Sostenibilità
Meno acqua, più detersivo
Nelle scorse settimane lo spot pubblicitario di un noto detersivo per lavastoviglie invitava a non sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. “Con il nuovo *** non dovrai più risciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie e risparmierai fino a 38 litri ogni volta!”
Lo spot è andato in onda durante un periodo di effettiva carenza idrica, tanto che in molti Comuni si faceva espresso diviato di riempire piscine e annaffiare il prato. Logico pensare che lo spot abbia fatto presa su molte persone.
Il Giurì dell’autodisciplina pubblicitaria ha censurato lo spot. Non ne conosciamo le esatte motivazione, ma a noi piace ragionare con la nostra testa e vi proponiamo perciò le nostre considerazioni a riguardo.
Sciacquare prima di lavare
Come consigliato dal libretto di istruzioni e come forse abbiamo sempre fatto, si vuotano molto bene i piatti e si sciacquano sotto l’acqua fredda (magari con l’aiuto di una spugnetta o uno spazzolino) prima di metterli in lavastoviglie. Così facendo eliminiamo ogni traccia di cibo, ma certamente “consumiamo” acqua. Per contro, lasciamo alla lavastoviglie il solo compito di lavare e sgrassare i piatti, cosa che sa fare molto bene usando un ciclo di lavaggio veloce e, se non usiamo le tab predosate, anche di usare meno detersivo (come peraltro indicato talvolta dal libretto di istruzioni della lavastoviglie).
L’acqua “sporca” che finisce nello scarico contiene solo avanzi di cibo, nulla di inquinante dunque.
Lavare senza sciacquare
Se non sciacquiamo bene i piatti prima di porli nella lavastoviglie, saremo costretti in molti casi ad usare un programma di lavaggio più “impegnativo”, più lungo e che comporta un consumo di corrente tre volte superiore al ciclo breve. Inoltre, la forza del detersivo sta nella sua concentrazione di soda caustica e fosfati, prodotti decisamente inquinanti.
Quindi non solo consumiamo più corrente e aumentiamo i costi di lavaggio, ma restituiamo all’ambiente acqua inquinata.
Non ultimo, intasiamo rapidamente il filtro della macchina e creiamo comunque i presupposti per una sua accurata pulizia più frequente.
Non ultimo, se mettiamo nella lavastoviglie un piatto con tracce di trito di prezzemolo, potremo stare certi che lo ritroveremo sulle stoviglie anche dopo due-tre lavaggi.
In conclusione
Le conclusioni ci paiono ovvie: meglio “consumare” acqua (possiamo farlo senza dover per forza usare 38 litri di acqua) e risparmiare invece sul detersivo e l’energia elettrica. Se poi decidessimo di abbandonare le tab, il risparmio sarebbe ancora maggiore e l’ambiente ce ne sarebbe grato.
Le tab sono un’enorme comodità, ma è il modo il cui l’industria ci obbliga ad usare una determinata quantità di detersivo, togliendoci la possibilità di dosarlo. Un utilizzo accorto, responsabile, ci permette di risparmiare non poco e di restituire all’ambiente un’acqua con una concentrazione di inquinanti decisamente inferiore. A parità di risultato ovviamente.
P.S. Nei cicli brevi, con acqua non bollente, i detersivi in gel appieno i più indicati, perché si sciolgono completamente e hanno una maggiore efficacia. Ne esistono di poco inquinanti.
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