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L' indivia scarola

Cichorium endivia latifolium – Asteracee
Tipo: biennale

L’indivia scarola è una delle due sottospecie di indivia normalmente coltivate (l’altra è l’indivia riccia). Pianta tipica delle regioni mediterranee, era conosciuta e coltivata già dagli antichi Greci e Romani e oggi è diffusa in tutti i Paesi a clima temperato. Ha ciclo biennale, ma viene coltivata annualmente per il suo fogliame consumato cotto o crudo. Ha foglie intere, non arricciate, ed è abbastanza resistente al freddo. Di essa vengono apprezzate le varietà Bubikopf, la Full heart e la Gigante degli Ortolani.

Temperatura ideale
20 – 30° C

Tempo semina/raccolto
90-100 giorni

Produzione media/mq
2 – 4 kg

Semina: viene normalmente fatta in semenzaio con trapianto delle piantine ottenute in piena terra dopo circa 4-6 settimane, quando dispongono di 4-5 foglie e di un compatto pane di terra intorno alle radici. Si può effettuare in tre momenti dell’anno: in coltura protetta a marzo, in semenzaio a maggio-giugno o in luglio-agosto. Le piantine ottenute vanno messe in piena terra a circa 30 cm di distanza una dall’altra e tra le file.

Tempo di germinazione
8-12 giorni

Temperatura germinazione
6° C

Profondità seme
0,5-1 cm

Trapianto:

Distanza sulla fila
15 cm

Distanza tra le file
20 cm

Numero piante/mq
12-15

Concimazione di base: non necessaria, si accontenta di terreno anche sfruttato da altre colture purché ben drenato

Concimazione di copertura: non necessaria, ma possiamo fornire del concime azotato per aumentare la fogliazione

Irrigazione: regolare per mantenere sempre il terreno un poco umido, evitando gli eccessi

Cure: richiede una normale pulizia del terreno durante la crescita. Possiamo anche pacciamare il terreno con telo plastico o biodegradabile per conservare meglio l’umidità del terreno ed evitare le infestanti. Nei climi più freddi possiamo proteggere le piantine con un tunnel per difenderle da possibili gelate.

Raccolta: La raccolta si effettua quando la pianta ha raggiunto le dimensioni tipiche della varietà recidendo con un coltello l’intero cespo alla base del colletto. È bene effettuare questa operazione con la pianta perfettamente asciutta e alla sera.

Parassiti/malattie: lumache

Vicino a: asparago, carota, fagiolo, lattuga, peperone, pisello, pomodoro, sedano, spinacio
Lontano da: carota, zucca
Non deve seguire: anguria, melone

Varietà:

Note:

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