Come scegliere un rasaerba
La primavera porta con sé i lavori tipici della bella stagione tra cui il taglio del prato da fare regolarmente per mantenerlo in ordine e in perfetta salute. Il prato d’altronde è un po’ il biglietto da visita della casa e un tappeto erboso curato è un ottimo modo per dare un’immagine di pulizia e di ordine all’abitazione.
Il taglio del prato è visto, almeno le prime volte, come un piacevole passatempo, qualcosa di rilassante dopo una giornata di lavoro o un buon modo per passare alcune ore all’aria aperta (è un’ottima scusa per non accompagnare la moglie al’Ikea).
Diventa però ben presto qualcosa che si cerca di demandare a questo o quello in famiglia, perché ripetitivo, noioso e anche faticoso. Si tratta in fondo di rastrellare prima e dopo il prato, di passare il rasaerba, di gettare gli sfalci…
Spesso la fatica è dovuta all’impiego di una macchina non idonea, rumorosa, puzzolente e che taglia male.
Se è il momento di rimediare con l’acquisto di un rasaerba aggiornato, ecco alcune indicazioni per scegliere il possibile modello in modo da spendere in modo corretto i propri soldini e comprare qualcosa che possa durare per i prossimi anni senza crearci problemi.
Il giardino e le sue dimensioni
La prima considerazione che dobbiamo fare riguarda le dimensioni del giardino e la sua configurazione: ai fini della scelta del rasaerba consideriamo piccolo un prato fino a 100 mq, medio da 100 a 250 mq, grande se è superiore a 250 mq. Osserviamo inoltre qual è il punto più stretto in cui vogliamo usare il rasaerba: se vogliamo che passi tra le piante o le aiuole, dobbiamo scegliere una macchina di larghezza contenuta. Da un lato quindi cercheremo una macchina con una larghezza di taglio più ampia possibile, a meno che i punti stretti tra cui passare siano tali da imporci una misura inferiore.
Un altro particolare da osservare è l’eventuale pendenza del prato: se la pendenza è tale da richiedere una particolare fatica nello spingere la macchina, è bene orientare la propria scelta su un rasaerba semovente. Va da sé che questi modelli, un po’ più costosi, eliminano qualsiasi fatica anche su una superficie piana.
La potenza
Di solito si è indotti a pensare che, come per altri attrezzi, più il rasaerba è potente e meglio è. Questo è vero solo in parte; è sensato pensarlo se il nostro prato è talmente incolto da avere cespugliotti tanto robusti da renderne dfficile il taglio. Queste condizioni sono abbastanza improbabili in un giardino privato.
Trattandosi di un attrezzo atto a tagliare l’erba, la vera differenza è fatta dalle lame: delle lame affilate tagliano benissimo con la minima potenza. Qualsiasi modello scegliamo, concentriamo quindi la manutenzione sulle lame perché da esse dipende l’effettiva resa della macchina.
Modelli con motore a scoppio
Una volta le rasaerba erano solo con motore a scoppio: non c’era alternativa. Le motorizzazioni vedevano Briggs&Stratton e Honda come marchi leader indiscussi. Oggi entrambi questi marchi propongono motori aggiornati a basse emissioni con avviamento elettrico, certamente più comodi del tradizionale avviamento a strappo. Siccome però tutto si paga, dobbiamo sapere che anche il vecchio avviamento a strappo si è aggiornato e, insieme a un pizzico di elettronica, garantisce un avvio a freddo molto meno faticoso di un tempo.
Il rasaerba con motore a scoppio porta con sé una totale autonomia dando la possibilità di tagliare anche lontano dall’abitazione, senza fili tra i piedi e con la massima potenza.
Per contro, i modelli con motore a scoppio sono più pesanti e comportano un minimo di manutenzione: candela, filtro, carburatore. In caso di mancato avvio, dobbiamo metterci mano insomma. Inoltre il motore inquina: possiamo, è vero, usare benzina alchilata, ma resta pur sempre un sistema inquinante. E consideriamo in questo che noi siamo proprio dietro la macchina e che respiriamo quindi ogni gas emesso.
Modelli elettrici
Per curare il giardino di una villetta, piccolo o medio, una soluzione ecologica molto valida è costituita da un rasaerba elettrico. Abbiamo bisogno di una presa e di una prolunga e dovremo evitare che ci stia tra i piedi, ma vale senza dubbio la pena di prenderla in considerazione. Scegliamo una prolunga sufficiente a raggiungere il punto più lontano dalla presa; scegliamola di colore arancione perché sia ben visibile e, abitualmente, facciamo passare il filo sopra la spalla in modo da evitare che possa finire sotto le lame.
Il rasaerba elettrico offre il vantaggio di essere più leggero di quello con motore a scoppio e di non richiedere alcuna manutenzione se non quella relativa alle lame. Non ha mai problemi di avviamento e può essere usato da chiunque senza difficoltà .
Modelli a batteria
Rappresentano l’ultima frontiera e probabilmente quelli che soppianteranno nei prossii anni i modelli a filo. Il loro costo scende sensibilmente anno dopo anno; assicurano autonomia e potenza utile per giardini piccoli e medi. Il consiglio è di scegliere il modello in base alla batteria o meglio in base alla possibilità di acquistare altri prodotti della stessa marca con cui mettere in comune la batteria. Vi sono modelli con batteria integrata adatti per lavori limitati nel tempo e modelli con batteria intercambiabile, più performanti. Con due batterie è possibile affrontare qualsiasi lavoro, anche lungo, senza interruzioni.
Le lame e la loro affilatura sono determinanti per  eseguire un taglio corretto con la minima fatica.
Le ruote di grandi dimensioni facilitano lo spostamento della macchina sul prato.
La regolazione centralizzata dell’altezza di taglio è molto pratica, anche se non fondamentale.
E ancora…
– Dobbiamo sapere che le ruote, più grandi sono e più facilmente sposteremo il rasaerba sull’erba.
– Il cesto di raccolta ci evita di raccogliere l’erba dopo il taglio: se non facciamo il taglio mulching (per il quale la macchina deve essere predisposta) lasciare l’erba sul prato rischia di danneggiarlo.
– La regolazione della stegola (è la barra che collega la base all’impugnatura) è importante per permettere una corretta regolazione dell’altezza ed evitare sforzi inutii sulla schiena.
– La regolazione dell’altezza di taglio fatta con un un unico comando è molto più pratica; cinque altezze sono più che sufficienti.
Attenzione
Nella scelta del nostro rasaerba non basiamoci solo sul prezzo: la scelta del marchio può essere determinante per la durata del nostro acquisto. Consideriamo che basta la rottura di una ruota per invalidarne l’utilizzo e quindi affidiamoci a marchi noti di cui siamo certi di aver assistenza o pezzi di ricambio.
Marchi quali Al-Ko, Black+Decker, Bosch, Efco, Einhel, Gardena, Grin, Honda, Husqvarna, McCulloch, Oregon, Snapper, Stihl, Toro, Worx (in ordine esclusivamente alfabetico) sono quelli a cui rivolgersi per andare sul sicuro.
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