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Seminiamo i pomodori

Seminare i pomodori e ottenere tante piantine è molto semplice oltre che conveniente. Una bustina di semi costa meno di 2 euro e contiene tanti semi da ottenere non meno di 30 piante: vale dunque la pena, se non abbiamo molto spazio, pensare di dividerli con qualcuno. Scegliamo la varietà che più ci piace: la coltivazione sarà comunque uguale, sia ch si tratti di Cuore di bue, sia che si parli di ciliegini.

Premessa

Dal momento che il seme del pomodoro germina con almeno 12°C, a seconda della stagione semineremo in piena terra (anche in vaso) o in semenzaio. La semina diretta in piena terra produce piante con una radice più profonda e di conseguenza una pianta più stabile, ma questo significa che al Nord Italia dovremo attendere la fine di marzo o aprile per essere certi della germinazione. Potrebbe quindi convenire, per anticipare la crescita e la produzione, seminare in area protetta, casa o veranda o serra, alla fine di febbraio in modo da poter trapiantare delle piantine già sviluppate e alte 15-20 cm già da aprile.

Di cosa abbiamo bisogno

Ovviamente dei semi: possiamo acquistarli oppure utilizzare quelli di una nostra precedente coltivazione.

Ci serve una seminiera, acquistabile per pochi euro: si tratta di un vassoio a bordi alti in grado di contenere delle cellette di plastica o di torba e dotato di un coperchio trasparente. 

Infine del terriccio da semina o del terriccio universale di buona qualità, leggero, magari mischiato a un po’ di sabbia fine.

Come procedere

Se vogliamo accelerare la germinazione, lasciamo i semi a bagno nell’acqua a temperatura ambiente dalla sera prima. Non è strettamente indispensabile.

Verifichiamo che le cellette a nostra dispozione siano forate sul fondo: se non lo fossero, buchiamole con un coltello o un cacciavite a cui abbiamo riscaldato la punta. Quelle di torba non hanno bisogno di essre bucate; quelle di plastica potranno essere riutilizzate in altre occasioni.

Riempiamo le cellette di terra e assestiamola senza premere.

Posiamo in ogni celletta un seme: serviamoci per questo di una palettina da gelato, la punta di un coltello o delle pinzette.

Copriamo i semi con un pochino di terra appoggiandovi appena il dito per compattare la terra senza premere.

Con lo spruzzatore bagniamo l’intera superficie abbondantemente.

Mettiamo sul fondo della seminiera circa un centimetro di acqua.

Posizioniamo quindi le cellette: l’acqua su fondo assicurerà una costante umidità del terreno.

Mettiamo il coperchio e lasciamo il tutto in una posizione luminosa ma non colpita dal sole.

A seconda della temperatura, passeranno da dieci a quindici giorni prima di vedere emergere le piantine.

Cosa fare poi

Le prime foglioline che appaiono sono i cotiledoni, quelle che servono ad avviare la fotosintesi: hanno una forma lanceolata, diversa dalle foglie vere e proprie che giungeranno dopo circa una settimana al centro di essi.

Attendiamo che le piantine abbiamo raggiunto un’altezza di almeno 10 cm prima di trasferirle nei vasi o in piena terra.

Per estrarle dalle cellette, serviamoci di un cucchiaio con cui preleveremo l’intera zolla di terra.

⇒ Pomodori 
⇒ Varietà
⇒ L’orto di Francesco

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