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Il carciofo

Cynara scolymus – Asteracee
Tipo: perenne

Pianta erbacea perenne con radici rizomatose da cui si sviluppano getti, detti carducci, utilizzabili per la moltiplicazione. È di origine mediterranea, nota fin dall’antichità e giunta fino a noi con la dominazione araba. Deriva dal cardo selvatico attraverso la selezione operata dai coltivatori fino all’ottenimento delle attuali varietà. La carciofaia dura dai sette a i dieci anni.

Temperatura ideale
15 – 25° C

Tempo semina/raccolto
365 giorni

Produzione media/mq
0,6 – 1,2 kg

Semina: la semina è poco utilizzata preferendo il trapianto dei carducci. Si effettua comunque in primavera (aprile, maggio).

Tempo di germinazione
8-12 giorni

Temperatura germinazione
10° C

Profondità seme
1 cm

Trapianto: In marzo, aprile al Nord, in settembre-ottobre nel Centro-Sud, si piantano i carducci (getti prelevati dalla pianta madre e provvisti di radici) in tereno già lavorato e raffinato. È utile inzafardare le radici prima di interrarle.

Distanza sulla fila
60-80 cm

Distanza tra le file
120-150 cm

Numero piante/mq
2

Concimazione di base: con letame maturo o concime organominerale


Concimazione di copertura: un mese dopo l’impianto è utile distribuire un concime azotato pe rfavorire l’emissione di foglie


Irrigazione: quanto basta per mantenere il terreno sempre un poco umido; particolare atenzione va prestata durante le settimane più calde


Cure: zappettiamo e sarchiamo per eliminare le infestanti e facilitare la penetrazione del concime. Eliminiamo i carducci che si dovessero formare (lasciamone non più di due per piante). A fine autunno tagliamo a livello del terreno i getti che hanno prodotto e rincalziamo i ceppi e copriamoli di foglie o paglia per proteggerli dal gelo. A primavera togliamo le protezioni e concimiamo.


Raccolta: nella raccolta primaverile, attendiamo che le foglie si siano completamente sviluppate prima di tagliare i capolini (Spinoso sardo). La raccolta estiva (tra giugno e agosto secondo la varietà) si effettua quando il capolino è ancora chiuso e le brattee esterne, se forzate verso l’esterno, si spezzano. 


Parassiti/malattie: nottua del carciofo, depressaria


Vicino a: asparago, cavolo, cipolla, fragola, indivia, lattuga

Lontano da: –

Non deve seguire: cicoria, indivia, lattuga, scarola, radicchio


Varietà: si suole dividere le varietà in due gruppi: quelle autunnali o rifiorenti e quelle primaverili.


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