Rucola

La rucola

Eruca sativa – Crucifere

Tipo: annuale aromatica
Origine: Europa, Asia

Adatta per: terrazzo, giardino, orto
Difficoltà di coltivazione: facile

Erbacea annuale conosciuta fin dai tempi antichi che cresce spontanea nell’Italia Meridionale; può raggiungere 50 cm di altezza. Le foglie sono disposte alternativamente lungo lo stelo e hanno forma oblunga di lancia; le superiori sono più strette delle inferiori e hanno un odore e un sapore acidulo. In estate produce piccoli fiori a quattro petali di colore bianco o giallo paglierino. Dopo a fioritura appaiono i frutti a siliqua contenenti molti semi piccolissimi.

Fioritura: giugno, luglio, agosto
Colore dei fiori: bianco, giallo

Posizione: molto luminosa, colpita dal sole poche ore al giorno

Temperatura: ama il calore del clima mediterraneo; può essere coltivata anche in serra durante l’inverno, purché riscaldata

Terreno: ordinario, fertile, normalmente fresco e ben drenato

Irrigazione: regolare per conservare un po’ di umidità; la scarsezza di acqua tende a rendere più forte il sapore.

Concimazione: fare una buona concimazione di base con stallatico maturo

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per seme a scalare dall’inizio alla fine della primavera
Semina: marzo, aprile, maggio giugno
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti:

Note: tende a impoverire il terreno: è bene quindi coltivarla sempre in ho spazio diverso dal precedente.

Rosmarino

Il Rosmarino

Rosmarinus officinalis – Labiate

Tipo: arbusto aromatica
Origine: Mediterraneo

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Arbusto sempreverde con fusti prostrati e foglie aghiformi. Fiorisce in primavera e, talvolta, anche in estate con fiori azzurro-violetti riuniti in racemi. Può formare ampi cespugli. Facilmente coltivabile anche in vaso purché ampio e ben posizionato.

Fioritura: luglio
Colore dei fiori: lilla, azzurro

Posizione: in pieno sole

Temperatura: tollera la calura estiva; Le piante giovani soffrono per il freddo invernale e vanno perciò protette.

Terreno: ordinario, fertile, ben drenato

Irrigazione: regolare, ma scarsa, quanto basta a mantenere il terreno appena umido. Resiste alla siccità

Concimazione: è sufficiente la concimazione di base. In vaso usare un concime per piante aromatiche ogni due settimane da marzo a tutto settembre.

Potatura: non necessaria. Cimare la pianta per indurre maggiore ramificazione.

Moltiplicazione: per seme all’inizio della primavera (due settimane per la germinazione). Per talea in estate, dopo la fioritura.
Semina: marzo, aprile
Trapianto/rinvaso: aprile, maggio

Malattie e parassiti:

Note:

Rafano

Il Rafano

Armoracia rusticana – Brassicacee

Tipo: perenne aromatica
Origine: Europa orientale

Adatta per: giardino, orto
Difficoltà di coltivazione: facile

Erbacea perenne di cui si utilizza la radice fresca e che è conosciuta anche come kren (dal nome della salsa che lo utilizza), barbaforte o Remolass. Può raggiungere 80 cm di altezza. Presenta foglie ovato-oblunghe con margine crenato-seghettato. I fiori sono bianchi, riuniti in grandi racemi e con una corolla formata da quattro petali. Le sue foglie, ancora giovani, possono essere consumate in insalata.

Fioritura: —
Colore dei fiori: —

Posizione: mezz’ombra; il sole diretto tende a bruciarne le foglie

Temperatura: teme più il caldo del freddo.

Terreno: leggero, ricco di materia organica, ben drenato

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno sempre umido

Concimazione: utile una concimazione di fondo con letame maturo.

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per divisione del tubero all’inizio della primavera o in autunno.
Semina: marzo, aprile
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti: altica

Note: questa specie non produce semi: quelli reperibili con questo nome sono quelli del ramolaccio (Raphanus sativus)

Prezzemolo

Il prezzemolo

Petroselinum hortense – Umbellifere

Tipo: biennale aromatica
Origine: Mediterraneo

Adatta per: terrazzo, giardino, orto
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Erbacea biennale con radice a fittone originaria delle zone mediterranee. Viene utilizzata come pianta annuale perché le foglie del secondo anno sono più piccole. Ha fusti eretti e raggiunge 70 cm di altezza; le foglie hanno forma triangolare frastagliato. Esiste quello a foglia larga, come il Gigante d’Italia, normalmente impiegato in moltissime ricette, e la varietà a foglia riccia (Petroselinum crispum), più dolce e impiegato per lo più come decorazione. 

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: in pieno sole, ma non nelle ore più calde. Un’area ben illuminata, ma senza il sole diretto è da preferire.

Temperatura: teme il gelo, ma, dopo l’inverno, la pianta rinasce e fiorisce. La temperatura ideale è tra 15 e 21°C

Terreno: leggero, fertile, ben drenato

Irrigazione: il terreno deve rimanere sempre umido. Per questo nelle settimane più calde è meglio ombreggiare.

Concimazione: utile fornire una buona concimazione di fondo con stallatico maturo.

Potatura: non necessaria

Moltiplicazione: per seme, quando la temperatura (anche notturna) è stabilmente sopra i 10°C.
Semina: marzo, aprile, maggio, giugno
Trapianto/rinvaso:

Malattie e parassiti: afidi

Note:

Nasturzio dei giardini

Il nasturzio dei giardini

Tropaeolum majus – Tropaeolacee

Tipo: rampicante da fiore
Origine: Sud America

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Pianta perenne nella sua terra d’origine, il nasturzio è coltivato come annuale. I suoi fusti sono ramificati, prostrati o eretti; le sue foglie sono dotate di un lungo peduncolo, arrotondate e ondulate lungo i bordi, più chiare nella parte inferiore e con evidenti venature radiali. I fiori, che appaiono da maggio a settembre, non passano inosservati: sono grandi, di colore arancione, ma, anche, nelle diverse varietà presenti, gialli o rossi o anche screziati. Sono a forma di campana, a cinque petali, con una corolla dotata di sperone.

Fioritura: giugno, luglio, agosto, settembre
Colore dei fiori: arancione, giallo, rosso

Posizione: in pieno sole

Temperatura: teme il freddo invernale; per questo viene coltivato come annuale

Terreno: ordinario, sabbioso, mediamente fertile

Irrigazione: regolare per mantenere il terreno umido

Concimazione: benché la pianta non abbia particolari esigenze, nella coltivazione in vaso è bene fornire ogni due settimane un concime per piante da fiore

Potatura: eliminare i fiori appassiti per prolungare la fioritura

Moltiplicazione: per seme ad aprile
Semina: aprile
Trapianto/rinvaso: maggio

Malattie e parassiti: afidi

Note:

Mirto

Il Mirto

Myrtus communis – Myrtacaee

Tipo: arbusto ornamentale
Origine: Mediterrneo, Oriente

Adatta per: giardino, terrazzo
Difficoltà di coltivazione: facile

Arbusto molto ramificato già dalla base che raggiunge spesso anche tre metri di altezza, ma che può, nelle migliori condizioni, arrivare a cinque metri. Le foglie sono persistenti, opposte, intere, di forma ovale e di colore verde scuro, lucide e dotate di un corto peduncolo. 

Dalla fine della primavera fino a metà estate appaiono i fiori bianchi con numerosi stami lunghi. Le bacche ovoidali, nere bluastre, coperte di una peluria sottile, contengono molti semi. Può essere utilizzato anche per formare siepi.

Fioritura: maggio, giugno
Colore dei fiori: bianco

Posizione: in pieno sole

Temperatura: teme il gelo prolungato

Terreno: neutro o acido, fertile, ben drenato

Irrigazione: benché resista alla siccità anche prolungata, è bene fornire acqua con regolarità per la maggiore espansione fogliare

Concimazione: a primavera con letame maturo o concime minerale completo a lenta cessione.

Potatura: limitata al contenimento della piata

Moltiplicazione: per seme in dicembre, gennaio, sbriciolando le bacche per farne uscire i semi: la germinazione deve avvenire in serra. Per talea semilegnosa in estate.
Semina: dicembre, gennaio
Trapianto/rinvaso: maggio

Malattie e parassiti:

Note:

Mentuccia

La Mentuccia

Calamintha sylvatica – Labiate

Tipo: perenne aromatica
Origine: Mediteraneo, Asia centrale

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: molto facile

Erbacea perenne cespugliosa con portamento inizialmente strisciante e poi eretto con radice rizomatosa da sui si dipartono diversi stoloni. Può raggiungere un’altezza di 40-50 cm e ricorda molto la menta, non solo per il profumo, ma anche per l’aspetto. Le foglie sono piccole, opposte, poco seghettate sui bordi. I suoi fiori sono tuttavia più lunghi (circa 1,5 cm), più lontani uno dall’altro e sono dotati di un lungo peduncolo. Cresce spontanea negli incolti, nei boschi e in montagna.

Fioritura: giugno, luglio, agosto
Colore dei fiori: rosa

Posizione: vive bene sia in posizioni soleggiate sia a mezz’ombra

Temperatura: non teme il gelo invernale

Terreno: calcareo, sassoso, ben drenato

Irrigazione: si annaffia solo in caso di siccità prolungata

Concimazione: utile una buona concimazione di base con letame maturo; ogni ano a primavera si rinnova la concimazione; in vaso si procde con un concime liquido per piante aromatiche ogni due settimane da marzo a settembre

Potatura: si cima la pianta per indurre una maggiore espansione ed evitare la fioritura

Moltiplicazione: per seme in primavera (la germinazione è lenta, circa un mese); usando gli stoloni da interrare in autunno; per talea delle cime all’inizio della primavera
Semina: marzo, aprile
Trapianto/rinvaso: aprile, maggio

Malattie e parassiti:

Note: le foglie si raccolgono in giugno-luglio

Menta piperita

La Menta piperita

Mentha piperita – Labiate

Tipo: perenne aromatica
Origine: orticola

Adatta per: terrazzo, giardino, orto
Difficoltà di coltivazione: molto facile

È probabilmente un ibrido tra la menta verde (Mentha spicata) e la menta acquatica (Mentha aquatica). I suoi fusti sono rossastri, le foglie di colore verde scuro, di forma lanceolata con nervature rossastre. La menta piperita è una delle più profumate e coltivate. Si forma da radici stolonifere e a foglie opposte e dentellate; i fiori sono lilla o porpora, disposti in spighe. L’intera pianta emana il caratteristico odore. Ha la tendenza a diventare invadente.

Fioritura:
Colore dei fiori:

Posizione: preferisce una zona luminosa non colpita direttamente dal sole; anche la mezz’ombra va bene

Temperatura: teme il gelo; se piantata in vaso può essere riparata in una serretta perché superi l’inverno.

Terreno: ordinario, fertile, normalmente fresco, ben drenato

Irrigazione: regolare durante tutto il periodo vegetativo per non far mai asciugare completamente il terreno

Concimazione: utile una buona concimazione di fondo se coltivata in piena terra; in vaso è bene prevedere un concime per piante aromatiche ogni 12-15 giorni insieme all’acqua delle anaffiature.

Potatura: cimare le piante per indurre una maggiore ramificazione; eliminare subiti i fiori appena appaiono

Moltiplicazione: per divisione dei cespi in primavera o in autunno; semina in primavera
Semina: marzo-aprile in seminerà e trapianto quando le piantine hanno raggiunto 5 cm di altezza
Trapianto/rinvaso: aprile-maggio

Malattie e parassiti:

Note:

Melissa

La Melissa

Melissa officinalis – Labiate

Tipo: perenne aromatica
Origine: Sud Europa, Asia occidentale

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Erbacea  perenne, chiamata talvolta erba cedrina per il suo profumo, che forma un ciuffo di 0,6-1 metro di larghezza e che emana un forte odore di limone. Le foglie sono opposte e dotate di peduncolo, goffrate, di forma ovale, finemente dentellate. In estate i fiori formano un verticillo all’ascella delle foglie: sono bianchi o rosa pallido.

Fioritura: maggio, giugno
Colore dei fiori: bianco, rosa

Posizione: in pieno sole, ma anche a mezz’ombra; le bastano tre ore di sole diretto al giorno

Temperatura: teme il gelo; va protetta in inverno con paglia o tessuto non tessuto

Terreno: ordinario, preferibilmente fresco e fertile

Irrigazione: regolare, quanto basta a mantenere il suolo umido. È utile pacciamare il terreno per mantenerlo fresco.

Concimazione: una buona concimazione di base con letame è ideale per la coltivazione in terra; in vaso impiegare un concime liquido per piante verdi ogni due settimane

Potatura: è necessaria tagliarla per indurre la formazione di nuovi getti basali ed evitare che si spogli alla base

Moltiplicazione: per semina in primavera (germinazione lenta); divisione dei cespi in primavera o autunno; per talea in primavera o estate
Semina: marzo
Trapianto/rinvaso: aprile, maggio

Malattie e parassiti: —

Note: la raccolta si effettua il secondo anno prima della fioritura.

Origano

L' Origano

Origanum vulgare – Labiate

Tipo: perenne aromatica
Origine: Mediterraneo

Adatta per: terrazzo, giardino
Difficoltà di coltivazione: facile

Erbacea perenne molto profumata che cresce da un rizoma e la cui altezza varia da 40 a 80 centimetri. I fusti sono angolosi e leggermente pelosi, ramificati alla sommità, spesso colorati di porpora. Le foglie sono piccole e ovali, opposte, spesso dentellate, leggermente pelose nella parte inferiore. Rossastri o porpora, i fiori appaiono da luglio a settembre e sono melliferi. Piuttosto piccoli, non si vedrebbero se non fossero raccolti in inflorescenze alla sommità del fusto principale e di quelli ausiliari.

Fioritura: luglio, agosto, settembre
Colore dei fiori: rosa

Posizione: in pieno sole

Temperatura: teme il gelo invernale; in inverno va protetta con tessuto non tessuto o riparata in una serretta

Terreno: ordinario, fertile, un po’ calcareo, ben drenato

Irrigazione: appena quanto basta a mantenere il terreno umido; non teme la siccità

Concimazione: una modesta concimazione di base permette un rapido sviluppo

Potatura: non necessaria; cimare la pianta per indurre una maggiore ramificazione

Moltiplicazione: per seme all’inizio della primavera con trapianto appena le piantine possono essere maneggiate; per divisione del cespo a primavera. Per talea a febbraio
Semina: marzo
Trapianto/rinvaso: aprile, maggio

Malattie e parassiti: lumache, afidi

Note: