Alliaria

L' Alliaria

Alliaria officinalis – Brassicacee

Tipo: biennale aromatica
Origine: Europa

Adatta per: terrazzo, giardino, orto
Difficoltà di coltivazione: facile

Pianta biennale di altezza compresa tra 20 e 80 cm dal fusto eretto e peloso alla base. Le foglie sono larghe, quelle inferiori reniformi a denti arrotondati e con lunghi peduncoli, mentre quelle superiori, simili a quelle dell’ortica, sono a forma di cuore, con grossi denti e un corto peduncolo. Strofinandole, si avverte un forte odore di aglio. I fiori sono bianchi, piccoli e disposti a grappolo. Come tutte le piante della stessa famiglia, i fiori sono composti da quattro petali disposti a croce. I frutti son silique erette di circa 5 centimetri di lunghezza.

Fioritura: maggio, giugno, luglio
Colore dei fiori: bianco

Posizione: mezz’ombra

Temperatura: il clima mediterraneo va più che bene: resiste al gelo, ma teme il caldo eccessivo

Terreno: fresco, ricco di azoto, preferibilmente argilloso

Irrigazione: quanto basta a mantenere il terreno fresco

Concimazione: non necessaria

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per seme in primavera
Semina: marzo aprile
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti:

Note: si può raccogliere durante tutto il periodo vegetativo, ma le foglie migliori so quelle giovani che appaiono a primavera

Aglio orsino

L' Aglio orsino

Allium ursinum – Liliacee

Tipo: perenne aromatica
Origine: Asia centrale

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Pianta perenne che si presenta con un’altezza variabile tra 15 e 40 centimetri, in grado di tappezzare vasti spazi e caratterizzato da un forte odore delle foglie quando si strofinano. Le foglie assomigliano molto a quelle del mughetto e spuntano a due o tre alla volta direttamente dal suolo. Sono molli, larghe da 2 a 5 centimetri e di colore verde acceso. 

Al centro di esse si erge un fusto alla cui sommità, in maggio-giugno si apre un’inflorescenza a forma di ombrello tondeggiante, di colore bianco. Tutta la parte aerea, foglie e fiori, appassisce nel corso dell’estate. Il bulbo, a differenza dell’aglio coltivato (Allium sativum), è formato da una sola scaglia o spicchio.

Fioritura: maggio, giugno
Colore dei fiori: bianco

Posizione: pianta da sottobosco, preferisce l’ombra

Temperatura: non teme il gelo invernale

Terreno: leggero, ben drenato, non troppo umido, naturalmente fertile

Irrigazione: quanto basta ad assicurare un terreno umido

Concimazione: non necessaria


Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: può essere seminato a primavera oppure si trapiantano i bulbi in autunno.
Semina: marzo
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti: ..

Note: si estirpa la pianta in primavera avanzata per consumarne il bulbo.

Aglio

L' Aglio

Allium sativum – Liliacee

Tipo: bulbosa aromatica
Origine: Asia centrale

Adatta per:
Difficoltà di coltivazione: facile

L’aglio coltivato è una pianta perenne che non dispone di fusto ed è caratterizzata da foglie molto strette, lunghe e piatte che nascono direttamente dal bulbo. Questo è formato da una decina di bulbilli molto ravvicinati tra loro che prendono il nome comune di spicchi. Ognuno di essi è ricoperto di una pellicina membranosa bianca o rosata. 

I fiori, biancastri o rosa, sono raggruppati in una massa sferica racchiusa prima della fioritura in una membrana dall’apice appuntito spata).

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: in pieno sole

Temperatura: il clima mediterraneo va più che bene

Terreno: leggero, ben drenato, non calcareo

Irrigazione: modesta, lasciando asciugare bene il terreno tra un’annaffiatura e l’altra

Concimazione: evitare concimi organici perché inducono marciumi

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: tramite semina dei bulbilli
Semina:
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti:

Note: quando le foglie iniziano a ingiallire, si legano tra loro per favorire l’espansione del bulbo

Acetosella

L' Acetosella

Oxalis acetosella – Oxalidacee

Tipo: perenne aromatica
Origine:

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Piccola pianta perenne senza fusto, la cui altezza non supera venti centimetri. Dalla sua radice esile e verticale, caratterizzata da scaglie marroni, nascono delle foglie espanse con un peduncolo molto lungo e composte da tre foglioline cordiformi di colore verde pallido. 

I fiori primaverili, un poco reclini, hanno la forma di una campanella: sono piuttosto grandi (circa due centimetri di diametro) e contano cinque petali bianchi o viola pallido, venati di lilla o di porpora, ma con la base sempre gialla. Appaiono solitari, sorretti da un lungo peduncolo che, come le foglie, partono direttamente dalla radice.

Fioritura:
Colore dei fiori: bianco

Posizione: ombrosa, mediamente umida

Temperatura: pianta rustica, non teme il freddo invernale

Terreno: acido, ricco di humus, anche argilloso

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno sempre umido

Concimazione: non necessaria

Potatura: non necesaria

Moltiplicazione: per divisione del rizoma a primavera
Semina: aprile maggio
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti:

Note: le foglie si possono consumare solo fresche; non si possono conservare

Rumex acetosa

L' Acetosa

Rumex acetosa – Polygonacee

Tipo: perenne aromatica
Origine: Europa, Asia

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Pianta perenne nota anche come Erba brusca che raggiunge anche un metro di altezza, caratterizzata da fusti rossastri, striati e cavi. Le sue grandi foglie di colore verde acceso hanno la forma tipica della punta della lancia (si dicono per questo astate), con dei lobi inferiori appuntiti e rivolti verso il basso. Le foglie basali hanno invece un corto peduncolo. Fiorisce durante l’estate, ma i fiori passano spesso inosservati.

Fioritura: giugno, luglio
Colore dei fiori:

Posizione: sia in pieno sole, sia a mezz’ombra

Temperatura: pianta rustica; nelle regioni più fredde va comunque protetta in inverno.

Terreno: di tipo acido, prevalentemente umido

Irrigazione: quanto basta a mantenere il terreno sempre umido

Concimazione: è sufficiente una normale concimazione di fondo; la sua presenza come pianta spontanea indica la presenza di azoto nel terreno.

Potatura: togliere i fiori appena si formano per indurre una maggiore produzione di foglie

Moltiplicazione: per seme a primavera; per divisione dei cespi in primavera o a settembre
Semina: marzo aprile
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti:

Note: si raccolgono le foglie durante il periodo vegetativo

Cappero

Il cappero

Capparis spinosa – Capparidaceae

Tipo: arbusto aromatica
Origine: Mediterraneo

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Pianta suffruticosa, semirampicante, con rami lignificati solo alla base. Ha foglie alterne, tondeggianti con stipole spinose. I fiori, solitari, hanno una corolla aperta formata da quattro petali bianchi o rosa pallido, caratterizzati da stami lunghi di colore rosa porpora. Fiorisce in estate; i boccioli ancora chiusi sono utilizzati in cucina (capperi).

Fioritura: luglio, agosto
Colore dei fiori: bianco

Posizione: ama le posizioni a Sud, molto luminose o esposte direttamente al sole.

Temperatura: pianta rustica, resiste al freddo invernale purché esposta a Sud.

Terreno: ordinario, anche povero e siccitoso.

Irrigazione: regolare, anche se non ha particolari esigenze. Se coltivata in piena terra non serve bagnare

Concimazione: alla fine dell’inverno è bene fornire un concime a lenta cessione

Potatura: alla fine dell’inverno va tagliato il legno secco e i succhioni, ovvero quei rami vigorosi ma che non producono fiori. LA potatura va effettuata su piante che abbiano già compiuto due anni.

Moltiplicazione: per seme in vaso a primavera; si mettono a dimora nella primavera successiva. Per talea in estate usando la base dei fusti.
Semina: marzo aprile
Trapianto/rinvaso: aprile, maggio

Malattie e parassiti: afidi, chiocciole

Note:

Ginepro

Il ginepro

Juniperus communis – Cupressacee

Tipo: arbusto aromatica
Origine: Europa

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Sempreverde che cresce fino a 2.500 metri di altitudine. Si può presentare come arbusto strisciante o albero con fusto tortuoso. Ha fogliame aghiforme di colore verde grigio, molto aromatico.  È una pianta dioica; i soggetti femminili hanno fiori giallastri e producono bacche nere-bluastre molto note per l’aroma.

Fioritura: aprile, maggio
Colore dei fiori: giallo

Posizione: in pieno sole o parzialmente ombrteggiata

Temperatura: non teme il freddo, anche intenso

Terreno: ordinario, fertile, ben drenato

Irrigazione: le giovani piante richiedono annaffiature regolari durante le settimane più calde.

Concimazione: in primavera, riducendo le dosi rispetto alle normali indicazioni

Potatura: solo di contenimento

Moltiplicazione: per semina in primavera o per talea in estate avanzata
Semina: marzo aprile
Trapianto/rinvaso: aprile, ottobre, novembre

Malattie e parassiti: cocciniglia

Note: può crescere anche in vaso con irrigazioni più regolari

Zafferano

Lo zafferano

Lo zafferano è forse la spezia più cara presente sul mercato. Si ottiene dagli stami di una piccola pianta bulbosa appartenente al genere Crocus. Noto già ai Greci, ai Romani e agli Egizi, lo zafferano è usato da millenni e citato persino dalla Bibbia.

Sconosciuto allo stato selvatico, giunge dal Medio-Oriente. Il nome deriva dal persiano safra che significa giallo. Gli Arabi ne introdussero la coltivazione in Spagna tra il X e l’ XI secolo e da qui si diffuse in altri paesi europei dall’estate calda, come la Francia, l’Italia, la Germania e l’Inghilterra. A partire dal XVII secolo la pianta entra anche nelle preparazioni medicinali, mentre ai giorni nostri è diffuso e coltivato soprattutto nelle regioni mediterranee. L’Italia detiene un primato mondiale nella qualità di questa spezia.

La pianta

È costituita da dieci foglie molto strette, erette, cave alla base che appaiono assieme al fiore o immediatamente prima. Sono di colore verde intenso nella parte superiore e più chiare in quella inferiore. Ma sono soprattutto i fiori, grandi e di colore viola, che la caratterizzano. Nascono direttamente dal bulbo da uno a tre alla volta, di forma tubolare, molto stretti alla base e poi larghi verso l’alto dove si aprono in sei petali. Il pistillo è particolarmente sviluppato, lungo e terminante con tre stigmi rossi a forma di corno. Il frutto è costituito da una capsula contenente numerosi semi.

Dove coltivarlo

La pianta preferisce un terreno sabbioso, ricco di sostanza organica, fresco e ben drenato. Lo zafferano coltivato ama il calore e richiede un autunno dolce per poter fruttificare. Nelle regioni fresche va messo a dimora in ambienti protetti o riparati con una buona esposizione al sole. In alternativa, si può scegliere il Crocus Sativus Cartwrightianus, una varietà originaria della Grecia che fiorisce in autunno ed appare più facile da coltivare nelle regioni fredde.

La moltiplicazione

Dopo la semina la prima fioritura appare solo dopo tre anni. È più facile e veloce mettere a dimora dei bulbi già formati, grandi quanto una piccola noce, che generalmente appaiono intorno al bulbo principale. Vanno messi in terra a circa 10 centimetri di profondità mantenendo 15 centimetri di distanza uno dall’altro. Il terreno va mantenuto umido e pulito da erbe infestanti. Essendo una pianta sensibile alle malattie crittogamiche, è bene evitare eccessi idrici che potrebbero far deperire velocemente il bulbo. I bulbi formano, ogni anno, molti bulbilli intorno a sé, bulbilli che vanno staccati e piantati per formare nuove piante.

La raccolta

Sono gli stigmi rossi del fiore che costituiscono lo zafferano; sono necessari circa 120.000 fiori per ottenere un chilogrammo di zafferano secco. La raccolta è interamente manuale, cosa che rende particolarmente costoso il prodotto. È infatti la spezia più cara in assoluto. All’inizio della fioritura, in settembre o in ottobre, i fiori vengono recisi e gli stami estratti e messi a essiccare in un ambiente con un costante ricambio d’aria. Vengono quindi conservati in un vaso a chiusura ermetica.

E non finisce qui

 Raccontateci la vostra esperienza, inviate commenti e osservazioni; potremo arricchire l’articolo.

Alloro

L'alloro

Laurus nobilis – Lauracee

Tipo: arbusto aromatico
Origine: Mediterraneo
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Alloro_bacche

Pianta dioica caratterizzata da foglie aromatiche di colore verde brillante. Le piante femminili producono delle bacche porpora nerastre di circa 1 cm di diametro. Nelle regioni molto fredde questa pianta in inverno deve essere protetta o posta al riparo spostandola in un ambiente non riscaldato.

Fioritura: aprile, maggio
Colore dei fiori: bianco, giallo

Posizione: molto luminosa, ma riparata; si sviluppa anche a mezz’ombra, ma più lentamente

Temperatura: clima mediterraneo, teme il gelo prolungato

Terreno: ordinario, fertile, ben drenato

Irrigazione: regolare, specialmente nei primi anni; una volta adulta si accontenta delle precipitazioni

Concimazione: all’inizio della primavera con concime organico

Potatura: di contenimento a settembre-ottobre e successivamente a marzo prima della ripresa vegetativa

Moltiplicazione: in agosto-settembre per talea dai germogli laterali; si lasciano irrobustire in ambiente protetto per i primi due inverni prima di metterle a dimora stabilmente.
Semina:
Trapianto/rinvaso: marzo-aprile

Malattie e parassiti: cocciniglia

Note:

Ginepro

Il ginepro

Juniperus communis – Cupressacee

Tipo: arbusto aromatico
Origine: Europa
Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Ginepro_bacche

Sempreverde che cresce fino a 2.500 metri di altitudine. Si può presentare come arbusto strisciante o albero con fusto tortuoso. Ha fogliame aghiforme di colore verde grigio, molto aromatico. È una pianta dioica; i soggetti femminili hanno fiori giallastri e producono bacche nere-bluastre molto note per l’aroma.

Fioritura: aprile-maggio
Colore dei fiori: giallo

Posizione: in pieno sole o parzialmente ombreggiata

Temperatura: non teme il freddo, anche intenso

Terreno: ordinario, fertile, ben drenato

Irrigazione: le giovani piante richiedono annaffiature regolari durante le settimane più calde.

Concimazione: in primavera, riducendo le dosi rispetto alle normali indicazioni

Potatura: solo di contenimento

Moltiplicazione: per semina in primavera o per talea in estate avanzata

Semina: marzo-aprile
Trapianto/rinvaso: aprile, ottobre, novembre

Malattie e parassiti: cocciniglia

Note: può crescere anche in vaso con irrigazioni più regolari