La subirrigazione
La subirrigazione è un sistema relativamente recente per l’irrigazione del prato, delle siepi e delle aiuole che assicura un elevato risparmio idrico a fronte della più corretta idratazione del terreno. Concettuamente si tratta di bagnare le piante da sotto, anziché da sopra.
Nell’irrigazione tradizionale, sia essa fatto a pioggia o tramite tubi microforati, la perdita di acqua dovuta all’evaporazione è molto elevata. Inoltre comporta l’uso di irrigatori o tubi a vista, cosa che, in aree urbane, comporta il rischio di danneggiamenti e furti.
Bagnare da sotto
Irrigare le piante da sotto permette di inumidire il terreno senza le perdite dovute all’evaporazione, tanto maggiore quanto maggiore è la temperatura, l’incidenza del sole o del vento.
Il risparmio idrico che ne può derivare va da un 30 a un 50%; inoltre si riducono i problemi di drenaggio e di ruscellamento, rendendo il sistema particolarmente adatto per le zone in pendenza.
Per realizzare un sistema di subirrigazione è necessario stendere 5-8 cm sotto il livello del terreno un tubo poroso attraverso il quale è possibile inumidire il terreno secondo le necessità . Il tubo deve formare una serpentina sotto terra in modo da garantire la minima dispersione e la massima copertura della superficie da irrigare.
Quando l’acqua viene fatta passare nel tubo, si disperderà nel terreno inumidendolo e, di fatto, fornendo acqua alle radici senza bagnare la superficie dell’aiuola o del prato.
In più, essendo il tubo posto sotto le radici, si indurranno queste a crescere verso il basso aumentando la capacità della pianta di resistere ad eventuali periodi di siccità .
La gestione
Com si diceva, si può sfruttare un sistema di subirrigazione per un’aiuola, uno spartitraffico, un prato, ma anche per irrigare una siepe. Vi sono apposite macchine fatte per l’interramento del tubo: la macchina crea un solco, vi cala il tubo e lo ricopre di terra.
Una volta posizionato, il tubo può essere collegato direttamente a un rubinetto o asservito a un programmatore che ne stabilisca orari e durata di irrigazione.
Di più: un sistema di irrigazione del genere, subordinato a un sensore di umidità e uno di pioggia, garantisce un’umidità costante del terreno all’altezza delle radici con il minimo consumo di acqua.
Impiegato dalle amministrazioni comunali, permette una gestione molto efficiente senza che vi sia alcun elemento a vista. In ambito privato, significa bagnare il prato senza mai… bagnarlo.
Nell’orto
L’utilizzo nell’orto può risultare tanto conveniente quanto pratico. Invece di fare tante buchette per il trapianto o la semina, si scava una trincea, vi si mette il tubo poroso sul fondo e quindi, sopra altra terra, le piantine o i semi. La costante disponibilità di acqua a livello delle radici sarà garantita con un consumo di acqua veramente contenuto. La superficie del terreno apparirà asciutta, persino secca, ma appena sotto il terreno rimarrà umido a totale beneficio delle colture.
Come regolarsi
Come regolarsi per sapere quanta acqua è necessaria? Non vedendo né l’acqua, né il terreno umido potremo inizialmente essere in difficoltà . Sarà sufficiente, prima di interrare il tubo,  appoggiarlo sul terreno, farvi scorrere l’acqua e valutare quanto tempo impiega a inumidire la fila vicino a cui è appoggiato: questo ci darà un’idea corretta dei tempi di apertura dell’acqua in rapporto alla pressione disponibile.
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