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La scelta del vaso

Il vaso è la casa delle piante, almeno di quelle che coltiviamo in casa e sul terrazzo. Non basta che sia grande o bello: bisogna che abbia alcune caratteristiche tali da assicurare alla nostra pianta lo spazio ideale in cui crescere. Ve ne sono alcune le cui radici sono superficiali, come le primule e molte erbacee, e una ciotola alta pochi centimetri può essere sufficiente. Ve ne sono altre, come la rosa, che sprofondano le loro radici e per le quali serve dunque un vaso alto più che largo. Conoscere le caratteristiche delle piante può aiutare a scegliere il contenitore ideale.

Le dimensioni

Quando rinvasiamo una pianta dobbiamo cercare un vaso appena più grande. È un errore dare alla pianta un vaso più grande del necessario: si espanderebbero molto le radici a scapito del fogliame. Una pianta in un vaso troppo piccolo sarebbe sempre assetata e non troverebbe nel terreno il nutrimento necessario.

Quando acquistiamo una pianta, estraiamola dal vaso e guardiamo come sono disposte le radici: se sono arrotolate intorno al perimetro, hanno bisogno di più spazio, se sporgono dal foro di drenaggio hanno bisogno di un vaso più fondo. Se quasi non si vedono, attendiamo a rinvasarla: probabilmente non ne ha bisogno.

Più i vasi sono profondi più a lungo conservano il terreno umido: in superficie infatti il terreno si asciuga in fretta per evaporazione, mentre in profondità mantiene sempre un po’ di umidità.

I vasi in cotto

Questi vasi hanno il vantaggio di fare da isolante termico: la terra al suo interno si riscalderà più lentamente a tutto beneficio delle radici. Anche in inverno, il cotto protegge, più di altri. materiali, le radici dal gelo. Infine, il vaso in cotto, essendo più pesante, assicura maggiore stabiità alla pianta.

Per contro, il vaso in terracotta è più pesante e costoso di quello in resina. Inoltre il materiale con cui è fatto  è permeabile all’acqua e l’assorbe parzialmente. Per questo, prima di qualsiasi rinvaso, andrebbe lasciato immerso in acqua per alcune ore. Non ultimo, il vaso in cotto si può rompere, macchiarsi, creparsi con il gelo.

Il vaso di plastica

I suoi vantaggi sono un’indubbia economicità e la leggerezza che la fa senz’altro preferire ai vasi di cemento o di terracotta nelle installazioni sui terrazzi e balconi (nei vasi di grandi dimensioni si possono risparmiare molti chili). Non assorbe acqua e permette forme che prevedono riserve d’acqua alla base, impossibili con la terracotta.

Per contro, la resina non isola dalle temperature esterne e, specialmente nei vasi piccoli, accelera il riscaldamento della terra e l’evaporazione dell’acqua. 

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