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Ho un bel Ficus benjamina alto quasi due metri che ho tenuto sul terrazzo durante tutta la bella stagione. Siccome abito al Nord e temo che il freddo lo possa rovinare, dovrei portarlo in casa, ma non ho spazio. Cosa posso fare per proteggerlo dall’inverno?

È un problema abbastanza comune, ma per tutto c’è rimedio. È una pianta che vive bene con un clima mediamente caldo e tanta umidità e non presenta problemi fino a temperature intorno ai 10°C. La sua collocazione ideale, durante l’inverno, sarebbe un locale fresco, non riscaldato con un’umidità intorno al 60%. 
Non potendolo spostare e temendo, giustamente, danni causati da possibili gelate, può intervenire così.

Innanzitutto metta tra il sottovaso e il pavimento una tavoletta di legno o polistirolo o uno strato di cartone ondulato in modo da evitare il contatto diretto con il pavimento.

Si procuri quindi una bella scatola di cartone, la apra completamente in modo da poterla avvolgere e richiudere attorno al vaso. La scatola deve essere ben più grande del vaso e un poco più alta. Riempia quindi lo spazio tra il vaso e il cartone con corteccia, trucioli o argilla espansa (ma anche le “patatine” di polistirolo usate negli imballaggi vanno bene) fino a coprire anche la superficie del terreno. Questo espediente permette di isolare il vaso dal freddo, proteggendo le radici.

Si può ottenere un effetto analogo ricoprendo il vaso con del pluriball, quel materiale usato negli imballaggi e costituito da plastica con le bolle. Avvolga più volte il vaso e lo fermi con del nastro adesivo.

Per proteggere la chioma, usi invece del tessuto non tessuto; si può trovare in sacco, molto pratico, oppure in rotolo. Non usi la plastica per questo scopo: la plastica non fa respirare la pianta e può indurre marciumi; il tessuto non tessuto invece protegge dal freddo ma lascia traspirare le foglie.

Il tessuto non tessuto deve circondare e chiudere l’intera chioma; è bene fissarlo alla base, lungo la circonferenza del vaso usando del nastro adesivo.

Se il terrazzo è coperto, vale la pena, una volta al mese, controllare che il terreno sia umido. Per farlo il modo migliore è infilare una matita nella terra (come si fa con uno stecchino per verificare la cottura delle torte per intenderci). Non serve bagnare, ma il terreno non deve seccare. Toglierà il tessuto non tessuto quando la temperatura tornerà stabilmente (anche di notte quindi) sopra i 15°C.

Per qualsiasi dubbio scrivi a:

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