solo dopo tre anni. È più facile e veloce mettere a dimora dei bulbi già formati, grandi quanto una piccola noce, che generalmente appaiono intorno al bulbo principale. Vanno messi in terra a circa 10 centimetri di profondità mantenendo 15 centimetri di distanza uno dall’altro. Il terreno va mantenuto umido e pulito da erbe infestanti. Essendo una pianta sensibile alle malattie crittogamiche, è bene evitare eccessi idrici che potrebbero far deperire velocemente il bulbo. I bulbi formano, ogni anno, molti bulbilli intorno a sé, bulbilli che vanno staccati e piantati per formare nuove piante.

La raccolta

Sono gli stigmi rossi del fiore che costituiscono lo zafferano; sono necessari circa 120.000 fiori per ottenere un chilogrammo di zafferano secco. La raccolta è interamente manuale, cosa che rende particolarmente costoso il prodotto. È infatti la spezia più cara in assoluto. All’inizio della fioritura, in settembre o in ottobre, i fiori vengono recisi e gli stami estratti e messi a essiccare in un ambiente con un costante ricambio d’aria. Vengono quindi conservati in un vaso a chiusura ermetica.

E non finisce qui

 Raccontateci la vostra esperienza, inviate commenti e osservazioni; potremo arricchire l’articolo.

Tulipano

Il tulipano

Tulipa spp. – Liliacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Turchia
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Bulbose a fioritura primaverile caratterizzate da un bulbo ricoperto da scaglie secche, fragili di colore bruno-rossiccio. Le foglie sono lineari, lanceolate e formano una rosetta da cui si diparte uno stelo che reca un fiore campanulato nei più diversi colori. Oggetto di incroci e ibridazione da parte dei vivaisti da oltre 500 anni, oggi le numerose varietà sono raggruppate in 15 macro-gruppi.

Fioritura: aprile, maggio
Colore dei fiori: rosso, arancione, giallo

Posizione: in pieno sole, ma anche mezz’ombra

Temperatura: il clima mediterraneo è ideale

Terreno: ordinario, mediamente fertile, ben drenato

Irrigazione: quanto basta a mantenere il terreno un poco umido

Concimazione: usiamo concime minerale al omento dell’impianto e un concime liquido per piante da fiore durante il periodo vegetativo

Potatura:

Moltiplicazione: tramite i bulbilli prodotti dalla pianta. Se lasciati in terra o trapiantati il primo anno producono solo foglie.
Semina:
Trapianto/rinvaso: ottobre, novembre

Malattie e parassiti: lumache, afidi

Note:

Scilla

La scilla

Scilla siberica – Liliacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Caucaso
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Nota anche come falso giacinto, è una pianta che cresce anche spontanea nelle boscaglie di mezza montagna. Ha foglie nastriformi tra cui si ergono fusti che recano, nel periodo primaverile, fiori penduli di colore blu o bianco. Si diffonde più facilmente dove l’inverno è rigido.

Fioritura: marzo, aprile, maggio
Colore dei fiori: azzurro, blu, bianco

Posizione: preferisce la mezz’ombra

Temperatura: non teme il freddo che anzi ne stimola la fioritura a fine inverno

Terreno: ordinario, ricco di materia vegetale, ben drenato

Irrigazione: ama un terreno fresco; in vaso l’irrigazione deve essere regolare durante i periodo vegetativo

Concimazione: è sufficiente arricchire il terreno al momento della messa a dimora dei bulbi

Potatura:

Moltiplicazione: la pianta produce bulbilli con cui è possibile moltiplicarla in autunno. Lasciata indisturbata nel terreno, si propaga anno dopo anno
Semina:
Trapianto/rinvaso: ottobre, novembre

Malattie e parassiti:

Note:

Ornitogalo

L' ornitogalo

Ornithogalum umbellatum – Liliacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Europa
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Bulbosa rustica con fioritura primaverile, tra marzo e maggio, adatta alle zone semiombreggiate. Chiamata anche “Latte di gallina”, ha fiori bianchi a sei petali aperti che crescono in gruppi su steli che si ergono al di sopra della rosetta di foglie basali. Adatta come tappezzante alla base di alberi e arbusti, si adatta facilmente al giardino e si inselvatichisce.

Fioritura: marzo, aprile, maggio
Colore dei fiori: bianco

Posizione: preferisce le posizioni parzialmente ombreggiate

Temperatura: pianta rustica, resiste al freddo invernale

Terreno: ordinario, sciolto, ben drenato; adatta anche al giardino roccioso

Irrigazione: regolare dall’inizio della primavera per manenere il terreno un poco umido

Concimazione: utilizzare un concime per bulbose nella coltivazione in vaso

Potatura: togliere i fiori man ano che sfioriscono per prolungare la fioritura

Moltiplicazione: la pianta si propaga da sola tramite i bulbilli; si possono staccare in ottobre e ripiantare subito
Semina:
Trapianto/rinvaso: ottobre

Malattie e parassiti:

Note:

Narciso

Il narciso

Narcissus poeticus – Amaryllidacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Europa
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Bulbosa tra le prime a fiorire in primavera, caratterizzata da foglie nastriformi, sottili ed erette, e fiori molto profumati composti da una coppa centrale a forma di trombetta, e una corolla fatta di 5-7 petali. Le due parti del fiore possono essere dello stesso colore o di colore diverso; possono essere bianchi, gialli, ma anche arancioni o rosa.

Fioritura: febbraio, marzo, aprile, maggio
Colore dei fiori: bianco, giallo

Posizione: ama le posizioni soleggiate, ma cresce bene anche a mezz’ombra

Temperatura: non teme il freddo, né il caldo estivo

Terreno: leggero, molto permeabile, normalmente ferrtile

Irrigazione: solo quanto serve a mantenere il terreno umido

Concimazione: al momento dell’impianto con concime a lenta cessione, meglio se di tipo minerale

Potatura:

Moltiplicazione: si staccano i bulbilli alla fine dell’estate e si piantano subito
Semina:
Trapianto/rinvaso: ottobre, novembre

Malattie e parassiti: la pianta può essere talvolta attaccata da afidi e acari

Note:

Muscari

Il Muscari

Muscari armeniacum – Liliacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Europa
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Muscari

Piccola pianta bulbosa a fioritura primaverile non più alta di 25 cm. Ideale per bordure o per i vasi, è caratterizzato da fiori azzurro carico o blu (ma esistono varietà anche con fiori bianchi) riuniti in piccole spighe erette. Le foglie formano un ciuffo alla base: sono nastriformi e di colore verde brillante.

Fioritura: aprile, maggio
Colore dei fiori: blu, bianco

Posizione: in pieno sole, ma crescono anche a mezz’ombra

Temperatura: clima mediterraneo

Terreno: ordinario, mediamente fertile, ben drenato

Irrigazione: quanto basta a mantenere umido il terreno

Concimazione: concimare il terreno al momento dell’impianto; è meglio usare un concime minerale, quelli organici possono indurre marciumi nel bulbo

Potatura:

Moltiplicazione: tramite bulbilli che possono essere prelevati in autunno e subito messi a dimora
Semina:
Trapianto/rinvaso: ottobre, novembre

Malattie e parassiti:

Note:

Lilium

Il liliim

Lilium candidum – Liliacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Mediteraneo
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Chiamato anche “Giglio di Sant’Antonio” o “Giglio della Madonna”, è una bulbosa a fioritura precoce, che può raggiungere il metro di altezza producendo lunghi (fino a 60 cm) steli eretti su cui si aprono fiori bianchi, talvolta tendenti al giallo. Il fogliame si sviluppa già nel tardo autunno e resiste bene al gelo invernale.

Fioritura: maggio
Colore dei fiori: bianco

Posizione: in pieno sole, al riparo dal vento

Temperatura: teme l’eccesso di calore; in tal caso è bene porre la pianta a mezz’ombra

Terreno: ricco, friabile, ben drenato, neutro o leggermente acido

Irrigazione: scarsa dall’inizio della primavera, regolare durante la fioritura

Concimazione: solo al momento dell’impianto

Potatura:

Moltiplicazione: tramite utilizzo dei bulbilli in agosto-settembre. I nuovi bulbi vanno messi con la punta in alto a 10 cm di profondità
Semina:
Trapianto/rinvaso: settembre, ottobre

Malattie e parassiti: coleottero Lilioceris lilii che erode il fogliame

Note: pianta velenosa per i gatti

Iris

Iris reticulata

Iris reticulata – Iridacee

Tipo: bulbosa da fiore
Origine: Europa, Asia
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Bulbosa a fioritura precoce caratterizzata da lunghe foglie lucide erette lunghe fino a 25 cm e da lunghi steli su cui sbocciano fiori a sei petali, tre rivolti verso l’alto e 3 piegati verso il basso. Ideale per decorare aiuole e formare bordure fiorite alla fine dell’inverno può crescere in vaso. Per un maggior effetto estetico è bene piantare più esemplari in grupppo.

Fioritura: febbraio
marzo
Colore dei fiori: blu
viola

Posizione: in pieno sole o molto luminosa

Temperatura: resiste ben al freddo, se lasciata indisturbata si automoltiplica ingrandendo l’effetto

Terreno: leggero, sciolto, ben drenato

Irrigazione: si accontenta della pioggia. Se coltivata in vaso richiede irrigazioni regolari dall’inizio della vegetazione alla fine della fioritura

Concimazione: al momento dell’impianto e in autunno con letame pellettato o concime organominerale a lenta cessione

Potatura:

Moltiplicazione: all’inizio dell’autunno si staccano i bulbilli e si pantano subito
Semina:
Trapianto/rinvaso: settembre, ottobre

Malattie e parassiti: teme gli eccessi di umidità

Note: