I fondi di caffè sono ricchi di potassio, fosforo, rame e magnesio, tutti elementi che possono fare di questo rifiuto un ottimo fertilizzante per le rose, le camelie, le azalee, ma anche per i pomodori. Oltre ad acidificare un poco il terreno, contrastando il calcare normalmente contenuto nell’acqua con cui annaffiamo, i fondi di caffè rilasciano azoto, facilitando lo sviluppo fogliare.
Possiamo ricavarli dalle cialde che usiamo abitualmente, ma anchce chiedere a un barista compiacente che sarà ben felice di regalarcene in gran quantità.
Ci basterà versare un po’ di questa polvere sulla superficie del vaso e, ogni volta che annaffiamo, scenderà verso il basso alimentando le radici.
I fondi di caffè possono essere utilizzati al posto della cenere o della segatura per creare delle barriere anti lumaca e anti formiche. Distribuiamolo intorno alle piante di lattuga, cicoria, spinaci: le lumache non possono scivolare su questo materiale e non potranno avvicinarsi alle piantine.
I fondi possono essere impiegati come concime di copertura in fase di fioritura delle piante: pensiamo ai pomodori, alle melanzane, alle zucchine e ai peperoni, ma anche alle fragole che richiedono sempre un terreno un poco acido. Il potassio rilasciato sosterrà la fioritura e avremo frutti più grandi e sani.
Essendo un repellente per le formiche, vale la pena distribuire del caffè alla base delle piante attaccate dagli afidi. Le formiche, si sa, allevano gli afidi perché si cibano della melata che producono. Impedendo loro di accedere al loro allevamento, ridurremo il problema degli afidi (che va risolto in altro modo).