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La magnolia

C’è la Magnolia grandiflora, un grande albero sempreverde con i fiori bianchi che spuntano in piena estate, e c’è la Magnolia x soulangeana che fiorisce sui rami ancora spogli appena la temperatura invernale lascia il posto a quella primaverile. I fiori sono rosa-violacei, sfumati di bianco e creano una vistosa macchia di colore su alberi di modeste dimensioni; terminata la fioritura, i petali creano un pittoresco tappeto colorato alla base della pianta. L’effetto prodotto da questa pianta in fiore è tanto più appariscente perché i rami sono completamente nudi. Le foglie infatti compaiono solo durante la la fioritura e rimangono fino all’autunno.

Questa specie, come indica il nome, è un ibrido ottenuto già nell’800 incrociando la Magnolia denudata e la Magnolia lilliflora, entrambe di origine cinese.

È una specie che cresce bene in pieno sole o comunque dove può godere di almeno quattro ore di sole diretto. 

Ha una crescita lenta e possiamo anche coltivarla in vaso.

In giardino

Se vogliamo coltivarla nel nostro giardino ci basterà creare un’ampia buca che riempiremo poi con terra mescolata a torba acida e letame maturo (anche pellettato). Scegliamo per lei una posizione dove possa godere di qualche ora di sole, anche al mattino va bene, condizione necessaria perché cresca e fiorisca ogni anno più abbondantemente.

Si pianta generalmente in autunno oppure, con tutto il pane di terra, in primavera, dopo la fioritura. La pianta adulta mostra una notevole robustezza al freddo e alle temperature estive, mentre quelle più giovani sono un poco più delicate e bisogna, ad esempio, garantire loro l’acqua, specialmente nelle settimane più calde.

Possiamo farla crescere come un grosso arbusto, oppure ad alberello con un solo fusto a sorreggere la chioma, oppure possiamo lasciarla crescere spontaneamente e formerà col tempo un alberello ramificato dalla base.

A meno che non desideriamo ottenere un alberello, la potatura sarà superflua e diretta ad eliminare eventuali rami secchi o mal disposti; il periodo migliore per farlo è dopo la fioritura.

In vaso

Possiamo coltivare questa pianta anche in vaso. Usiamo terriccio universale mescolato a un po’ di torba acida (o al 50% con terriccio per acidofile) e arricchito con concime a lenta cessione o letame pellettato.

Le nostre attenzioni dovranno essere maggiori, assicurando alla pianta l’acqua di cui ha bisogno con regolarità. Nelle regioni più fredde è bene proteggere la base della pianta durante l’inverno con tessuto non tessuto e un abbondante strato di corteccia.

Alla fine di ogni inverno, concimiamola usando il letame da distribuire sulla superfice del terreno e coprendolo con un po’ di terra. Possiamo, in alternativa, utilizzare un concime per piante da fiore, ogni due settimane, da aprile a tutto settembre.

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