L' indivia riccia
È una delle due sottospecie di indivia coltivata (l’altra è la scarola) e fa parte della grande famiglia delle cicorie. È una pianta biennale, coltivata come annuale, costituita da un cespo ovvero da una rosetta di foglie che cresce attorno a un corto fusto fino a formare un grumolo compatto detto “cuore”. Se lasciata sviluppare, la pianta forma un’infiorescenza alta fino a un metro. Differisce dalla scarola per avere foglie con lembi profondamente laciniati e arricciati.
Temperatura ideale | Tempo semina/raccolto | Produzione media/mq |
Tempo di germinazione | Temperatura germinazione | Profondità seme |
Distanza sulla fila | Distanza tra le file | Numero piante/mq |
Concimazione di base: non indispensabile; l’ideale è farla seguire a una coltivazione di leguminose
Concimazione di copertura: non necessaria
Irrigazione: molto regolare per mantenere umido il terreno
Cure: è sufficiente pulire il terreno dalle infestanti e zappettare per facilitare la penetrazione dell’acqua.
Raccolta: la pianta tende ad andare a seme in caso di clima caldo prolungato. Per questo si raccoglie prima dell’estate nel ciclo primaverile e in inverno per le varietà seminate alla fine dell’estate. Per rendere più gustoso e croccante il cespo, si pratica l’imbiancatura legando tra loro le foglie con della rafia o un elastico due settimane circa prima della raccolta. Questa si effettua tagliando con un coltello affilato sotto il livello del terreno e pulendo la pianta successivamente.
Parassiti/malattie: lumache
Vicino a: asparago, Carota, Fagiolo, Lattuga, Peperone, Pisello
Pomodoro, Sedano, Spinacio
Lontano da: cavolo, zucca
Non deve seguire: anguria, melone
Varietà:
Note:
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