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Il giardino di Bama: il calice Alba

Sfruttare al meglio un vaso dalla forma insolita permette di valorizzare le piante che contiene e consente talvolta di realizzare delle micro-aiuole utili per decorare un angolo della casa o il terrazzo. Possiamo acquistare delle composizioni già pronte, oppure abbinare delle piante di basso costo secondo il nostro gusto personale.

In questa rubrica cerchiamo di farlo associando le piante che troviamo facilmente in qualsiasi garden center e cercando sempre di spendere il minimo: se le piante si troveranno bene, cresceranno in breve tempo regalandoci tanta soddisfazione.

In questa composizione abbiamo utilizzato il calice Alba di Bama. Realizzato in resina riciclabile, è un vaso robusto e resistente ai raggi solari (non scolorisce). È disponibile in tre misure con diametro di 25, 33 e 43 cm, e tre colori, bianco, grigio e terracotta.

Il calice di colore bianco si presta ad accogliere piante colorate, o capaci di vistose fioriture, oppure, se impiegato in interno, con foglie variegate, possibilmente arcuate verso l’esterno. È il caso della dracena (Dracena fragrans) una pianta che presenta delle belle foglie ornate di bianco. Questa pianta è nota come “tronchetto della felicità”. Da giovane si presenta con foglie che partono dal terreno, come illustrato nel filmato, mentre con l’età sviluppa un tronco eretto e concentra le sue foglie su ciuffi apicali. È una specie che ha bisogno veramente di poco per crescere: un po’ di luce (niente sole però che brucia le foglie) e acqua appena quanto basta a mantenere un poco umido il terreno. Evitiamo di bagnarla troppo o provocheremo dei marciumi radicali deleteri: annaffiamola quando ci ricordiamo saggiando il peso del vaso per capire se il terreno al suo interno è umido o asciutto. Vale la pena bagnarla per immersione, mediamente una volta al mese nella bella stagione.

Data l’esuberanza di questa pianta, abbiamo preferito lasciarla da sola nel calice Alba bianco: è più che sufficiente per decorare un angolo della casa.

La versione color terracotta prevede invece come protagonista una felce molto comune, la Nephrolepis exaltata, comunemente chiamata Felce di Boston. È una pianta che cresce benissimo in appartamento, ma che può essere utilizzata anche in esterno purché vi siano le condizioni utili. Non vuole il sole e cresce bene in una posizione ombreggiata con un buon livello di umidità.   Coltivata in vaso, è bene assicurarle tutta l’umidità di cui necessita nebulizzandone spesso le foglie, in estate per far fronte alla temperatura, in inverno per contrastare la secchezza dell’aria prodotta dal riscaldamento.

Vicino alla felce come elemento di contrasto, una pianta di coleus (Coleus blumei) scelto tra le varietà più chiare. Ha foglie larghe, variamente disegnate, completamente diverse da quelle della felce e per questo ancora più visibili.

Il coleus ama la luce, ma non sopporta il sole; per questo va messo in primo piano davanti alla felce in base all’origine della luce. Le sue foglie possono assumere colorazioni sempre diverse: preferisce un terreno sempre umido e convive bene con la felce.

Come elemento di spicco tra due piante a sviluppo basso, ecco un anturio (Anthurium andraeanum), messo sul fondo. La sua brattea rossa e i suoi steli sottili sottolineeranno ancor di più il portamento delle prime due piante regalando, in più, una nota di colore. Pianta molto resistente l’anturio, che richiede solo un po’ di luce indiretta (niente sole) e un terreno umido.

L’intera composizione può essere supportata con un terriccio per piante verdi (o universale) di qualità e un concime liquido per piante verdi da aprile a settembre, ogni due settimane.

Può restare in esterno fino alla fine di settembre per trovare posto poi in casa, anche in un ambiente fresco, non riscaldato.

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Bama: fioriera Rondine

Il giardino di Bama: la fioriera Rondine

Nella rubrica “Il giardino di Bama” cerchiamo di proporre alcune composizioni con cui sfruttare i vasi di impiego più comune nel tentativo di realizzare dei giardini fioriti in miniatura spendendo poco.

Oggi è la volta della fioriera Rondine, un vaso da appendere alla ringhiera o a un parapetto. Per adattarsi a qualsiasi spessore, si avvale di due braccetti regolabili che in tutta sicurezza permettono di appenderlo a una semplice ringhiera spessa 3 cm, fino un muretto di 11 cm di spessore. Un sostegno posteriore, regolabile anch’esso, mantiene il vaso perfettamente diritto. La costruzione in resine atossiche e riciclabili, trattate contro i raggi UV, assicura la tenuta nel tempo di questa fioriera che non si scolora e che è garantita per tre anni. Tre sono le misure a cui viene proposta: 50, 60 e 80 cm, tutte larghe 20 e profonde 18,5. Tre anche i colori: bianco, grigio e terracotta.

La fioriera Rondine ha anche un ulteriore plus: dispone di riserva d’acqua e si presta dunque alla coltivazione di qualsiasi pianta verde e da fiore riducendo la frequenza delle annaffiature.

La prima pianta che trova posto in questa composizione è un comune geranio (Pelargonium zonale), scelto con fiori rosa e posizionato su un lato. I gerani, si sa, amano il sole, ma possono crescere molto bene anche con alcune ore di sole diretto al giorno. In questo caso sviluppano generalmente foglie più grandi e di colore più scuro, senza per questo limitare la fioritura che proseguirà comunque fino a ottobre.

Al centro della fioriera viene posta una pianta di rosmarino (Rosmarinum officinale) il cui sviluppo è tipicamente verticale: la profondità della fioriera ne permetterà una facile crescita. Il suo colore è perfetto per fare da divisore tra due piante da fiore dal colore simile, ma non uguale.

La terza pianta è una cineraria (Cineraria cruenta) una pianta dalle generose e prolungate fioriture, scelta nelle tinte del rosa. È una pianta che cresce bene in un ambiente luminoso, non necessariamente colpito dal sole. Si avvantaggerà in questa composizione dell’ombra prodotta dal rosmarino, creando una bella massa compatta di fiori per i prossimi mesi.

La composizione è adatta a un balcone luminoso, colpito dal sole diretto poche ore al giorno, magari al mattino. Un terriccio universale, arricchito con dello stallatico o composta o un concime granulare a lenta cessione, crea le condizioni ideali per lo sviluppo delle tre piante a cui sarà necessario solo fornire l’acqua una volta alla settimana (due durante le settimane più calde) perché si sviluppino con nostra grande soddisfazione.

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Bama_vaso Piramide

Il giardino di Bama: il vaso Piramide

La semplice composizione che  affrontiamo oggi si avvale di un vaso importante come il Piramide, un contenitore a base quadrata, dotato di sottovaso, con una bocca di 40 cm di lato e un’altezza complessiva di 59 cm.

Un vaso di questa capacità permette di coltivare praticamente di tutto, dalla rosa (arbustiva o rampicante) al finto gelsomino, dalla plumeria alla buganvillea, dal limone all’ortensia. Può trovare facilmente posto  in terrazzo come pure in giardino, all’ingresso della casa o per contornare una scala di accesso. 

Disponibile in tre colori, bianco, terracotta e grigio, il vaso Piramide è realizzato con resine completamente riciclabili e trattate contro i raggi UV in modo da mantenere inalterato il colore negli anni.

La composizione prevede l’impiego di una pianta di Dipladenia (Dipladenia splendens) una pianta generosa, nota anche come Mandevilla, ideale per decorare i vasi sui terrazzi al posto dei soliti gerani o petunie. Il suo portamento può essere rampicante o ricadente: ama la luce, ma soffre per il sole nelle ore più calde del giorno. Ideale è che disponga del sole diretto per le prime ore del mattino. Fiorisce dalla primavera inoltrata fino a tutto settembre, allungando i suoi fusti e producendo ininterrottamente fiori rossi o rosati, grandi e vistosi.

In questa composizione la dipladenia viene usata come rampicante e si sfruttano le canne con cui è sostenuta all’acquisto, per formare un semplice traliccio a cui legarla.

In primo piano, anche per coprire la base normalmente spoglia della dipladenia, trova posto un piccolo cespuglio di margherite bianche (Leucanthemum maximum), una pianta di facile coltivazione che ha bisogno solo di un terreno fertile e normalmente umido per produrre fiori in modo continuo fino ai primi freddi. Ama la luce, anche quella diretta del sole, ma la posizione un po’ riparata facilita la crescita di foglie più grandi: queste sono di colore grigio verde, molto frastagliate, totalmente diverse da quelle della dipladenia che invece sono di forma ovale regolare, e di un verde scuro brillante.

Terza pianta della composizione, sempre davanti, vicino alla margherita e come elemento di rottura, una Heuchera sanguinea, un’erbacea caratterizzata da foglie rosso sangue, molto belle. È una specie che ama la luce, ma non il sole diretto. In maggio, coi primi caldi, tende anche a fiorire: si tratta di infiorescenze a spiga con piccoli fiori bianchi, portate su alti steli. Non sono l’elemento più bello della pianta e possiamo anche rinunciarvi volentieri, anche perché sottraggono energie alla pianta, la cui bellezza è tutta nel fogliame.

Utile è preparare il terreno, di tipo universale, arricchendolo con del letame pellettato (due-tre manciate) e non far mai mancare l’acqua alle piante, attendendo sempre però che la superficie del terreno appaia asciutta prima di annaffiare. Importante inoltre è fornire alle piante, ogni due settimane, un concime liquido per piante da fiore, scelto tra quelli più ricchi di microelementi.

Bama_doppia Klunia

Il giardino di Bama - la fioriera doppia Klunia

In questa rubrica cerchiamo di fornire delle idee su come rallegrare la casa o il terrazzo con piccole composizioni fatte in vasi un po’ particolari. È il caso della fioriera doppia Klunia di Bama, un vaso da appendere a cavallo di una ringhiera, di un parapetto, di un muretto e che regala l’opportunità di avere fiori che guardano all’esterno e all’interno.

Dotata di un sistema di regolazione della distanza tra le due vasche tra 3 e 13 cm, garantisce la massima stabilità e sicurezza.

È disponibile in due misure e tre colori: da 40 e da 50 cm con capacità rispettivamente di 14 e 20 litri, nei colori panna, terracotta e verde.

Ogni vasca dispone inoltre di riserva d’acqua che assicura, con il minimo impegno, un terriccio sempre umido e le migliori condizioni di sviluppo per le piante.

Realizzata con resine riciclabili al 100%, si avvale di trattamento antiUV per conservare inalterato  il colore nel tempo.

Per questa composizione si è scelto di privilegiare  per la vasca esterna un geranio parigino (Pelargonium hederifolium) di colore rosso, ricadente, e una lavanda (Lavandula stoechas). 

Si tratta di piante che non richiedono cure particolari, amanti del sole e che trovano nella quantità di terra disponibile la condizione ideale per un rapido sviluppo.

La vasca interna prevede invece due margherite africane (Osteospermum ecklonis) di colore giallo oro.  Si tratta di piante dalla generosa fioritura che producono numerosi fiori dalla primavera fino all’autunno e che, come le prime, amano il sole diretto.

Il diverso portamento delle piante, ricadente il geranio, eretta la lavanda, compatte le margherite, e il contrasto di colore fanno di questa semplice composizione un piacere sia per chi guarda da fuori che dall’interno della casa.

Richiede solo tanto sole e acqua regolare (due volte alla settimana) unitamente a un po’ di concime per piante da fiore ogni due settimane per favorire la fioritura.

Importante sarà, quando possibile, eliminare i fiori appassiti per facilitarne la produzione di nuovi e prolungare la fioritura.

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Bama_vaso Sfera

Il giardino di Bama - il vaso Sfera

Cercando, con questa rubrica, di trasformare un vaso in un piccolo giardino unendo più piante, possibilmente, di basso costo, ci siamo imbattuti nel vaso Sfera di Bama.

Si tratta di un vaso dal sapore rustico moderno, caratterizzato da una finitura simil pietra che lo rende ideale non solo all’esterno, ma anche in ambienti interni. Disponibile nei colori ghiaccio, cappuccino e antracite, ha un diametro di 40 cm e una capacità di ben 23 litri. È dotato di sottovaso con riservì d’acqua e di bocca laterale per l’irrigazione.

Date le sue caratteristiche, a cui si aggiungono il trattamento antiUV (per non scolorire) e l’utilizzo di materie prime completamente riciclabili, si presta ad ospitare piante anche importanti come piccoli arbusti e specie perenni.

Abbiamo perciò provato ad utilizzarlo con una rosa abbinata a una Nemesia Sunsatia. La Rosa non ha bisogno certo di  presentazioni; già in boccio ad aprile, fiorirà continuativamente fino ad ottobre e, ancora, la primavera prossima.

La Nemesia è un’erbacea particolarmente generosa nella fioritura. Capace i adattarsi al sole come alla mezz’ombra, fiorisce in modo ininterrotto dalla primavera all’autunno, riempiendo i suoi fusti di piccoli fiori rosati che ricadono oltre il vaso. Eretta la rosa e ricadente la Nemesia: un accostamento perfetto, ideale per una posizione soleggiata, sia pure per poche ore al giorno.

Una seconda combinazione è data invece dall’accostamento di un’ortensia con un pothos e una Heuchera.

Una piccola pianta di ortensia (Hydrangea macrophilla) con fiori bianchi fa da primo piano. Le sue foglie verde scuro sono risaltate dalla vicinanza del pothos (Pothos aureus) scelto nella varietà “aurea”. Foglie dunque molto chiare, quasi dorate, dello stesso colore delle infiorescenze appena nate dell’ortensia.

In secondo piano c’è invece un’Heuchera sanguinea che, come dice il nome, ha foglie rosso sangue. È una pianta che tende ad alzarsi ed espandersi e che creerà una quinta scura all’ortensia e al pothos. Questa composizione è ideale per una zona luminosa, ma non colpita dal sole. Può vivere bene in un angolo  a mezz’ombra del terrazzo, così come in casa, lontano dalla finestra.

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Bama_fioriera Iris

Il giardino di Bama: la fioriera Iris

In questa rubrica cerchiamo il modo migliore per sfruttare un vaso, valorizzandolo con una composizione, semplice, ma di effetto.

Il vaso di oggi è la fioriera Iris, una cassetta apparentemente comune, ma realizzata in modo particolare. Innanzitutto è molto solida e non “spancia”, ma rimane nella sua forma originaria anche se riempita di terra e piante. Inoltre è costruita con resine completamente riciclabili e trattate contro i raggi UV: questo significa che non si scolora, anche dopo molti anni. Infine, ma non ultimo, è dotata di sottovaso, caratteristica che la rende ideale per il terrazzo, ma anche per la casa. È disponibile nei colori terracotta e verde e nelle lunghezze 40, 50 e 60 cm.

Potremmo usarla per coltivare i soliti gerani o le petunie, ma in questa composizione si è pensato a qualcosa di semplice che potesse funzionare su un terrazzo non colpito dal sole e con piante che possono tranquillamente rallegrare anche la casa.

Le piante scelte infatti vivono benissimo in appartamento e sanno regalare splendide fioriture per gran parte dell’anno.

Protagonista è la Primula obconica, un’erbacea perenne di origine asiatica che ha la caratteristica di fiorire in modo vistoso dall’inizio dell’autunno fino alla fine della primavera. Preferisce il fresco e per questo, con l’arrivo del caldo estivo, interrompe la sua crescita per riprenderla appena la calura passa.

Per questo potrebbe sembrare morta (perde anche le foglie), ma è sufficiente tornare a bagnarla in settembre perché si riempia nuovamente di foglie a cui seguono inevitabilmente anche i fiori.

Abbinata a questo piante generose, un’altra pianta che sembra fatta a posta per chi teme di non avere il pollice verde: la tradescantia.

Questo è il nome scientifico di quella che viene molto spesso chiamata “miseria” per la sua capacità di resistenza e propagazione.

Esiste in molte varietà, tutte caratterizzate da foglie carnose, oblunghe, in parte inguainate con il fusto. Le foglie sono particolarmente belle perché hanno sfumature bianche, rosse o verde chiaro (ma esistono varietà a tinta unita).

La bellezza di questa pianta è che non ha bisogno di quasi nulla per crescere: ama una posizione luminosa ma non il sole diretto, richiede un poco di acqua ma resiste bene alla siccità. Fa anche dei fiori, durante l’estate:  alcune varietà sono state selezionate per fare fiori grandi a tre petali, bianchi, rosa, viola o blu; altre varietà invece hanno fiorellini insignificanti.

In compenso cresce velocemente ricadendo dal vaso e formando una bella massa di fogliame ideale per riempire l’angolo di una stanza o la base di un vaso insieme a piante più grandi.

Cresce benissimo in casa e chiede solo acqua due volte alla settimana.

Insieme alle primule forma un abbinamento ideale, vuoi per le medesime esigenze di luce e acqua, vuoi perché le primule tendono ad alzarsi, mentre la “miseria” tende a ricadere e a riempire ogni spazio libero disponibile sopra il vaso. 

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Il giardino di Bama - la Fioriera Brezza

In questa rubrica si cerca di ribaltare la normale prospettiva, partendo dal vaso invece che dalle piante a disposizione, e cercando di trasformare il contenitore in un piccolo spazio verde con l’abbinamento di due o più piante.

Oggi è il caso della Fioriera Brezza utilizzata per contenere una pianta da fiore e due piante verdi diversissime. La composizione è adatta a una zona luminosa della casa o del terrazzo, non necessariamente colpita dal sole, se non per poche ore giorno.

La Fioriera Brezza utilizzata è un vaso a riserva d’acqua 50×20 cm, perfetta per la coltivazione di qualsiasi pianta. La riserva d’acqua permette di mantenere il terreno umido a lungo, togliendoci lo stress di annaffiare continuamente, specialmente durante le settimane più calde dell’anno. Disponibile nei colori Antracite, Cielo e Ghiaccio, prevede anche la possibilità di inserimento di un’ampolla che mostri il livello di acqua presente alla base del vaso.

La composizione prevede l’utilizzo del modello color Cielo, un colore diverso dal solito, ma che ben si associa con un arredamento moderno, così come con qualsiasi ripiano o supporto in esterno.

Punto focale della composizione è una Nemesia sunsatia, una pianta molto generosa, in grado di fiorire da aprile fino a ottobre, ben ramificata e ricca di fiori raggruppati in mazzetti.  Può rappresentare un’ottima alternativa ai soliti gerani. Ha una crescita veloce, specialmente se abbiamo l’accortezza di fornirle, con regolarità, del concime per piante da fiore.

A fare da spalla, un asparago ( Asparagus spregeri), le cui foglioline sottili e spatolate, fanno da piacevole contrasto con quelle della Nemesia. L’asparago tende ad alzarsi, ma anche ad allargarsi alla base, di modo che, nell’arco di poche settimane, riempie e fa da sfondo all’esuberanza della pianta da fiore in primo piano.

A completamento della composizione, un’altra pianta verde, il Cyperus alternifolius, altrimenti conosciuto come falso papiro. È una pianta che ricorda molto i grossi ciuffi di erba, ma questa, come il papiro, ama l’acqua. Può crescere infatti sui bordi di un laghetto, ma anche in un terreno normalmente umido come quello garantito da un vaso riserva d’acqua.

Il Cyperus è di fatto un giunco e tende perciò ad alzarsi rapidamente formando delle curiose infiorescenze, prima verdi e poi marroni. Potrà essere facilmente trasferita a fine stagione in un vaso a se stante da mettere, come il papiro, in un coprivano sempre pieno di acqua, in casa,  davanti a una finestra.

La composizione è tanto originale quanto bella e, cosa che certamente non dispiace, anche di basso costo.

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Il giardino di Bama - il calice Alba

In questa rubrica si ribalta la normale prospettiva e, invece di cercare un vaso adatto a una pianta che abbiamo acquistato, cerchiamo delle piante che possano creare un piccolo giardino in un vaso che possediamo.

È la volta del calice Alba, un elegante vaso adatto sia in terno sia in esterno e disponibile nei colori bianco, grigio e terracotta e in tre dimensioni: 25, 33 e 43 cm di diametro. Realizzata in resina interamente riciclabile, è resistente agli urti, agli sbalzi di temperatura ed è trattata contro i raggi UV (non si scolora). Il modello utilizzato in questa piccola composizione è quello da 33 cm di diametro, alto 35 cm, di colore terracotta.

Adatta per una posizione luminosa, dove il sole giunge per poche ore al giorno (al mattino o alla sera), ha come pianta protagonista la Begonia (Begonia elatior), una pianta dalle fioriture generose che si prolungano fino alla fine dell’estate e che richiede veramente poco per crescere e fiorire. Possiamo trovarla con fiori diverso colore, ma comunque a un prezzo molto contenuto.

Come elemento di contrasto usiamo di fondo una piccola Camadorea (Chamadorea elegans) una piccola palma che cresce bene in appartamento e che può superare col tempo il metro di altezza. Con la bella stagione, la maggiore luce del terrazzo o del giardino ne facilita la crescita, specialmente se trova un terreno fertile e normalmente umido. 

Nella sua crescita aumenterà il constato tra il suo sviluppo e i portamento espanso delle piante in primo piano.

La terza pianta che utilizziamo per completare la composizione è un Syngonium dalle foglie chiarissime, ben disegnate dalle venature e destinata a crescere ricadendo verso l’esterno. Anche questa pianta ama la luce, ma non il sole diretto e, prima del freddo, potrà essere ricoverata in casa dove possa godere di luce e del calore della casa.

L’insieme realizzato è ideale per un terrazzo, per l’ingresso della casa o per arricchire un tavolo in ora in giardino. Sta molto bene anche in casa in una posizione luminosa. Ci basterà fornirle acqua quanto basta a mantenere umido il terreno e, ogni due settimane, aggiungere all’acqua un po’ di concime per piante da fiore.

Bama_colonna Alba

Il giardino di Bama - la colonna Alba

In questa rubrica si ribalta la normale prospettiva e invece di cercare un vaso adatto a una pianta che abbiamo acquistato, cerchiamo delle piante che possano creare un piccolo giardino in un vaso che possediamo.

È la volta della Colonna Alba di Bama (www.bamagroup.com), un vaso sicuramente importante come dimensioni e presenza. Alto 74,5 cm, presenta un ampio calice della capacità di 20 litri. Con un diametro di 43 cm infatti permette di coltivare più piante insieme per creare un centro focale importante, adatto per un interno della casa, ma anche per un ingresso o un terrazzo.

È realizzata con resina atossica, interamente riciclabile e trattata con raggi anti UV per mantenere inalterato il colore negli anni. È disponibile nei colori bianco, grigio e terracotta.

In questa composizione abbiamo voluto creare una piccola aiuola di profumi utilizzando piante di basso costo, a capaci di regalare colore e profumo.

Elemento protagonista sono due piante di lavanda (Lavandula stoechas), amanti del sole e deliziosamente profumate, abbinate a una piccola pianta di rosmarino (Rosmarinus officinalis) che fa da fondo esaltando i colori dei fiori della lavanda. Anche il rosmarino fiorirà nella tarda primavera e, se siamo fortunati, ripeterà la fioritura appena dopo l’estate.

Se lo cimiamo per usarne il profumo in cucina, otterremo che la pianta si ramificherà creando una quinta dietro le piante di lavanda. Sono entrambe, rosmarino e lavanda, piante perenni che possiamo facilmente conservare di anno in anno.

Anteriormente, il profumo intenso della santoreggia (Satureja ortensis) colpisce chiunque si avvicini. È un’erbacea annuale dalla crescita rapida, capace di raddoppiare di volume nell’arco della stagione; è amante del sole e ha le stesse esigenze idriche della lavanda.

Infine, una piccola pianta di timo (Thymus vulgaris) completa la composizione di profumi. Scelta per il suo profumo, le sue piccole foglie e per la rusticità, completa l’insieme in un mix di profumi che possiamo gustare se, sul terrazzo o in giardino, ci sediamo per leggere, studiare, lavorare. 

Il costo molto contenuto della composizione e la facile reperibilità di queste piante ne fa un’occasione imperdibile per dare un po’ di… sapore al nostro spazio verde.

Vedi anche: La ciotola Paglia

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Il giardino di Bama - la ciotola Paglia

Di solito si acquista una pianta e poi cerchiamo un vaso in cui metterla. In questa rubrica cambiamo prospettiva e partiamo dal vaso e cerchiamo quali piante possano “abitarlo” per trasformare il contenitore in un piccolo giardino da tenere in casa, sul terrazzo, in giardino. 

Si tratta di scegliere e abbinare più piante con esigenze simili di esposizione ed acqua. E non serve nemmeno spendere tanto o acquistare piante esotiche, grandi o ricercate. Un qualsiasi vivaio ci può fornire una tale varietà tra cui scegliere che il nostro gusto può esprimersi come crede.

La composizione presentata in questo filmato ha come elemento base la ciotola Paglia di Bama.

Bama è un’azienda totalmente italiana con sede ad Altopascio (Lucca) nata nel 1980 che ha sviluppato, nel corso degli anni, decine di prodotti su tre linee, la casa, il giardino e il pet. Il suo catalogo è talmente ampio e peculiare che è molto probabile che in casa abbiamo qualcosa firmato da questa azienda.

In particolare, la ciotola Paglia è realizzata con resine atossiche, riciclabili al 100% e trattate contro i raggi UV (non si scolora negli anni). Nella composizione viene impiegata la versione di colore antracite da 30 cm di diametro; ne esistono altre due versioni, da 20 e 40 cm di diametro e altri colori: panna, rosso corallo e cielo.

La ciotola è completata da un sottovaso con invito per l’irrigazione ed è caratterizzata, come dice il nome, dal design della paglia intrecciata, ideale sia per interni sia per esterni.

Le piante utilizzate sono due peperomie e una fittonia. Le peperomie sono state scelte per il colore del fogliame, una scura e un’altra, più piccola, chiara, quasi bianca. Si tratta di piante che non amano il sole diretto e vivono bene in appartamento dove possano ricevere un po’ di luce indiretta. Anche la fittonia a foglie rosse, abbinata alle prime due, preferisce la luce filtrata.

L’insieme realizzato è perfetto per un angolo della casa, ma anche per una zona riparata del terrazzo, per l’ingresso della casa, per abbellire un tavolo in ombra del giardino.

Vedi anche: La colonna Alba