Giardini d’autore

Giardini d'autore

dal 18 al 20 marzo a Rimini

Giardini d’Autore torna nelle storiche date di primavera, dal 18 al 20 marzo nel luogo più suggestivo della città, la Piazza sull’Acqua, Ponte di Tiberio, Borgo San Giuliano.

L’area verde più bella di Rimini farà ancora una volta da cornice all’evento dedicato alle piante, al giardino, all’arte, al paesaggio e alla bellezza.

Il primo appuntamento del 2022 di Giardini d’Autore coincide con il mese in cui la natura si risveglia, i colori e i profumi riprendono posto nei giardini e nei terrazzi, il mese in cui “la primavera non bussa ma entra sicura”. È il momento di rimettere le mani nella terra, progettare e prepararsi alle fioriture della stagione più bella dell’anno.

A Giardini d’Autore, alla Piazza sull’Acqua a Rimini, il pubblico sarà accolto in uno spazio incredibile in cui la natura, l’arte e il paesaggio si mescolano, un luogo e un tempo in cui la passione per il verde e la bellezza, in ogni sua forma, sono gli elementi che accomunano tutti gli appassionati che da anni partecipano alla manifestazione e contribuiscono a renderlo un appuntamento unico.

Un weekend che avrà il sapore di un viaggio fuori porta in cui immergersi per vivere un’esperienza che parla di giardino, di fiori, di piante, di arte, di sapori e di terra, quella terra che si risveglia e regala bellezza.

Tre giorni da vivere tra laboratori di giardinaggio, corsi di decorazione, incontri, visite guidate, passeggiate e appuntamenti  per grandi e piccoli. Gli Spazi d’Autore saranno sempre più ricchi di ispirazioni grazie ai paesaggisti e ai designers scelti per interpretare giardini e terrazzi.

Ritornano gli spazi che hanno reso famoso Giardini d’Autore a Rimini: dalla Terrazza sull’Acqua con affaccio sul ponte di Tiberio, l’elegante bistrot alla Piazza sull’Acqua alla Giardini Farm Market con i produttori agricoli e il Wine Bar dedicato ai vini d’eccellenza, e ancora il Salotto Kapperi, lo spazio talk che ospiterà incontri e appuntamenti dedicati all’arte del ricevere fino al coloratissimo spazio   “La Scuola a Cielo Aperto Imparare dalla Natura”con laboratori e appuntamenti dedicati all’ ‘educazione vegetale’ dei piccolo giardinieri.

Per informazioni: https://giardinidautore.net

Euroflora_Micropaesaggi

Euroflora 2022 Micropaesaggi

IN GARA DIECI PROPOSTE CREATIVE DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

Il 22 aprile l’esame di una giuria di esperti
La premiazione venerdì 6 maggio alle 15

“Micropaesaggi” è la sezione di Euroflora 2022 dedicata alla creatività nella progettazione paesaggistica. All’interno dei Parchi di Nervi saranno realizzati al loro interno dieci progetti, cinque appartenenti alla categoria junior, under 30, e cinque appartenenti alla categoria senior, over 30 – selezionati da una giuria di esperti su trentaquattro progetti presentati.

Si tratta di aree di circa 60 mq, dislocate in vari punti della manifestazione, per le quali è stato previsto obbligatoriamente l’uso di strutture lignee a costituire un fil rouge tra le varie proposte, ma anche a evidenziare le differenti capacità di inserimento da parte dei dieci team di progettisti partecipanti.

Una seconda giuria di esperti valuterà le realizzazioni nella mattinata di venerdì 22 aprile; in palio un montepremi complessivo di 20mila Euro.

CATEGORIA JUNIOR

  1. ISTANTANEE – Progetto di: Alice Bagedda, Gabriella Capucci.
    È l’interazione tra opera e persona il cuore del progetto: moduli, cornici mobili e sedute definiscono delle istantanee, scene in cui il fruitore è protagonista – insieme alla vegetazione e al paesaggio circostante – e al tempo stesso fotografo e spettatore.
  2. MICRO-PASSAGGI – Progetto di Riccardo Alberto Ravasi, Federico Bordoni e Stefano Evangelista.
    Una serie di muri di pallet e schermature lignee percorre il lotto stretto e lungo, come i muretti a secco dei terrazzamenti percorrono le aspre colline liguri, schiacciate tra le Alpi e il mare. Le essenze profumate e colorate che li sormontano creano una prospettiva di piani sfalsati la quale comprime visualmente la lunghezza del lotto e ne struttura una vista privilegiata. Allo stesso modo, la successione dei muri permette al visitatore di attraversare liberamente il lotto in senso trasversale, creando una serie di micropassaggi.
  3. FINESTRE SUL GIARDINO – Progetto di: Andrea Gelli, Lorenzo Boggian, Francesco Di Santo, Alessandro Gasparini.
    È un’esperienza semplice e spontanea, come il gesto di aprire una finestra e guardarci attraverso. La composizione modulare forma isole con differenti composizioni floristiche che richiamano il giardino mediterraneo, roccioso, boschivo, esotico e contemporaneo.
  4. CALAMITÀ CALAMITA – Volontà antropiche. Progetto di: Paolo Richelmi, Oscar Bassi, Francesco Molteni, Marco Togni.
    Tre momenti di rappresentazione astratta e evocativa delle interazioni tra uomo e natura. È l’uomo che quotidianamente sceglie tra una volontà/calamità di carattere imperante e distruttivo, sintomo di un rapporto in disequilibrio con la natura e una volontà/calamita, espressione di un allineamento indissolubile con gli elementi primari del Paesaggio.
  5. IN | OUT –  Progetto di Caterina Debidda, Elisa Bagnoni ed Elisa Picariello. 

CATEGORIA SENIOR

  1. RUB RUM – Dal Micropaesaggio al Macrosistema. Progetto di: Noemi Casula, Nausikaa Mandana Rahmati.
    Una rilettura dell’Ortus Conclusus che attraverso le linee quadripartite del primordiale giardino persiano definisce i quattro elementi della vita in un caos ordinato che esprime il rapporto tra tangibile e intangibile. Al centro una sedia rossa; il punto di vista privilegiato del Micropaesaggio, proiettato verso un Macrosistema più organico e irregolare.
  2. UNA SOLA MOLTITUDINE – Progetto di: Giovanni Luca Ferreri, Gabriele Mundula.
    Una biblioteca, non di libri ma di essenze, che riunisce le piante all’origine delle culture di tutti popoli del mediterraneo, in cui ogni esemplare è il personaggio di una storia raccontata in questo teatro da cui si scorge il mare come il fondale. Un allestimento caratterizzato da colori, materiali e oggetti simultanei in cui si narrano le vicende di intrecci di uomini e colture.
  3. MIEGAKURE – uno sguardo orientale sulla città di Genova. Progetto di: Giovanna Mameli, Luigi Zagni.
    Un percorso obbligato che guida secondo il principio del “miegakure” – lo scoprire progressivo – verso la piattaforma di osservazione privilegiata sul giardino che ripropone l’assetto di Genova e del suo golfo tramite la riduzione del paesaggio, i cui caratteri vengono raffigurati da composizioni di pietre, ghiaia e vegetazione.
  4. 8M3 – Progetto di: Paola Sabbion, Gian Luca Porcile.
    Otto metri cubi: questa può essere considerata una sorta di dimensione minima dell’abitare che consente a una persona di stare in piedi, seduta o coricata. Gli 8m3 vengono declinati “per esclusione”, dando origine a uno spazio-altro, un micropaesaggio occupato da piante e da leggere strutture lignee che impedisce l’attraversamento fisico, ma invita a quello visivo.
  5. LE STANZE DEGLI ORIZZONTI – Progetto di: Maria Francesca Volpato, Bruno Calabretta, Marta Randone, Riccardo Ciccotti.
    Una quinta di bambù delimita due stanze che rispecchiano la condizione che ci ha visti a lungo chiusi nelle nostre case: la prima rappresenta la sicurezza delle nostre abitazioni, la seconda invece si apre verso orizzonti esterni, in particolare verso il mare e verso la Villa Grimaldi, con una porta e due finestre, in un invito a riflettere su ciò che esiste oltre il visibile

La premiazione dei vincitori è in programma alle ore 15 di venerdì 6 maggio nella palestrina di Parco Grimaldi, il più orientale dei tre parchi storici di Nervi, come momento conclusivo del convegno dedicato alle professioni del verde promosso da Euroflora, Ordine degli Agronomi, Scuola di Architettura del Paesaggio dell’Università di Genova, AIAPP, e patrocinato da Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Associazione Italiana Giardinieri Professionisti, Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova. 

Per informazioni: www.euroflora.genova.it

Soffio di primavera

Soffio di primavera

Sabato 12 e domenica 13 marzo, dalle ore 10 alle 18, Villa Necchi Campiglio a Milano ospiterà la IX edizione di “Soffio di primavera”, la mostra mercato – amatissima dal pubblico – pensata dal FAI per celebrare il fascino dei colori e dei profumi dei primi fiori della bella stagione.

Nei due giorni di manifestazione verranno presentati piante, fiori e prodotti per il giardino che solitamente non si ha occasione di vedere nei numerosi appuntamenti florovivaistici della stagione primaverile. L’esposizione si svilupperà nel giardino e nel campo da tennis coperto della Villa del FAI e avrà come protagonisti una trentina di vivaisti, accuratamente selezionati in base alla specializzazione e alla qualità della loro produzione, che proporranno piante, arbusti, erbacee perenni di fioritura tardo invernale e primaverile precoce. In vendita ellebori, bergenie, primule, viole e ciclamini, camelie, viburni, gelsomini e ciliegi da fiore, ma anche piante aromatiche per le insalate di primavera, piante da orto freddo, piante rustiche da ingresso e da cortile, quali aspidistre, liriopi, convallarie e felci, cactacee e bulbose in fioritura tra fine inverno e inizio primavera, come galanthus e crocus. E ancora, arredi e attrezzi per la cura del giardino e dell’orto, sementi e libri dedicati al verde e illustrazioni botaniche.

Verranno inoltre organizzati interessanti incontri e presentazioni di libri sul tema dei giardini, della coltivazione e della cura del verde, con un’ attenzione particolare al tema dell’utilizzo di prodotti biocompatibili.

Per informazioni: https://fondoambiente.it/soffio-di-primavera

Euroflora

Euroflora 2022 - 23 aprile / 8 maggio

A GENOVA DAL 23 APRILE ALl’8 MAGGIO 2022 NEI PARCHI E NEI MUSEI DI NERVI

Collezioni, rarità, giochi d’acqua e nuove tendenze

Torna a Genova dal 23 aprile all’8maggio 2022, la mirabilia di Euroflora nei Parchi e nei Musei di Nervi con il format innovativo inaugurato nel 2018 che coniuga un luogo di straordinario interesse botanico, paesaggistico e artistico con la qualità della migliore produzione florovivaistica e il fascino della creatività di giardinieri, progettisti e compositori floreali. 

Sarà un’edizione più che mai a sostegno del settore, da poco riconosciuta nuovamente a livello internazionale dall’AIPH, che potrà contare su collaborazioni importanti come quelle del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del Ministero della Transizione Ecologica, dell’Agenzia ICE, che porterà a Genova buyer provenienti damercati esteri, dell’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori e dell’Associazione Florovivaisti Italiani. Sotto il profilo culturale, accanto alle collezioni permanenti di arte moderna e déco in mostra nei musei di Nervi, debutterà quest’anno durante Euroflora la musica del Teatro Carlo Felice, con un calendario di eventi all’interno dei Parchi concepito per esaltare il connubio fra le grandi composizioni classiche e le rarità in esposizione.

La manifestazione, nata nel 1966 e giunta alla sua XII edizione è organizzata da Porto Antico di Genova SpA, promossa dal Comune di Genova, in collaborazione con Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova. Strategico l’apporto delle associazioni di categoria e delle società partecipate del Comune, in primis ASTer Genova, che segue la manifestazione in tutte le sue fasi, insieme ad AMT e AMIU. 

Grandi sequenze di ruscelli e fontane, ampi spazi ovali si combineranno con le suggestive visuali dei Parchi per offrire ai visitatori prospettive emozionanti con essenze rare, esemplari unici, collezioni straordinarie e produzioni di eccellenza sviluppate su 86mila metri quadrati e un sistema di percorsi ampliato che attraversa giardini e ville storiche affacciati sul mare. 

I Parchi di Nervi, oltre a costituire un complesso paesaggistico di grande valore, raccolgono intorno a sé un polo museale di primario interesse, costituito dalla Galleria d’Arte Moderna, dalle Raccolte Frugone e dalla Wolfsoniana. Per stabilire un legame ancora più stretto tra fiori, piante e natura, da un lato, e mondo dell’arte, dall’altro, alla presenza delle composizioni floreali all’interno dei Musei saranno affiancate nelle aree esterne sculture di ars topiaria da collocare in determinate aree all’aperto dell’esposizione. Già definita la presenza dell’orchestra e del coro del Teatro Carlo Felice con una fitta programmazione di piccoli concerti negli angoli più suggestivi dei Parchi per creare un’atmosfera ancora più magica.

Mercato Verde

Il Mercato Verde, ovvero la zona destinata a stand commerciali dove i visitatori potranno acquistare piante e fiori, sarà collocato nella parte a monte di Parco Gropallo, in quanto prossima al varco di uscita principale. 

Euroflora on-line

È in linea il sito www.euroflora.genova.it, una piattaforma studiata per assumere importanti funzioni informative, di biglietteria on-line, e capace di assistere gli espositori in tutte le fasi di rapporto con gli organizzatori. 

Il servizio di biglietteria, esclusivamente on line, consente di acquistare esclusivamente biglietti a data fissa – come già sperimentato con successo nella scorsa edizione – per rispettare i limiti di capienza giornaliera.

Orari di apertura e biglietti

Euroflora sarà aperta al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio dalle 8.30 alle 19.

Il biglietto di Euroflora consente al visitatore di raggiungere la manifestazione, per tutta la giornata di validità dello stesso, utilizzando i mezzi della rete urbana integrata Trenitalia e AMT (escluso Navebus e Volabus) compreso il servizio di bus navetta (andata e ritorno) dal parcheggio di interscambio di Piazzale Kennedy alla stazione di Genova Brignole e le navette dai posteggi di Corso Europa per i pullman.

Per informazioni: www.euroflora.genova.it

Frutti del castello

I frutti del castello

Il mondo del florovivaismo e dell’arte di fare il giardino si incontra al Castello di Paderna a Pontenure (PC) il 14 e 15 maggio 2022.

Oltre 60 espositori di fiori, piante e arredi, attività di giardinaggio, picnic.

La primavera sboccia al Castello di Paderna a Pontenure (PC), vicino Piacenza, sabato 14 e domenica 15 maggio 2022 per un’edizione speciale della rassegna “I Frutti del Castello”, una delle manifestazioni più longeve d’Italia dedicate al florovivaismo.

Circa 60 espositori provenienti da tutta la penisola esporranno, tra le affascinanti atmosfere del bellissimo maniero, nei prati oltre il fossato, tantissime varietà di fiori e piante, proponendo anche idee per arredare gli spazi esterni di case e città, per due giorni totalmente dedicati all’arte di creare e allestire i giardini.

“I Frutti del Castello – Speciale Giardini” sarà un’occasione di incontro per gli appassionati del mondo botanico e floreale, ma anche un punto di confronto per operatori, studiosi e istituzioni che hanno come obiettivo la corretta gestione del verde pubblico e privato, l’educazione all’ambiente ed il rinnovamento del patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle peculiarità territoriali locali.

Tante le attività che si potranno fare in questo regno di biodiversità: passeggiate botaniche, talk con giardinieri professionisti e laboratori di giardinaggio, per scoprire, ad esempio, come potare al meglio le rose o come realizzare un buon prato. Inoltre, i visitatori potranno godere in tranquillità negli spazi del Castello di Paderna per poi pranzare nel maniero, scegliendo tra diverse proposte, anche vegan, o magari acquistare un picnic box ricco di specialità emiliane da degustare all’aria aperta.

Orario: sabato 14 e domenica 15 maggio, dalle ore 9.00 alle 19.00.

L’ingresso a I Frutti del Castello è con biglietto di 8 euro.

I visitatori della manifestazione potranno disporre di:

  • – Ampi parcheggi
  • – Punto ristoro e caffetteria
  • – Area deposito merci acquistate

Per informazioni: www.fruttidelcastello.it

Guarda la precedente edizione:

 

Myplant&Garden

Myplant & Garden - VI edizione

Il quartiere fieristico di Milano-Rho ospiterà dal 23 al 25 febbraio prossimi, la sesta edizione di Myplant & Garden, manifestazione riservata agli operatori professionali, che raccoglie il meglio delle produzioni, delle proposte, delle tecnologie e delle innovazioni nel campo del verde professionale.

Myplant & Garden è la più importante manifestazione professionale dell’orto-florovivaismo, del paesaggio e del garden in Italia. Punto di riferimento assoluto del mercato italiano e protagonista di primo piano di quelli internazionali, la fiera è promotrice della cultura del verde, dell’economia circolare, della tutela ambientale e della progettazione green. 

Si tratta di una straordinaria occasione di incontro e confronto tra le migliori realtà italiane e internazionali del settore orto-florovivaistico, del garden e del paesaggio.

Dando un rapido sguardo alla maglia espositiva, il padiglione 12 sarà dedicato da un lato al mondo del fiore reciso e della decorazione home & garden, dall’altro al verde e al garden care. Il pad. 16 ospiterà per lo più l’offerta di servizi, tecnica, fiori e piante in vaso, mentre il 20 accoglierà un’ampia selezione di prodotti da vivaio, approfondimenti paesaggistici, proposte per i campi sportivi, la manutenzione del verde e il motorgarden. 

Motorgarden che avrà a disposizione anche un’area dimostrativa esterna tra i padiglioni 12 e 16. 

Se l’innovazione a 360° sarà oggetto di incontro e confronto, in questa edizione di Myplant  si parlerà anche di molti altri temi cruciali.
Dal ruolo delle PPAA e dei progettisti nel ridefinire le politiche di rigenerazione urbana in chiave green alla certificazione ‘fair’ delle produzioni vegetali, dall’analisi delle performance dei canali di vendita alle migliori soluzioni per la manutenzione del verde sportivo, dagli approfondimenti su alcune delle più stringenti tematiche professionali alle proposte più efficaci per migliorare le prestazioni dei punti vendita specializzati, dagli incontri di aggiornamento professionale all’analisi sul ruolo dei prodotti biologici nella manutenzione dei manti erbosi, fino al ricco carnet di eventi dedicati al mondo della decorazione floreale, del wedding e delle sfilate che celebrano il connubio tra il mondo del fashion e quello della creatività compositiva botanica. 

Un po’ di dati sul settore

Nel 2020 il valore della produzione florovivaistica italiana si è assestato a 2,65 miliardi di euro (pari al 4,8% della produzione a prezzi di base dell’agricoltura italiana), registrando una contrazione aggregata del 2,4% (un calo di circa 66 milioni sul 2019): fiori e piante ornamentali hanno subito una riduzione del 3%, mentre i vivai dell’1,9%. 

Si tratta di un dato che avevamo anticipato a gennaio 2021, lanciando l’allarme per le conseguenze del rinvio della fiera e delle chiusure pandemiche: lo stop delle attività di distribuzione e vendita del prodotto orto-florovivaistico, la distruzione di quote importanti delle produzioni deperibili – circa il 60% dei fiori recisi, ad esempio -, le restrizioni a eventi e cerimonie – nel 2019 il giro d’affari delle cerimonie nuziali nel mondo registrava 300 miliardi di USD. Tuttavia, il mercato ha dato importanti segnali di recupero lungo l’arco dell’anno, sino a contenere al massimo le perdite e mantenere l’export ai livelli record dell’anno precedente”. 

Se il valore della produzione mondiale nel 2020 ha raggiunto i 90 miliardi di USD, quello europeo è stato pari a quasi 20 miliardi di euro (dati AIPH, Eurostat), così suddiviso: 29% prodotto in Olanda, 17% in Germania, 14% in Spagna, 13% in Francia, 12% in Italia. 

In quanto grande piazza internazionale degli affari del verde – affermano da Myplant – registriamo con soddisfazione che l’export, centrale per lo sviluppo del settore, ha ribadito il record storico del 2019, raggiungendo quota 903 milioni di euro in un anno, però, profondamente differente dai precedenti”. 

L’Italia conferma il ruolo di esportatore netto del prodotto orto-florovivaistico: anche nel 2020 il valore alla produzione dell’export ha raggiunto i 903 milioni di euro. Il saldo positivo della bilancia commerciale di 423 milioni di euro è riferibile alle piante da esterno (+310 milioni) che costituiscono il prodotto più esportato del comparto (43%), seguono le talee di vite e piante da frutto e di ortaggi con un saldo di 129 milioni di euro e le fronde fresche recise, con un valore delle vendite di 104 milioni di euro e un saldo di quasi 90 milioni di euro. 

Il florovivaismo detiene una quota importante sul complesso degli scambi agro-alimentari italiani, soprattutto dal lato delle esportazioni, dove il comparto pesa per il 13% sul totale. 

Il florovivaismo è uno dei più colpiti dalla pandemia, ma è anche una filiera che ha dimostrato grandi capacità di ripresa – anticipa Myplant – facendo registrare un aumento record del 33% delle esportazioni di piante Made in Italy nel primo trimestre del 2021. Un trend che l’Istat sembra confermare – in attesa dei dati ufficiali – per tutto l’anno. A minacciare la ripresa del settore è l’impennata dei costi di produzione, con aumenti fino al 25% delle materie prime per imballaggi, energia, concimi, e i costi di trasporto”. 

I 28 Paesi dell’UE sono il principale mercato di sbocco dei prodotti italiani (84%). Quasi il 60% dell’export italiano è venduto in Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. Paesi Bassi, Germania, Francia, Spagna e Polonia sono invece i principali mercati di approvvigionamento (import) per l’Italia. 

Sono circa 24.000 le aziende produttrici di piante ornamentali censite dall’ISTAT (15.000 delle quali coltivano fiori e piante in vaso e 8.000 sono vivai), concentrate soprattutto in 4 regioni: Liguria, che ha il primato delle aziende che coltivano fiori in piena aria; Toscana e Lombardia, dove sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali; Campania, dove le aziende sono specializzate soprattutto nella coltivazione di fiori in coltura protetta. 

In base ai dati ministeriali, tra le regioni del Belpaese che hanno il maggior valore produttivo nel settore, spiccano per il vivaismo Toscana, Lombardia e Sicilia, rispettivamente ai primi tre posti della classifica.
Per il mercato di piante e fiori, medaglia d’oro alla Liguria, seguita da Sicilia e Campania. 

Per informazioni: www.myplantgarden.com

Bonus verde

Rinnovato il bonus verde fino al 2024

Giardini e terrazzi, anche condominiali, possono essere rifatti sfruttando un bonus Irpef del 36%.

Il bonus verde consiste  in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto,  la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).

Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.

Sono ammessi alla detrazione le seguente categorie di persone/enti:

  • Proprietario dell’immobile
  • Nudo proprietario
  • Chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto
  • Inquilino in affitto
  • Chi ha l’immobile in comodato
  • Imprese
  • Chi usa l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale
  • Associazioni tra professionisti
  • Enti pubblici/privati che versano l’Ires
  • Case popolari

Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
  • i lavori in economia.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato questa agevolazione fino al 2024.

Rientrano tra le spese ammesse in detrazione:

  • Gli impianti di irrigazione;
  • Realizzazione pozzi;
  • Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • Grandi potature;
  • Riqualificazione prati;
  • Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • Spese di progettazione relative a lavori successivamente effettuati.

L’acquisto di piante in vaso è detraibile, a patto di far parte di una serie di interventi più ampia di trasformazione del giardino.

Non rientrano tra le spese agevolabili del bonus verde 2022, le seguenti:

  • La manutenzione ordinaria di giardini già esistenti e con regolarità periodica, non producendo di fatto alcun lavoro innovativo o modificativo di quanto indicato nel precedente paragrafo;
  • L’acquisto di attrezzature specifiche per la cura del giardino (pale, picconi, taglia erbe);
  • Gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario (ovvero acquistando i materiali).

Per poter accedere al bonus verde 2022, è necessario conservare con cura i documenti necessari da presentare poi al momento della dichiarazione dei redditi e per eventuali controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate:

  • fattura con indicazione del codice fiscale del richiedente, partita iva e ragione sociale dell’azienda che effettua il lavoro, tipologia ed indicazioni dei beni e servizi
  • documentazione del pagamento, consistente in copia del bonifico, ricevute del pagamento con carte di credito, bancomat

Tre giorni per il giardino/visita

Visita a Tre giorni per il giardino

Siamo stati al Castello di Masino dove nei giorni scorsi (dal 22 al 24 ottobre) si è tenuta l’edizione autunnale della mostra mercato di fiori, piante e idee per il giardino organizzata dal FAI. Fondo per l’Ambiente Italiano. Il parco del castello ha accolto numerosi espositori, vivaisti e artigiani, con le più diverse proposte florovivaistiche. Ne abbiamo scelte alcune che vi proponiamo in questi brevi filmati.

I frutti antichi di Enzo Maioli.

Punto di riferimento indiscusso per chiunque desideri acquistare una pianta da frutto, Enzo Maioli propone una grandissima varietà di frutti, moltissimi dimenticati, ma non per questo meno gustosi e meno meritevoli di coltivazione.

I vivai Priola.


Da oltre 50 anni presenti sul mercato italiano propongono con passione ed esperienza piante talvolta insolite e poco sfruttate. È il caso della Gaura, una erbacea leggera capace di regalare ricche e prolungate fioriture, con scarsissime cure.

Rose Barni

Le rose made in Italy di Rose Barni colpiscono per la loro bellezza, il loro profumo, la rifiorenza.  Ogni anno vengono proposte numerose varietà nuove di cui innamorarsi.

Vivai Pozzo

Dai Vivai Pozzo di Cavaglià (Biella) giungono invece tre proposte delle rose di David Austin, una più bella dell’altra., da piantare in queste settimane in piena terra o in vaso.

Vivai Veimaro


La coltivazione dei piccoli frutti è qualcosa che dà sempre grandi soddisfazioni. Dai Vivai Veimaro ecco la proposta del mirtillo americano, generoso nella produzione e con pochissime esigenze: un terreno acido, anche povero, sole e acqua quanto basta.

Un quadrato di giardino

I capitelli greci erano abbelliti con le foglie di questa pianta. L’Acanto merita di trovare posto nei nostri giardini e nei nostri terrazzi come pianta insolitamente bella e di facile coltivazione. La varietà presentata è la più rustica.

Il peccato vegetale

Possiamo decorare le nostre fioriere o le nostre aiuole, magari alla base di piante più grandi, con l’Heuchera, un’erbacea dalle foglie colorate di grande impatto estetico e che richiede pochissime cure.

Eima 2021

EIMA International 2021: un'edizione "green"

Si svolgerà dal 19 al 23 ottobre prossimo a Bologna la grande kermesse della meccanica agricola, che punterà sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione che sono al centro dell’agenda politica europea. Oltre 1.500 le case costruttrici presenti alla rassegna, delle quali oltre 400 estere, con la più ampia rosa di tecnologie per conciliare le esigenze produttive con la salvaguardia dell’ambiente. 

L’edizione 2021 di EIMA International, programmata a Bologna del 19 al 23 ottobre prossimo, sarà più che mai “attuale”. In un contesto che vede delinearsi in Europa il “Green Deal”, che vede la transizione ecologica come una priorità dei Governi nazionali, che pone la digitalizzazione come condizione per l’innovazione dei processi produttivi, EIMA International darà un contributo di alto valore strategico.

La grande rassegna della meccanica per l’agricoltura, la cura del verde e la relativa componentistica propone infatti l’intero panorama delle tecnologie e dei dispositivi elettronici per il corretto impiego delle risorse naturali e la realizzazione di lavorazioni ecosostenibili.

In una rassegna che si presenta suddivisa in 14 settori merceologici e in cinque Saloni tematici specializzati, grande rilievo avranno tutte quelle soluzioni che garantiscono la compatibilità ambientale, ormai prioritaria nella nuova politica agricola comunitaria.

Particolare attenzione verrà dedicata ai modelli inediti premiati come Novità Tecniche e in modo speciale a quelli insigniti del riconoscimento “Blu” per la sostenibilità. Notevole interesse potrà suscitare l’ampia gamma di prodotti esposti nel salone “Idrotech” dedicato ai sistemi per l’ottimizzazione delle risorse idriche, e quella esposta nel Salone “Digital”, dedicato alle applicazioni elettroniche, informatiche e satellitari che garantiscono il controllo delle lavorazioni e la gestione scientifica dei fattori produttivi realizzando in agricoltura il modello “4.0”, mentre la riconversione verso le fonti rinnovabili è l’obiettivo di EIMA “Energy”, che offre sistemi di meccanizzazione per le intere filiere bioenergetiche.

La preservazione della sostanza organica nei terreni, la riduzione degli input chimici, la prevenzione dei rischi geologici saranno oggetto di numerosi convegni e seminari, nell’ambito del ricco calendario degli eventi previsti nel corso della rassegna. “EIMA 2021 avrà grande impatto per quanto riguarda l’offerta tecnologica – spiega Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, la Federazione italiana delle industrie costruttrici che è organizzatrice diretta della manifestazione – e avrà notevole influenza per i contenuti politici, contribuendo a promuovere strategie per guidare l’agricoltura verso una transizione verde”.

La vetrina delle tecnologie si annuncia come sempre molto ampia, visto che ad oggi sono 1.500 le industrie costruttrici che hanno confermato la propria partecipazione, delle quali oltre 400 estere, e che numerose altre potrebbero inserirsi nel momento in cui dovessero venir meno in alcuni Paesi le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. “Industrie provenienti da ogni Paese partecipano all’EIMA con tecnologie sempre più sostenibili – conclude Malavolti – perché la transizione ecologica è un elemento qualificante dell’economia europea, ma prima di tutto è una necessità vitale per l’intero Pianeta”.

Per informazioni: www.eima.it