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Il taglio mulching: pro e contro

Chi possiede un prato sa bene che la regola numero uno per mantenerlo in salute e vigoroso è quella di tagliare l’erba con una certa frequenza, annaffiarlo e alimentare il terreno con del concime.

Di norma il prato si taglia ogni 10-15 giorni in questo periodo perché la sua crescita è molto veloce, specialmente se accompagnata da frequenti irrigazioni. E ogni volta dovremmo rastrellare il prato per togliere eventuali sassi o legnetti, passare la rasaerba e rastrellare di nuovo per evitare che gli sfalci, marcendo, facciano ingiallire il prato. A questo si aggiunge la necessità di smaltire gli sfalci: l’uso di una compostiera è per questo fondamentale se non vogliamo raccogliere gli sfalci in sacchi e portarli al centro di smaltimento rifiuti.

Oggi molti tosaerba consentono di effettuare due operazioni in contemporanea, attraverso l’applicazione della cosiddetta tecnica mulching, che permette di riciclare senza alcuna fatica l’erba falciata, trasformandola in pacciame per nutrire il manto erboso. Si evita in tal modo un rastrellamento finale e uno smaltimento.

Tagliare senza raccogliere

C’è chi pensa che il mulching consista sostanzialmente nel tagliare l’erba senza raccoglierla, lasciandola sul prato perché si decomponga rilasciando così al terreno le sostanze di cui è composto.

Pensare che il taglio mulching consista semplicemente nel non raccogliere gli sfalci, è decisamente sbagliato. 

Nel taglio mulching infatti l’erba tagliata è praticamente polverizzata e risulta pressoché invisibile. Per questo si decompone in fretta trasformandosi subito in prezioso concime.

Perché questo avvenga correttamente è necessario che lame e piatto di taglio siano studiate per questa funzione. Un rasaerba “normale” dunque non va bene.

Tagliata e sminuzzata

Nella funzione mulching, l’erba viene tagliata al primo passaggio della lama e spinta verso l’alto. Ma invece di essere indirizzata verso un sacco di raccolta o un’uscita (laterale o posteriore), rimane in sospensione nel piatto dove le lame continuano a tagliarla riducendola praticamente in polvere. Solo a questo punto l’erba sminuzzata cade sul terreno dove si degrada in poche ore.

L'erba tagliata rimane in sospensione entro il piatto di taglio e continua ad essere tagliata dalle lame che la polverizzano prima di lasciare ricadere sul terreno.

I vantaggi

La tecnica del mulching presenta senza dubbio diversi vantaggi rispetto al taglio classico dell’erba. Innanzitutto evitiamo di raccogliere gli sfalci e di cercare un modo per eliminarli, sia esso il compostaggio o il trasporto in discarica. Inoltre con il mulching restituiamo al prato quello che il prato ha consumato per crescere, gli forniamo quindi un ottimo concime naturale di rapida assimilazione. Con il mulching risparmiamo in concime, dal momento che diventa inutile distribuire fertilizzante sul prato. Esperimenti condotti sul campo hanno dimostrato che il risparmio è tangibile ed è tanto maggiore se non possiamo utilizzare gli sfalci per il compostaggio. Il tappeto erboso risulta più verde e brillante perché questo tipo di concimazione è molto più efficace di quella eseguita con fertilizzanti minerali.

Il taglio mulching inoltre riduce l’infeltrimento del prato, favorendo una migliore crescita dell’erba. Le infestanti e il muschio non trovano spazio in un prato che dispone di sostanze nutritive in abbondanza.

Gli svantaggi

Il primo svantaggio della tecnica mulching è che richiede che si effettuino tagli frequenti e regolari. Le lame infatti funzionano molto bene con piccole quantità di erba tagliata, ma rischiano di diventare inefficaci su erba troppo lunga. Idealmente si dovrebbe tagliare non più di un terzo della lunghezza dell’erba. Maggior tempo e maggiore quantità di carburante sono da mettere in preventivo se si adotta questa tecnica.

In pratica, se con il taglio normale possiamo tagliare l’erba ogni due settimane, per applicare efficacemente il mulching dobbiamo tagliare tutte le settimane.

Il mulching inoltre si applica su prati coltivati, mentre su prati rustici può non dare gli effetti sperati. Le lame devono essere sempre ben affilate per permettere alla macchina di tritare convenientemente l’erba tagliata.  

L’utilità dei robot tagliaerba

I robot adottano tutti un sistema di taglio mulching per evitare di raccogliere l’erba tagliata. L’utilizzo di un robot è particolarmente indicata per questo tipo di taglio perché solleva l’utilizzatore dal dover tagliare materialmente l’erba. Il robot continua infatti a ripassare sul prato tagliando piccole quantità e garantendo un tappeto erboso sempre perfetto.

Un test durato quattro anni

Uno studio a lungo termine, condotto dall’Università di Wien-Essling, su incarico della Viking, ha fornito la dimostrazione della validità del taglio mulching.

Per più di quattro anni una superficie a prato di 1.000 mq è stata tagliata con un tosaerba standard e gli sfalci sono stati smaltiti in modo tradizionale; la concimazione è stata eseguita con un fertilizzante minerale. Parallelamente, una superficie delle stesse dimensioni è stata coltivata utilizzando un tosaerba per mulching, lasciando sempre sul posto il materiale di taglio.

Risultato:

◗ con 21 tagli mulching distribuiti nell’intero periodo vegetativo il tappeto erboso risulta più spesso e il colore più brillante.

◗ Il taglio mulching risulta più efficace rispetto alla concimazione tradizionale con fertilizzante minerale, eseguita per quattro volte sulla superficie di confronto.

◗ Le sostanze nutritive fornite corrispondono per quantità e relazione fra di loro esattamente al fabbisogno ottimale.

â—— La crescita di infestanti risulta considerevolmente ridotta rispetto al prato tagliato in modo convenzionale.

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