Piantiamo le fragole

Piantiamo le fragole

A fine inverno possiamo mettere a dimora le fragole rifiorenti, quelle che producono fiori e frutti per tutta l’estate. Possiamo coltivarle in piena terra, ma anche in vaso e persino in qualsiasi contenitore, anche di fortuna.

Si tratta di piante robustissime che non temono il gelo e che hanno bisogno veramente di poco per darci soddisfazioni. Non neghiamoci questo piacere. Due sono le regole a cui attenersi per ottenere buoni frutti già a partire da giugno: sole e suolo. Troviamo per loro una buona esposizione luminosa, dove vedano il sole alcune ore al giorno e predisponiamo un buon terriccio in cui farle sviluppare. Può farlo veramente chiunque.

Il modo più semplice per iniziare una coltivazione, sia pur minima, di fragole, è partire dalle piantine. Le troviamo facilmente nei garden center o nei vivai dove acquistiamo anche le piante da fiore. Le possiamo trovare in vasetto o con il pane di terra avvolto in un sacchettino di cellophan. Possiamo anche acquistarle in internet dove troviamo la più ampia offerta di varietà a prezzi competitivi.

Cosa ci serve

Se le piantiamo in piena terra, vanghiamo bene il terreno, aggiuingiamo torba acida e alleggeriamolo con sabbia per assicurare un perfetto drenaggio. Una concimazione di fondo con letame pellettato è ideale per garantire un rapido sviluppo delle piantine. Sistemiamole a 20 cm una dall’altra perché si possano estendere facilmente. L’idea in più consiste nell’acquistare i teli da pacciamatura preforati, pensati proprio per le fragole, stenderli sul terreno già umido e mettere le piantine nei fori del telo. La pacciamatura mantiene il terreno umido limitando l’evaporazione, impedisce la crescita di infestanti e riduce la possibilità che i frutti, toccando il terreno umido, possano marcire.

Se invece desideriamo coltivarle in vaso utilizziamo un terriccio fatto per metà da terriccio universale e metà terriccio per acidofile. Possiano usare qualsiasi contenitore, dalla tradizionale cassetta al vasetto, dal sacchetto di plastica alla cassetta della frutta.

Poche semplici cure

La fragola per crescere ha bisogno di qualche ora di sole diretto al giorno e un terreno sempre umido. Possiamo coltivarla facilmente sul balcone o sul davanzale della finestra usando anche vasi di fortuna. Se la coltiviamo in vaso non scordiamoci di arricchire il terreno con del concime e, periodicamente, ogni due-tre settimane, aggiungere all’acqua delle annaffiature, del concime liquido per piante da fiore o, se lo troviamo, specifico per piante da frutto.

Consideriamo che le piante rifiorenti producono fiori e frutti per tutta l’estate; il numero di frutti che potremo raccogliere da ogni singola pianta è limitato dal fatto che la produzione è diluita nel corso dell’intera stagione. Valutiamo questo fatto quando acquistiamo le piantine: il loro numero dovrà essere tale da garantirci più raccolti consistenti. Diversamente resta solo una golosità.

Se desideriamo invece coltivare le fragole unifere, quelle che maturano una sola volta l’anno, tipicamente a maggio, dovremo rimandare l’inizio della loro coltivazione alla fine dell’estate.

Fagiolo rampicante_varietà

Le varietà di fagiolo rampicante

Indichiamo le più diffuse varietà di cicoria di cui è possibile reperire i semi. Viene fornito il periodo di semina, il numero di piante a metro quadrato, il periodo medio dalla semina al raccolto. Il periodo di semina è solo indicativo, perché dipende dal clima, dall’area geografica, dalla temperatura media.

A cossé violette 

Anellino giallo


Bingo 

Blason 

Blue Lake 

Bobis bianco 

Borlotto di Vigevano


Borlotto Lamon 

Borlotto Lingua di fuoco 

Brace 

Cannellino 

Coco blanc à rames


Dell’occhio 

Fiamma 

Lamon 

Lima 

Marconi 

Marconi seme bianco 

Marengo 

Meraviglia di Venezia 

Metro seme nero 

Neckargold 

Smeraldo 

Solista 

Spagna bianco 

Stregonta 

Supermarconi


Supermarconi seme nero 

Tintoretto 

Trionfo violetto 



Fagiolo nano_varietà

Le varietà del fagiolo nano

Indichiamo le più diffuse varietà di cicoria di cui è possibile reperire i semi. Viene fornito il periodo di semina, il numero di piante a metro quadrato, il periodo medio dalla semina al raccolto. Il periodo di semina è solo indicativo, perché dipende dal clima, dall’area geografica, dalla temperatura media.

Berggold

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Borlotto di Vigevano

da aprile a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Borlotto Lingua di fuoco

Baccello piatto, verde chiaro striato di rosso con semi medi, tondi, bicolore. Lasciare a bagno per 12-24 ore i semi per facilitare la germinazione

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Brittle Wax

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Cannellino

Baccello piatto, verde medio, dritto, con semi oblunghi, bianchi. Lasciare a bagno per 12-24 ore i semi per facilitare la germinazione

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

La Victoire K2

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Marconi

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Meraviglia del Piemonte

da aprile a agosto4-6 piante/mq80-100 giorni

Meraviglia di Venezia

da aprile a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Merveille de Piemonte

Varietà medio tardiva. Baccelli piatti, giallo chiaro striati di porpora con semi oblunghi, bicolore.

da marzo a luglio4-6 piante/mq60-70 giorni

Purple King

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Rocquencourt

da marzo a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Strabello

Varietà molto precoce. Baccelli piatti, verdi, striati di porpora con semi tondi, bicolore.

da marzo a luglio4-6 piante/mq60-70 giorni

Taylor’s horticoltural

Varietà medio tardiva. Baccelli piatti, verdi, striati di rosso con semi tondi, bicolore.

da marzo a luglio4-6 piante/mq60-70 giorni

Top Crop

da aprile a luglio4-6 piante/mq80-100 giorni

Turco

Varietà tardiva. Baccelli piatti, verdi, leggermente curvo con semi oblunghi, bianchi.

da marzo a luglio4-6 piante/mq60-70 giorni

Vanguard

da aprile a agosto4-6 piante/mq80-100 giorni

Cipolla_varietà

Le varietà di cipolla

Indichiamo le più diffuse varietà di cicoria di cui è possibile reperire i semi. Viene fornito il periodo di semina, il numero di piante a metro quadrato, il periodo medio dalla semina al raccolto. Il periodo di semina è solo indicativo, perché dipende dal clima, dall’area geografica, dalla temperatura media.

Barletta

Varietà precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo sferico, semipiatto a completa maturazione. Adatta per essere conservata sottaceto.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Bianca di maggio

Varietà precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo sferico, semipiatto a completa maturazione. Adatta per essere conservata sottaceto.

da luglio a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Bianca gigante

Varietà tardiva. Pianta di medio sviluppo con bulbo sferico, semipiatto a completa maturazione. Adatta per essere conservata sottaceto.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Borettana

Varietà medio-precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo piatto e polpa bianca e tenera. Se raccolta nella prima fase dello sviluppo può essere utilizzata per sottaceto.

da luglio a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Density

Varietà tardiva. Pianta di medio sviluppo con bulbo grosso giallo paglierino.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Di Genova

Varietà precoce. Bulbo grosso, qasi piatto, con tunica di colore rosso-violaceo, polpa di colore bianco-rosato, spessa e tenera.

da luglio a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Dolce di Tropea

Varietà  precocissima di forma tonda, molto dolce, adatta a semine in luglio-agosto-settembre per raccolta a cipollotto in autunno o a bulbo in primavera-estate. Scarsa conservabilità . Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 15 cm.

da luglio a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Dorata di Parma

Varietà medio-tardiva. Pianta di medio sviluppo con bulbo grosso a forma di trottola, rivestito da una tunica consistente di colore giallo-dorato. Buona conservazione del prodotto dopo la raccolta.

da marzo a maggio
e da luglio a settembre
30-40 piante/mq120-180 giorni

Gialla di Stoccarda

Varietà precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo sferico, semipiatto a completa maturazione. Adatta per essere conservata sottaceto.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Giugnese

Varietà medio-precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo appiattito, tunica biancastra, polpa bianca, tenera e gustosa. Adatta per il consumo fresco.

da marzo a maggio
e da luglio a settembre
30-40 piante/mq120-180 giorni

Lunga di Firenze

Varietà medio-precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo grosso di forma ovale allungata. Adatta per il consumo estivo-autunnale.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Piatta di Bergamo

Varietà medio-tardiva. Pianta di medio sviluppo. Bulbo piatto rivestito di tuniche protettive color rame. Polpa consistente, color bianco-rosato, tenera e gustosa. Ottima conservazione per tutto l’inverno.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Precocissima di Barletta

Varietà  dal sapore leggermente piccante, ideale per il consumo come “cipollotto” allo stato fresco o per la conservazione sott’aceto. Scarsa la sua conservabilità . Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 15 cm.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Precocissima di Pompei

Pianta che produce bulbo di piccole dimensioni, tondo e bianco, ideale per sottaceti.

da aprile a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Ramata di Milano

Varietà medio-tardiva. Bulbo molto grosso di forma tronco-conica, piatto nella parte superiore e ben rivestito da una tunica di colore giallo ramato. Polpa biancastra di buona consistenza. Ottima conservabilità per tutto il periodo invernale.

da luglio a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Rossa savonese

Pianta di medio sviluppo. Bulbo tondo, leggermente schiacciato ai poli, di colore rosso vivo. Polpa bianca e di buona consistenza. Discreta conservabilità durante il periodo invernale.

da luglio a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Rovato

Varietà tardiva. Pianta di medio sviluppo con bulbo piccolo di colore giallo.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Texas Early Grano

Varietà precoce. Pianta di medio sviluppo. Bulbo grosso a forma di trottola. Tunica di colore giallo paglierino. Polpa bianca, spessa e tenera.

da marzo a maggio
e da luglio a settembre
30-40 piante/mq120-180 giorni

Texas Early Grano 502

Medio-tardiva. Pianta di medio sviluppo. Bulbo grosso a forma di trottola. Tunica di colore giallo paglierino. Polpa bianca, spessa e tenera.

da marzo a maggio
e da luglio a settembre
30-40 piante/mq120-180 giorni

The Queen Hybrid F1

Varietà precoce. Pianta di medio sviluppo con bulbo sferico, semipiatto a completa maturazione. Adatta per essere conservata sottaceto.

da febbraio a maggio30-40 piante/mq120-180 giorni

Tonda Musona

Medio-precoce. Bulbo bianco, tondeggiante e di buona pezzatura. Polpa bianca, consistente, tenera e gustosa. Discreta conservabilità.

da marzo a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Tropea rossa lunga

Varietà medio-tardiva. Bulbo grosso, di forma ovale allungata, con tunica esterna di colore rosso-violaceo. Polpa di colore rosato, consistente e tenera. Adatta per il consumo fresco.

da aprile a giugno30-40 piante/mq120-180 giorni

Tropea rossa tonda

Varietà medio-precoce. Bulbo grosso e tondo con tunica esterna di colore rosso-violaceo. Polpa di colore rosato, consistente e tenera. Adatta per il consumo fresco.

da aprile a giugno30-40 piante/mq120-180 giorni

Valenciana tardiva

Pianta che produce bulbo di buone dimensioni, di forma conica e colore della buccia dorato. Polpa tenera e di colore bianco.

da aprile a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Valenciana temprana

Pianta che produce bulbo di medie dimensioni, di forma conica e con buccia di colore dorato. Polpa bianca e tenera.

da aprile a settembre30-40 piante/mq120-180 giorni

Catalogna_varietà

Le varietà di cicoria catalogna

Indichiamo le più diffuse varietà di cicoria di cui è possibile reperire i semi. Viene fornito il periodo di semina, il numero di piante a metro quadrato, il periodo medio dalla semina al raccolto. Il periodo di semina è solo indicativo, perché dipende dal clima, dall’area geografica, dalla temperatura media.

A foglie frastagliate

Precoce. Pianta a portamento eretto con cespo ben raccolto e germogli a forma di pigna. Foglie lunghe e dentellate di color verde con costa bianca ben marcata.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq80-100 giorni

A foglie larghe

Precoce. Pianta a portamento eretto con cespo ben raccolto e germogli a forma di pigna. Foglie lunghe e dentellate di color verde con costa bianca ben marcata.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Brindisina

Precoce. Pianta a portamento eretto con cespo ben raccolto e germogli a forma di pigna. Foglie lunghe e dentellate di color verde con costa bianca ben marcata.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

del Veneto

Varietà precoce. Pianta rustica a portamento eretto con cespo ben raccolto e di buone dimensioni. Foglie lunghe,  di colore verde scuro e con costa bianca.

da aprile ad agosto18-20 piante/mq80-100 giorni

Frastagliata

Varietà medio-precoce. Pianta rustica a portamento eretto. Foglie allungate di colore verde con leggera costa bianca. Sapore intenso e amaro. Rivegeta dopo il taglio.

da aprile a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

Gigante di Chioggia

Varietà medio-precoce. Pianta a portamento eretto con grosso cespo, ben chiuso. Le foglie, molto alte, sono di colore verde intenso, con costa larga e chiara.

da aprile ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Pugliese

Varietà precoce. Pianta rustica a portamento eretto con cespo ben raccolto e di buone dimensioni. Foglie lunghe, dentellate, di colore verde scuro e con costa bianca.

da aprile ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Puntarelle

Cespo a portamento eretto, voluminoso (fino a 2 kg). Le foglie sono di colore verde scuro, col bordo quasi liscio e le coste bianche. Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 10 cm.

da aprile a agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Puntarelle di Galatina

Pianta a portamento eretto con cespo ben raccolto e germogli a forma di pigna. Foglie lunghe e dentellate di color verde con costa bianca ben marcata.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq110-130 giorni

Puntarelle foglia frastagliata

Varietà con cespo eretto compatto. Foglia lunga frastagliata con costa bianca.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq80-100 giorni

Puntarelle foglia stretta

Varietà con cespo eretto compatto. Foglia lunga e stretta con costa bianca.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq80-100 giorni

Cicoria_varietà

Le varietà di cicoria

Indichiamo le più diffuse varietà di cicoria di cui è possibile reperire i semi. Viene fornito il periodo di semina, il numero di piante a metro quadrato, il periodo medio dalla semina al raccolto. Il periodo di semina è solo indicativo, perché dipende dal clima, dall’area geografica, dalla temperatura media.

Barba di cappuccino

Varietà medio-precoce. Pianta rustica a portamento eretto con foglie di colore verde-intenso e marcate coste chiare. Di facile coltivazione.

da luglio a ottobre18-20 piante/mq60-80 giorni

 

Bianca a cuore pieno

da aprile a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

Bianca di Bergamo

Varietà medio-precoce. Pianta incappucciata, cespo allungato, voluminoso e ben chiuso. Foglie ampie, tondeggianti e di colore verde chiaro.

da maggio a luglio18-20 piante/mq60-80

Bianca di Milano

Varietà medio-precoce. Pianta incappucciata, cespo allungato, voluminoso e ben chiuso. Foglie ampie, tondeggianti e di colore verde chiaro.

da aprile a luglio18-20 piante/mq110-120 giorni

Bionda a foglia larga

Cespo a rosetta con foglie verde-biondo, lisce, allungate, ampie, a margine superiore arrotondato con deboli nervature chiare. Ciclo breve. Ricaccia rapidamente se tagliata sopra al colletto.

da aprile a luglio18-20 piante/mq60-80 giorni

Biondissima di Trieste

Varietà medio-precoce. Pianta incappucciata, cespo allungato, voluminoso e ben chiuso. Foglie ampie, tondeggianti e di colore verde chiaro.

da aprile a luglio18-20 piante/mq60-80 giorni

Catalogna puntarelle

Varietà medio-precoce. Pianta a portamento eretto. Cespo ben contenuto e di buone dimensioni. Foglie lisce, molto lunghe, di colore verde intenso con piccola costa bianca.

da giugno a agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Ceriolo verde

Varietà medio-precoce. Pianta rustica a portamento eretto. Foglie allungate di colore verde con leggera costa bianca. Sapore intenso e amaro. Rivegeta dopo il taglio.

da aprile a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

di Bruxelles

Varietà tardiva. Pianta rustica. Cespo a foglie allungate. Radice grossa, lunga, fusiforme. Con adeguate tecniche di forzatura si ottiene la caratteristica cicoria belga.

da giugno a maggio18-20 piante/mq120 giorni

di Chiavari

Varietà tardiva. Pianta con foglie di medio sviluppo, di colore verde intenso e leggera costa bianca. Le radici, a fittone, sono coniche, chiare, lisce e di media lunghezza.

da giugno a aprile18-20 piante/mq120 giorni

di Chioggia. palla bianca

Tardiva. Pianta con foglie di medio sviluppo, color verde intenso. Radice fittonante, cilindrica, di colore chiaro, liscia.

da giugno a aprile18-20 piante/mq60-80 giorni

di Soncino

Tardiva. Pianta con foglie di medio sviluppo, color verde intenso. Radice fittonante, cilindrica, di colore chiaro, liscia.

da giugno a aprile18-20 piante/mq60-80 giorni

Grumolo bionda

Varietà precoce. Pianta rustica, con piccolo cespo e foglie tenere di colore verde biondo. In primavera la pianta assume la caratteristica forma di rosetta.

da giugno a ottobre18-20 piante/mq90-120 giorni

Grumolo bionda estiva

Varietà precoce. Pianta rustica, con piccolo cespo e foglie tenere di colore verde biondo. In primavera la pianta assume la caratteristica forma di rosetta.

da giugno a ottobre18-20 piante/mq60-80 giorni

Grumolo bionda invernale

Varietà precoce. Pianta rustica, con piccolo cespo e foglie tenere di colore verde biondo. In primavera la pianta assume la caratteristica forma di rosetta.

da giugno a ottobre18-20 piante/mq60-80 giorni

Grumolo biondo

Forma una rosetta rotondeggiante, con foglie verde-biondo di forma tonda e larga. Ottima da taglio, se seminata fitta. Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 8 cm.

da aprile a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

Grumolo rossa

Varietà tardiva. Pianta con cespo aperto di piccole dimensioni. Foglie di colore rosso intenso, tonde e carnose che in primavera assumono la tipica forma di rosetta.

da luglio a ottobre18-20 piante/mq90-120 giorni

Grumolo verde

Varietà medio-precoce. Pianta rustica a portamento eretto. Foglie allungate di colore verde con leggera costa bianca. Sapore intenso e amaro. Rivegeta dopo il taglio.

da aprile a settembre18-20 piante/mq90-120 giorni

Holland-Se Middelvroeg

Varietà tardiva. Pianta rustica. Cespo a foglie allungate. Radice grossa, lunga, fusiforme. Con adeguate tecniche di forzatura si ottiene la caratteristica cicoria belga.

da aprile a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

Mantovana

Varietà precoce. Pianta con cespo tondo consistente e compatto, di medie dimensioni. Le foglie sono di colore verde chiaro, tenere e compatte.

da aprile a ottobre18-20 piante/mq60-80 giorni

Orchidea rossa

Varietà precoce. Pianta a cespo aperto di medie dimensioni, buona compattezza, con foglie consistenti e croccanti completamente di colore rosso.

da luglio a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

Palla rossa di Verona

Cespo semi-eretto, medio-alto, con abbondante fogliame esterno e grumolo abbastanza compatto, non molto pesante (100 gr. circa) Foglie di  color rosso sanguigno tondeggianti e avvolgenti, spesse , con nervatura principale bianca, larga e croccante. Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 8 cm.

da giugno ad agosto12-15 piante/mq90-100 giorni

Pan di zucchero

Varietà medio-tardiva. Pianta con cespo molto allungato, voluminoso, ben serrato e di peso notevole.

da maggio a luglio18-20 piante/mq110-120 giorni

Precocissima di Chioggia

Varietà  precoce. L’elevata resistenza alla prefioritura consente semine primaverili e quindi raccolti estivi. Forma un grumolo molto compatto, medio-grande di circa 300-400g. Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 10 cm.

da maggio a luglio18-20 piante/mq 

Radicchio di Gorizia

Precoce. Pianta a portamento eretto con cespo ben raccolto e germogli a forma di pigna. Foglie lunghe e dentellate di color verde con costa bianca ben marcata.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Radicchio di Treviso

Precoce. Pianta a portamento eretto con cespo ben raccolto e germogli a forma di pigna. Foglie lunghe e dentellate di color verde con costa bianca ben marcata.

da marzo ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Rossa di Treviso

Varietà medio-tardiva. Pianta a portamento eretto di medie dimensioni, con foglie strette ed allungate di colore rosso, coste bianche pronunciate, tenere e croccanti.

da maggio a agosto18-20 piante/mq150 giorni

Rossa di Verona

Varietà medio-tardiva. Cappuccio di dimensioni contenute, foglie tonde e carnose con coste bianche, tenere e croccanti. Buona resistenza alle basse temperature.

da giugno a settembre18-20 piante/mq150 giorni

Rossa di Verona precoce

Cespo semi-eretto, medio-alto, con abbondante fogliame esterno e grumolo abbastanza compatto, non molto pesante (100 gr. circa) Foglie di color rosso sanguigno tondeggianti e avvolgenti, spesse , con nervatura principale bianca, larga e croccante. Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 8 cm.

da giugno a agosto18-20 piante/mq120 giorni

Spadona

Varietà precoce. Pianta rustica a portamento eretto. Foglie allungate di colore verde con leggera costa bianca. Sapore intenso e amaro. Rivegeta dopo il taglio.

da marzo a settembre18-20 piante/mq40-50 giorni

Spadona foglia larga

Varietà precoce. Pianta rustica a portamento eretto. Foglie allungate di colore verde con leggera costa bianca. Sapore intenso e amaro. Rivegeta dopo il taglio.

da aprile a settembre18-20 piante/mq40-50 giorni

Spadona foglia stretta

Varietà precoce. Pianta rustica a portamento eretto. Foglie allungate di colore verde con leggera costa bianca. Sapore intenso e amaro. Rivegeta dopo il taglio.

da aprile a settembre18-20 piante/mq40-50 giorni

Tardiva di Chioggia

Varietà  precoce. L’elevata resistenza alla prefioritura consente semine primaverili e quindi raccolti estivi. Forma un grumolo molto compatto, medio-grande di circa 300-400g. Trapianto: si consiglia di trapiantare le piantine quando raggiungono l’altezza di circa 10 cm.

da maggio a luglio18-20 piante/mq60-80 giorni

Variegata di Castelfranco

Varietà tardiva. Cespo di buone dimensioni con foglie ampie, tonde, tenere e croccanti. Buona resistenza alle basse temperature.

da giugno a settembre18-20 piante/mq150 giorni

Variegata di Chioggia

Varietà medio-precoce. Pianta con cappuccio chiuso, tondo e di buone dimensioni. Foglie ampie, consistenti con coste bianche e croccanti.

da giugno a settembre18-20 piante/mq120 giorni

Variegata di Lusia

Medio-tardiva. Cespo di medie dimensioni. Foglie ampie, avvolgenti, di color verde chiaro con macchie rosse, gustose e croccanti. Buona resistenza alle basse temperature.

da luglio a settembre18-20 piante/mq120 giorni

Variegata precoce Romea

Medio-tardiva. Cespo di medie dimensioni. Foglie ampie, avvolgenti, di color bianco rosato, gustose e croccanti. Buona resistenza alle basse temperature.

da giugno ad agosto18-20 piante/mq60-80 giorni

Variegata tardiva Fladige

Medio-tardiva. Cespo di medie dimensioni. Foglie ampie, avvolgenti, di color bianco rosato, gustose e croccanti. Buona resistenza alle basse temperature.

da luglio a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

Wild Red Stem

Varietà medio precoce con portamento prostrato e foglie verdi con costa rossa.

da aprile a settembre18-20 piante/mq60-70 giorni

Zuccherina di Trieste

Varietà precoce. Pianta con foglie erette, tonde, di colore verde-biondo, particolarmente tenere e zuccherine. Rivegeta dopo il taglio.

da giugno a settembre18-20 piante/mq60-80 giorni

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Orto in vaso

Orto in vaso: istruzioni per l'uso

Se ne parla tanto, ma è veramente possibile realizzare un piccolo orto in vaso, sul terrazzo?

Diciamo subito che non c’è alcun motivo per cui non si possa fare. Un tempo, quando le città importanti erano ciclicamente oggetto di assedio da parte dei potenti di turno, ogni casa disponeva, sul tetto o dovunque avesse spazio, della possibilità di coltivare qualche ortaggio con cui soppravvivere. 

E questo perché la maggior parte delle piante orticole non ha bisogno di grandi spazi per crescere. Se non pretendiamo di coltivare delle zucche o il grano da cui ricavare la farina, teoricamente non ci sono limiti. 

E già l’esempio della zucca e del grano ci fornisce un’indicazione importante: avendo poco spazio, è molto importante valutare il rapporto spazio/prodotto. Potremmo coltivare la zucca, ma nello stesso spazio quanta insalata o quanti pomodori o quante carote potremmo coltivare? L’orto in vaso è quindi, più che mai, subordinato all’efficienza. Anche perché gestire un orto, per piccolo che sia, ha un costo (contenitori, terra, concimi, tempo), e questo deve giustamente prevedere una contropartita utile che non sia solo il piacere di mangiare qualcosa coltivato da noi. Che pure ha un suo valore, ma che decresce col tempo.

Alcune premesse

Le piante ortive non hanno generalmente bisogno di grandi quantità di terra. La maggior parte di loro sono piante annuali che sviluppano perciò radici per lo più superficiali. Non c’è alcun motivo per cui non possano crescere in vaso (i Medici, in vaso, ci coltivavano gli aranci e i limoni!).

Le piante non mangiano la terra: si cibano di quanto, veicolato dall’acqua, si trova disciolto nella terra. È il principio per cui si possono coltivare delle piante anche in soluzioni idroponiche (acqua + nutrienti).

La scelta del vaso

Possiamo usare qualsiasi contenitore, sia esso un vaso, una fioriera, un secchio o il sacchetto della spesa. Quasiasi cosa atta a contenere la terra va bene. Alcuni contenitori sono più funzionali, altri sono più belli. Per coltivare le fragole, ad esenpio, ci basta fare un taglio a croce nel sacchetto di terra e mettervi la piantina; non serve altro. E questo sistema, molto economico, può essere usato per molte piante, dal prezzemolo all’insalata, dai fagioli agli spinaci. Nella scelta del contenitore dobbiamo guardare più all’altezza che non alla larghezza. È più facile coltivare ortaggi se le radici hanno modo di sprofondare nel terreno, dove trovano più facilmente umidità; non saremo costretti a cure assidue.

Usiamo quindi vasi alti almeno 25 cm; se possiamo, sfruttiamo una fioriera (tipo 80×30 alta 40cm): potremo usarla come una piccola aiuola e coltivarvi di tutto.

L’esposizione

La conditio sine qua non per fare un orto in vaso è l’esposizione: il nostro terrazzo deve essere esposto al sole per molte ore al giorno o per lo meno godere di molta luce anche riflessa. All’ombra gli ortaggi non crescono.

Se il nostro balcone prevede una ringhiera possiamo lasciare i vasi a terra; diversamente, se abbiamo un parapetto in cemento, è necessario sollevare i vasi da terra perché possano vedere più luce. Avere i vasi sollevati da terra ha anche un altro vantaggio: ci permette di lavorarvi senza doverci chinare.

La terra

Usiamo terriccio di buona qualità, meglio se acquistato per l’occasione. Possiamo, è vero, utilizzare la terra di un orto di un amico compiacente, ma il rischio è di introdurre nelle nostre colture qualche larva o insetto indesiderato. Quando riempiamo i vasi, mescoliamo del letame pellettato che lo arricchisca con tutti i nutrienti necessari per un rapido sviluppo.

Cosa coltivare

Possiamo coltivare di tutto; possiamo seminare o trapiantare piantine già pronte. Dipende dal clima: attendiamo che la temperatura, soprattutto quella notturna, sia stabilmente sopra i 16°C per allestire il nostro orto. Alcune specie si prestano ad essere seminate: il prezzemolo come tutte le insalate, i rapanelli, l’aglio, il basilico. Altre meritano di essere acquistate in vivaio (pomodori, melanzane, zucchini) per anticiparne il raccolto.

Ricordiamoci di mettere i tutori insieme alle piante che lo necessitano; se lo facciamo dopo rischiamo di rovinare le radici.

Quali cure prevedere

Il vaso offre alle piante un volume ridotto di terra, cosa che fa sì che l’umidità al suo interno si riduca molto velocemente e con altrettanta rapidità si esauriscano le sostanze nutritive.

La preoccupazione maggiore è quindi nel mantenre il terreno umido (non fradicio) per permettere la sopravvivenza delle piante e il ripristino dei nutrienti.

Al primo problema si può sopperire bagnando con regolarità, poco alla volta, ma in modo costante o predisporre un sistema di irrigazione automatica a goccia (ideale).

Inoltre prevediamo, ogni due settimane, di fornire insieme all’acqua, del concime liquido per piante da orto o piante da fiore.

Aglio_varietà

Le varietà dell'aglio

Il Piacentino bianco è tra le varietà più diffuse, quella che troviamo normalmente al supermercato. Ha una buona conservabilità. 

Dal bianco piacentino sembrano derivare il Bianco di Vassalico, presidio Slowfood, e l’aglio di Caraglio (CN).

Il rosso di Sulmona è riconosciuta come varietà a se stante. Il suo diretto concorrente è il Rosso di Nubia (Trapani), presidio Slowfood, dal sapore intenso.

Zucca_curiosità

Curiosità sulla zucca

Bastano 35 grammi di semi di zucca per ricoprire il 52% del fabbisogno giornaliero di Magnesio. I semi hanno inoltre un alto contenuto di Ferro e Zinco e sono una ricca fonte di Vitamine del gruppo B. Hanno inoltre la capacità di prevenire l’ipertrofia prostatica benigna.

Uno studio realizzato da alcuni ricercatori del Massachusetts dimostra come la zucca sia l’ortaggio più indicato nella prevenzione e cura del diabete, ma anche del sovrappeso e dell’ipertensione.

Uno studio più recente, oltre a confermare quanto già rilevato, ha sottolineato la capacità di questo alimento di riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete, al punto da prevederne un futuro impiego come sostituto dell’insulina. I semi, dal canto loro svolgono una riconosciuta azione preventiva nei confronti dei disturbi dell’apparato urinario, sia maschile sia femminile.

Il nome tecnico di questa zucca è Rouge Vif d’Etampes ed è un’antica varietà francese molto diffusa in tutto il mondo con frutti che raggiungono mediamente i 10 kg di peso. È ormai nota come “Cinderella” perché la tradizione vuole che da questa zucca sia stata “forgiata” la carrozza di Cenerentola.

La Cucurbita lagenaria è una specie particolare utilizzata a scopo ornamentale, perché quasi priva di polpa: in campagna è coltivata per ottenere, dopo averla svuotata, fiaschi, borracce e recipienti vari. È anche detta “zucca da vino” perché può essere usata come normale contenitore per l’acqua e il vino.

Nel paesi anglosassoni si usa la zucca per realizzare una rudimentale lanterna (la Jack-o’-lantern) durante la festa di Halloween.

Ma chi era Jack? Si racconta fosse un fabbro, dedito all’alcool, attaccabrighe e taccagno, che una notte, quella di Halloween, incontrò il diavolo. Questi era venuto per incontrarlo e, ovviamente, per portarselo via, ma Jack, capite le intenzioni, gli propose di vendergli la sua anima in cambio di un’ultima bevuta.

È così che il diavolo si trasformò in una moneta con cui pagare l’oste, ma Jack la prese e se la mise in tasca dove teneva una piccola croce d’argento. Il diavolo, con vicino quella croce, non poteva ritrasformarsi e dovette scendere a patti con Jack. Questi lo avrebbe liberato solo se gli avesse promesso di non tornare a reclamare la sua anima per almeno dieci anni. Il diavolo si vide costretto ad accettare e Jack poté tornare a ubriacarsi e dar fastidio.

La tradizione vuole che la lanterna di Jack tenga lontani gli spiriti che vagano per la terra: se uno di questi spiriti tenta di entrare in una casa dove sia presente questa lanterna, la fiamma al suo interno diventa blu, segno che lo spirito è stato catturato.

Il grado zuccherino del frutto è espresso in gradi Brix (Bx), ed è molto importante nell’industria conserviera come nella vendita al consumo. Una fragola o un’anguria di bassa qualità hanno un grado zuccherino pari a 8 Bx, mentre un prodotto di buona qualità raggiunge o supera i 16 Bx. Un melone che sa di poco non supera gli 8 Bx, mentre un melone dolce si pone tra 14 e 18 Bx. Una zucca di buona qualità si attesta su 12 gradi Brix, una eccellente supera i 15 Bx.

Il successo della zucca come alimento è da ricercare, oltre che nelle sue proprietà e nel suo gusto, nella sua facilità di conservazione. La zucca raccolta a ottobre va lasciata per un paio di giorni all’aria aperta per asciugare la parte superficiale e quindi, tenuta in un locale buio, si conserva tutto l’inverno, ideale collegamento tra la festa di Halloween e il Carnevale.

E non finisce qui

 Raccontateci la vostra esperienza, inviate commenti e osservazioni; potremo arricchire l’articolo.

Zucca_coltivazione

La coltivazione della zucca

La zucca è una pianta annuale a portamento strisciante o rampicante, di dimensioni piuttosto importanti che occupa molto spazio nell’orto.

La sua coltivazione va attentamente valutata, secondo lo spazio che abbiamo a disposizione; bisogna considerare se nello stesso spazio non possiamo coltivare qualcosa di più utile. Le piante devono stare a una distanza di circa un metro se si tratta di varietà rampicanti o 1,5-2 metri nel caso di varietà striscianti.

Risparmiare spazio

Trattandosi di una pianta rampicante, dotata di viticci con cui si aggrappa ai sostegni, possiamo risparmiare spazio costruendole intorno una sorta di recinto fatto di pali robusti e traverse su possa aggrapparsi. In uno spazio di 2×2 metri possiamo mettere tre-quattro piante circondate da pali robusti, alti due metri e collegati tra loro da rami posti a 20-30 cm uno dall’altro. Sarà facile, in questo modo, far arrampicare la pianta sulla “gabbia” e far ricadere da essa i fusti più lunghi.

Possiamo seminarla in pieno campo quando la temperatura si è stabilizzata sopra i 14°.
Possiamo anticipare il raccolto seminando in vaso a partire da marzo e conservando le piantine in un cassone freddo fino al momento utile per trapiantarle in pieno campo.
Le piantine vanno diradate lasciando 1,5-2 metri distanza tra le piante.

L’esposizione

La zucca deve essere coltivata in una posizione dove possa ricevere il sole diretto per gran parte della giornata.

La semina

La zucca, data la sua origine, ama un clima caldo-primaverile. Per questo si semina in pieno campo solo ad aprile-maggio, quando la temperatura è stabilmente sopra i 14°C. Il seme germina in 5-12 giorni, secondo la temperatura. Se si desidera avere una raccolta precoce dobbiamo anticipare la semina a marzo, in ambiente protetto, mettendo 2 semi alla volta in un vaso di circa 7-10 centimetri di diametro.

I vasi vanno posti in un cassone freddo, ovvero una cassa di legno coperta da un vetro o da una plastica trasparente che le ripari dal freddo.

Il trapianto avverrà quando la piantina è sufficientemente sviluppata e la temperatura esterna intorno ai 20° C, normalmente nella seconda metà del mese di maggio. Il massimo sviluppo della pianta si ha con temperature comprese tra 20 e 28°C.

Il terreno

Il terreno su cui coltivare le zucche va preparato già dalla fine dell’autunno. Benché questa pianta abbia radici che non si spingono in profondità, ma anzi si estendono appena sotto la superficie, è fondamentale che il terreno sia lavorato e arricchito in profondità.

È necessario perciò vangare l’intera superficie (prevediamo un metro quadrato per ogni pianta) fino a 30-35 cm inglobando fin da ottobre abbondante letame maturo. A primavera, prima della semina, dovremo distribuire un concime minerale ad alto titolo di Azoto e Fosforo. Lo stesso concime andrà utilizzato durante la coltura prevedendo 20-30 grammi per pianta a più riprese.

Le cure

È importante cimare regolarmente la pianta durante lo sviluppo se si desidera ottenere frutti sani e di grosse dimensioni. Dopo un mese dalla messa a dimora tagliamo la cima della pianta quando questa presenta almeno cinque o sei grosse foglie.

Ripetiamo in seguito questa operazione anche sui rami laterali che intanto la pianta avrà sviluppato. In tal modo la pianta continuerà a produrre nuovi germogli.

Appena i frutticini cominciano ad ingrossarsi eliminiamo i più grossi ed i più piccoli lasciando un solo frutto per ogni ramo e non più di due o tre per ogni pianta.

Utile, quando si presentano i frutti, è la rincalzatura: si tratta di portare terra alla base dei getti laterali, dove questi si uniscono al fusto principale. Questo favorisce lo sviluppo di nuove radici che nutriranno in misura maggiore la pianta e i frutti.

L’irrigazione

L’irrigazione riveste un ruolo molto importante nella coltivazione della zucca. Dal momento che i frutti si trovano a terra è importante evitare che siano in contatto con il suolo bagnato perché questo può indurre marciumi. Per la stessa ragione e per la sensibilità della pianta all’oidio (noto come mal bianco, un fungo pulvurulento che ricopre le foglie e le fa seccare precocemente) durante le irrigazioni bisogna evitare di bagnare le foglie. La tecnica normalmente impiegata consiste nell’elevare l’area su cui si sviluppa la pianta irrigando per scorrimento laterale. Si sfruttano cioè i canali tra le file per far scorrere l’acqua e bagnare gli strati profondi della terra. In condizioni normali si irriga una volta alla settimana.

Cogliamo i fiori

I fiori sono particolarmente gustosi e facilmente sfruttati in cucina. Nella raccolta dobbiamo stare attenti a non pregiudicare la produzioe di frutti. Raccogliamo perciò solo i fiori maschili, riconoscibili perché hanno il picciolo più sottile e un pistillo prominente. Raccogliamoli (non tutti) alla sera, per dar modo alle api di sfruttarne il polline.

La raccolta

Le zucche giungono a maturazione, secondo la varietà e il periodo di semina, da agosto fino alla fine di ottobre. Quelle seminate in pieno campo ad aprile-maggio, maturano normalmente ad ottobre. Si possono lasciare sulla pianta fino al momento del consumo: l’unica cosa che li può danneggiare sono le gelate. In generale, più la zucca resta al sole, più sarà facile conservarla. Ci si accorge della loro completa maturazione perché sono dure al tatto e, battendo con le nocche, si avverte il rumore tipico. Le foglie della pianta sono parzialmente o quasi del tutto seccate e anche il picciolo che collega il frutto al tralcio inizia a seccare. Il picciolo va tagliato con un coltello affilato o delle cesoie robuste a qualche centimetro dal frutto.

Malattie e parassiti

La zucca è una pianta molto resistente ai parassiti. Va soggetta invece al mal bianco (oidio) che ne ricopre le foglie di una patina biancastra. Oltre ad evitare di bagnare le foglie (facilitando così l’insorgenza e la diffusione del fungo), si può ridurre l’incidenza di questa malattia fungina seminando tra i fusti della pianta del basilico. Un rimedio bio contro l’oidio è costituito dal bicarbonato sciolto in acqua con cui irrorare le foglie: elevando il pH della superficie fogliare, impedisce lo sviluppo e diffusione del fungo.

E non finisce qui

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