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Come scegliere un albero per il giardino

Al momento della scelta di un albero per il giardino si può facilmente incorrere in alcuni facili errori, vuoi per imperizia, vuoi per il desiderio di vedere l’albero dei nostri desideri proprio lì dove lo immaginiamo. Se osserviamo i giardini dei vicini, passeggiando tra villette a schiera o osservando criticamente alcuni giardini condominiali, non possiamo che notare alcuni di questi errori: piante troppo vicine al caseggiato, piante troppo vicine tra loro, piante che si fanno ombra a vicenda o che tolgono luce all’abitazione. Alberi belli, ma spesso inopportuni che sarebbe stato meglio mettere altrove. Piantare un albero non è d’altronde cosa da prendere alla leggera e, al di là dei nostri gusti personali, devono essere fatte alcune considerazioni tenendo presente diversi fattori importanti.

– le funzioni che dovrà avere l’albero; 

– lo spazio che avrà a disposizione per la crescita della chioma;

– lo spazio a disposizione delle radici;

– l’ambito di ubicazione; 

– scegliere una pianta piccola o già di dimensioni elevate;

– la pianta sarà a radice nuda, in zolla o in contenitore;

– la qualità vivaistica;

– in che stagione trapiantare l’albero.

Le funzioni dell’albero

Nella scelta dell’albero occorre sapere se l’albero dovrà avere solo una funzione ornamentale, oppure dovrà assolvere al compito di creare ombra ad una facciata della casa o ad una struttura esterna. La pianta dovrà servire, con la sua chioma, a mascherare qualcosa di antiestetico (una brutta vista all’esterno della proprietà, un caseggiato vicino, un edificio industriale, una strada  ecc.). In certi casi gli alberi si impiegano per il consolidamento di scarpate, rive di corsi d’acqua o laghetti, in altri casi si possono impiegare per creare delle siepi sagomate per delimitare proprietà o creare barriere antirumore o antipolvere.

Lo spazio utile

Il portamento di un albero viene di solito impostato nei primi anni con il taglio di forma: vi sono specie che possono crescere ad arbusto o alberello ed è il vivaista di solito che lo stabilisce. È possible intervenire successivamente, ma non è mai consigliabile. È bene altresì avere un’idea chiara delle dimensioni che assumerà la pianta una volta adulta; bisogna considerare le dimensioni possibili della chioma, ma anche le possibili estensioni delle radici. Ed è inutile pensare che il problema si possa verificare a distanza di molti anni: quando si dovesse porre, nella maggior parte dei casi l’unica soluzione sarebbe l’abbattimento della pianta stessa.

Sempreverde è meglio?

Si ha la tendenza a preferire le piante sempreverdi, considerandole esteticamente migliori. Ma è bene a riguardo fare una considerazione importante: un albero a foglie caduche ha il grande pregio di fare ombra in estate e lasciare tanta luce in inverno. Se l’ombra è proiettata sulla casa, un albero a foglie decidue è senz’altro da preferire.

Piccola o già grande?

Spesso si ritiene che acquistando una pianta di dimensioni elevate si abbia subito il pronto effetto. In realtà aumentando le dimensioni dell’albero, aumentano anche lo stress da trapianto e conseguentemente le cure di manutenzione. Capita infatti che dopo il trapianto di un grosso albero, si assista a ridotti accrescimenti e poche foglie per alcuni anni dopo il trapianto, vanificando così l’acquisto, a costi ben più alti, di un grosso esemplare. 

La scelta di un albero di dimensioni più ridotte garantisce senza dubbio maggiori percentuali di attecchimento, oltre che minori costi al momento dell’acquisto e un pronto attecchimento, per cui, per chi non ha fretta, è senz’altro consigliabile.

Radice nuda, zolla o vaso?

Sono le tre modalità in cui possiamo acquistare una pianta. Quella a radice nuda è la più economica; può essre impiegata per la messa a dimora autunnale, quando il terreno è naturalmente umido e la pianta, in riposo vegetativo, ha tutto l’inverno per attecchire senza bsogno di alcun intervento da parte nostra.

In zolla è una modalità analoga alla precedente, ma le radici sono avvolte nella plastica e mantenute umide da un substrato elementare che, compattato intorno alle radici, forma la zolla. È una modalità economica che possiamo utilizzare per la messa a dimora autunnale: la zolla protegge le radici e l’attecchimento è assicurato dal clima umido invernale.

La pianta in vaso è generalmente più costosa; ha come vantaggio di poter essere trapiantata in qualsiasi momento dell’anno (evitiamo le settimane più fredde e quelle più calde) interrando l’intero pane di terra. Non mettendo a nudo le radici, lo stress è minimo, anche se sarà necessario, secondo la stagione, assicurare alla pianta tutta l’acqua necessaria a mantenere l’area d’impianto umida.

Dove acquistare

Tendenzialmente dovremmo cercare il nostro alberello presso un vivaista della nostra zona: se l’albero è nato e cresciuto nella nostra zona non avrà problemi di acclimatamento e crescerà più rapidamente e in perfetta salute. Abbiamo parlato di un vivaista e non di una semplice rivendita in cui possiamo trovare forse un prezzo migliore, ma piante cresciute chissà dove, magari a centinaia di chilometri di distanza in condizioni completamente diverse da quele in cui la vogliamo coltivare.

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