Il terriccio ideale
La scelta del terriccio è importante. Il terreno deve poter trattenere l’umidità senza impregnarsi, deve essere fertile, ma leggero, permeabile. Possiamo “rubare” un po’ di terra dall’orto di un amico, purché siamo certi che sia esente da larve o germi o, più semplicemente, possiamo acquistare del terriccio in sacco scelto tra quelli indicati per l’orto, per le semine e i trapianti. Il terriccio universale che compriamo al supermercato può non essere il meglio, ma, se lo arricchiamo con del concime, possiamo farcelo andar bene.
Il concime
Arricchire il terreno che usiamo con una buona dotazione di sostanze nutritive ci aiuta ad ottenere piante forti e sane. Il concime migliore che possiamo usare a riguardo è il letame pellettato, da mettere in ragione di una manciata ogni 15 litri di terra. Nella cassetta dei gerani di cui prima ne metteremo una manciata; nella fioriera da 100 cm ne metteremo 5 o 6.
Il letame va mescolato al terreno prima della semina o del trapianto; basterà a fornire nutrimento alla pianta per tre mesi.
I tutori
Se vogliamo coltivare pomodori, melanzane, peperoni o piante rampicanti (fagioli, fagiolini, etc.) dobbiamo prevedere dei tutori con cui sostenerle. I tutori, alti almeno 150 cm, devono essere messi prima di mettere le piante o rischiamo, mettendoli dopo, di rovinare le radici. Possiamo usare delle canne di bambù o dei bastoni o sfruttare una grata, se l’abbiamo, a cui legare le piante.
Cosa coltivare
Possiamo coltivare quasi tutto in vaso esattamente come possiamo coltivare qualsiasi pianta ornamentale o verde in vaso; i limiti sono dettati dalle dimensioni della pianta e dalle sue esigenze di spazio. Scartiamo perciò l’idea di coltivare le zucche, le angurie o i meloni perché, benché sia teoricamente possibile, avremmo bisogno comunque intorno al vaso di una tale quantità di spazio da dover rinunciare al balcone stesso.
Orientiamoci perciò, specie al primo tentativo, su ortaggi più normali, quali i pomodori, la lattuga, gli spinaci, i peperoni. Potremo iniziare dalle piante a maturazione tipicamente estiva per poi sfruttare il nostro orto in vaso per coltivare degli ortaggi invernali, quali la verza, il cavolfiore, i ravanelli, gli spinaci. Con un minimo di pratica potremo utilizzare il nostro orto quasi tutto l’anno alternando diverse colture e diversi raccolti. Se l’esposizione è buona e abbiamo la possibilità di proteggere l’orto con una copertura trasparente (cellophane, pvc, etc) potremo prolungare la coltivazione anche in inverno.
Quali problemi
Possiamo in queste settimane procurarci delle piantine già formate di pomodoro, melanzana, peperone, magari con qualche fiore già presente. Se il nostro terrazzo prevede dei fiori, sarà più facile attirare le api per l’impollinazione; contorniamo perciò il nostro piccolo orto in vaso di piante fiorite se vogliamo ottenere i migliori risultati.
Durante la coltura ci basterà fornire regolarmente acqua e legare le piante ai tutori seguendone la crescita.
Uno dei problemi che possiamo incontrare è dovuto ai parassiti: afidi e ragnetto rosso sono i più comuni. Per questo è fondamentale osservare le nostre piante con regolarità, oseremmo dire tutti i giorni, per non dar modo ai parassiti di moltiplicarsi e devastare i nostri ortaggi. Se ci accorgiamo della loro presenza dobbiamo intervenire subito utilizzando un insetticida pronto uso o, meglio ancora, un rimedio bio.